anticoncordatario
anticoncordatàrio agg. [comp. di anti-1 e concordato]. – 1. Di persona, oppure di ideologia o anche di comportamento o atto politico, che si opponga alla regolazione dei rapporti tra [...] Stato italiano siglato l’11 febbraio 1929), o che miri alla sua abrogazione. 2. Di azione o anche di legge ritenuta contraria allo spirito di un concordato. Storicamente, furono detti anticoncordatarî quei vescovi francesi emigrati a Londra che nel ...
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tuziorismo
s. m. [der. del lat. (opinio) tutior «opinione più sicura»]. – 1. Nella teologia morale cattolica, dottrina secondo la quale, quando la norma può avere interpretazioni diverse, bisogna seguire [...] ciò che prescrive la legge, anche se l’opinione opposta è probabile; dottrina morale particolarmente cara ai giansenisti, fu condannata da Alessandro VIII nel 1690. 2. Con uso estens., raro, ricerca di una maggiore sicurezza; in partic., nella ...
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insociale
agg. [comp. di in-2 e sociale]. – 1. Contrario o non conforme agli interessi, alle esigenze della vita sociale, ai principî su cui è costituita la società: istituzioni, costumi i.; legge, provvedimento [...] insociale. 2. Che non si adatta alla vita in società, ribelle alla vita sociale: un individuo, un carattere i.; in psicologia, comportamento i., quello di chi, pur non opponendosi attivamente all’organizzazione ...
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anticostituzionale
agg. [comp. di anti-1 e costituzione]. – Che si oppone alla costituzione, e più in partic. che contrasta con i principî generali sanciti dalla costituzione dello stato: norma, legge, [...] provvedimento, procedura anticostituzionale ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso [...] sessuali avuti prima del matrimonio. 2. a. Nel linguaggio scient., la prova di un principio, di una teoria, di una legge, ottenuta per lo più in laboratorio col riprodurre un fenomeno al fine di mostrare le relazioni di dipendenza tra cause ed ...
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esperimento
esperiménto (ant. speriménto) s. m. [dal lat. experimentum, der. di experiri: v. esperire]. – 1. raro. L’atto, il fatto di esperire, di mettere in opera, di ricorrere a: decidere l’e. delle [...] ottenibile con i mezzi di cui si dispone, ma con parametri e grandezze rigorosamente definiti, per saggiare un principio o una legge scientifici in casi limite o in un nuovo contesto; per l’e. cruciale, v. experimentum crucis. Il termine è talvolta ...
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malfattore
malfattóre s. m. (f. -trice, non com.; pop. -tóra) [dal lat. malefactor -oris, der. di malefacĕre o male facĕre, propr. «agire male»]. – Chi vive violando abitualmente la legge, commettendo [...] rapine, ruberie, truffe, delitti: è un vero, un volgare m.; la polizia è riuscita a metter le mani su quei m.; un’associazione, una banda di malfattori. In antichi testi fiorentini era frequente il plur. ...
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veto
vèto s. m. [1a pers. sing. dell’indic. pres. del verbo lat. vetare «vietare»; propr., «vieto, mi oppongo»] (pl. -i o invar.). – 1. Opposizione preclusiva di un soggetto a un atto legislativo, giudiziario [...] , o anche con il rifiuto della sanzione necessaria per l’efficacia dell’atto: mettere, porre o opporre il proprio v. a una legge, a una deliberazione; diritto di v., la facoltà o la prerogativa di un soggetto di porre il proprio veto, e avere ...
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chiamata
s. f. [der. di chiamare]. – 1. Atto del chiamare, e s’intende per lo più con la voce, ma anche con uno scritto o per mezzo di un segnale e, se si tratta di convocare a raccolta, con suono di [...] al quale la causa è comune; ch. di correo, v. correo; ch. alla successione, la designazione a succedere, derivante da una norma di legge o da un testamento, in base alla quale il chiamato ha diritto di accettare l’eredità e di assumere la qualità di ...
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scritto
agg. e s. m. [part. pass. di scrivere; lat. scrīptus e neutro sostantivato scrīptum]. – 1. agg. a. Tracciato per mezzo della scrittura: caratteri s. (contrapp. di solito a stampati), e caratteri [...] lui, sposa (Ariosto). b. Ciò che è espresso mediante la scrittura a mano; per estens., la scrittura stessa: uno s. che si legge male; uno s. chiaro, confuso, illeggibile; anche in contrapp. a ciò che è espresso con caratteri da stampa: lo stampato lo ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente nella società, la l. è un atto volontario,...
LEGGE (XX, p. 754)
Guido Zanobini
Le modificazioni recate alla disciplina della funzione legislativa nell'ordinamento italiano sono dovute principalmente alla nuova costituzione, promulgata il 27 dicembre 1947. Anteriormente ad essa, alcuni...