privilegiare
v. tr. [der. di privilegio] (io privilègio, ecc.). – 1. Accordare un privilegio, un favore o un vantaggio particolare (che, se precisato, viene introdotto con le prep. con, per, di): l’uomo [...] valore o importanza, considerare con maggiore interesse: le cambiali saranno privilegiate più d’ogni altra obbligazione (Beccaria); la legge civile ... venera e aiuta la religione, ma non privilegia nessuna delle sue forme (Mamiani); i poeti tendono ...
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privilegiato
agg. [part. pass. di privilegiare]. – 1. Che gode di privilegi, cioè di particolari favori, riguardi, facilitazioni, vantaggi: persone, classi, categorie p. (spesso sostantivato: essere [...] . azionista p., chi possiede azioni privilegiate); pensione p., v. pensione, n. 1; in diritto, credito p., credito cui la legge riconosce un diritto di prelazione, in forza del quale il titolare del credito (detto creditore p.) può essere soddisfatto ...
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festivo
agg. [dal lat. festivus «piacevole, allegro, leggiadro», der. di festus «festivo»]. – 1. a. Di festa, delle feste: giorni feriali e giorni f.; giorno f. a tutti gli effetti civili, agli effetti [...] cioè previsti dalla legge. b. Che si fa nei giorni di festa, o che è proprio, tipico di questi: riposo f., in partic. quello, retribuito, cui hanno diritto i lavoratori; nel passato, scuole f., dove s’insegnava soltanto nei giorni festivi; abiti f.; ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] a mezzo, via, espediente, e sim.: scegliere un m. idoneo, conveniente, il m. migliore o peggiore; agire nei m. consentiti dalla legge; intendersi circa il m. della consegna; è un m. come un altro per farsi rispettare; in che m. pensi di arrivarci ...
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dispetto2
dispètto2 (ant. despètto) s. m. [lat. despĕctus -us, der. di despicĕre «disprezzare»]. – 1. Atteggiamento di superiorità sdegnosa o di ostentata noncuranza verso persone o cose; disprezzo: [...] cerchi d’impedirla o se n’abbia a male: ci voglio andare a tuo d., a tuo marcio d., a d. d’ognuno; a d. della legge; a d. del destino avverso; partiremo a d. del vento contrario; fig., stare in paradiso a d. dei santi, impuntarsi a stare in un luogo ...
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ricapitolazione
ricapitolazióne s. f. [dal lat. tardo recapitulatio -onis]. – 1. Il fatto di ricapitolare, le parole, il discorso, lo scritto con cui si ricapitola: sarà utile fare una breve r. degli [...] nei precedenti capitoli; abbiamo già terminato il programma di storia, e nelle prossime lezioni faremo la r. della materia. 2. In biologia, teoria della r. (ingl. recapitulation theory), lo stesso che legge biogenetica (v. biogenesi e biogenetico). ...
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modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità [...] da un’altra radioonda. b. In ottica, il termine indica la variazione nel tempo o nello spazio, secondo una data legge, dell’intensità di un raggio luminoso; m. d’emissione, m. per trasparenza, m. per birifrangenza, procedimenti diversi di modulazione ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare [...] nelle dimensioni del corpo umano e delle sue parti (detto anche canone). 2. a. Formulario, traccia prestabilita dalla legge o dalle disposizioni di amministrazioni pubbliche o private per la stesura di determinati documenti o scritture: il m. dei ...
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antigiuridicita
antigiuridicità s. f. [der. di antigiuridico]. – Contraddizione fra il contegno tenuto da un soggetto e la norma giuridica; nel diritto penale si distingue un’a. formale, cioè la contraddizione [...] del fatto alla norma di legge, e un’a. sostanziale, consistente nella contraddizione del fatto agli interessi tutelati dalla norma. ...
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peggiorativo
agg. [der. di peggiorare]. – Che è atto a far peggiorare, che introduce peggioramenti: emendamenti p. del testo di legge; provvedimenti p. della situazione politica. In linguistica, alterazione [...] p., procedimento grammaticale che consiste nell’aggiungere al tema di un sostantivo o di un aggettivo un suffisso (in italiano generalm. -àccio) che significa cattiva qualità, o cattivo stato, o sim.; ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente nella società, la l. è un atto volontario,...
LEGGE (XX, p. 754)
Guido Zanobini
Le modificazioni recate alla disciplina della funzione legislativa nell'ordinamento italiano sono dovute principalmente alla nuova costituzione, promulgata il 27 dicembre 1947. Anteriormente ad essa, alcuni...