scorporo
scòrporo s. m. [der. di scorporare1]. – L’atto, l’operazione, il provvedimento con cui si scorpora una parte di beni mobili o immobili dalla consistenza globale; in senso concr., la parte stessa [...] diverso dall’impresa che effettua il conferimento (con accezione partic., s. dell’IVA, v. scorporare1, n. 2). 2. Nella legge elettorale italiana in vigore dal 1993 al 2005, prendeva il nome di s. la sottrazione alla lista collegata al candidato che ...
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eslege
eslège agg. [dal lat. exlex -egis, comp. di ex- e lex legis «legge»] (pl. -i; talora usato come invar.). – Fuori legge, che non è sottoposto o non si assoggetta a nessuna legge sociale: popolo, [...] società e.; sono individui eslegi; vissero lungo tempo nomadi ed eslegi. Per estens. e con sign. attenuato, di persona o comportamento che è fuori da una norma, da una consuetudine, da una tradizione. ...
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lettore
lettóre s. m. [dal lat. lector -oris, der. di legĕre «leggere», part. pass. lectus]. – 1. (f. -trice) a. Chi legge, chi attende alla lettura o a una specifica lettura (spec. quando si voglia [...] un documentario in una trasmissione televisiva o in cinematografia. c. La persona che, per favore o stipendio, legge a chi non può o non vuole leggere da sé: poiché la sua vista s’indeboliva di giorno in giorno dovette assumere un lettore. 2. Nella ...
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quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo [...] non è molto rassicurante; il q. politico internazionale si è ulteriormente aggravato. f. In diritto, legge quadro o cornice (plur. leggi quadro o cornice), legge dello stato che, per le singole materie di competenza delle Regioni, detta i principî ai ...
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consuetudine
consuetùdine s. f. [dal lat. consuetudo -dĭnis, der. di consuetus «consueto»; cfr. costume]. – 1. Modo costante di operare e procedere; abitudine, usanza, tradizione, costume: ho la c. di [...] della sua obbligatorietà giuridica: si distingue in c. interpretativa, o secondo la legge, c. introduttiva, o oltre la legge, c. abrogativa, o contro la legge. 3. letter. Dimestichezza, familiarità che si stabilisce mediante continui rapporti e ...
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obbligatorieta
obbligatorietà s. f. [der. di obbligatorio]. – Il fatto di essere obbligatorio: l’o. di un negozio giuridico; o. dell’istruzione elementare e media; o. della legge penale, principio (sancito [...] dall’art. 3 del cod. pen.) per il quale la legge penale italiana ha forza obbligatoria per tutti coloro che, cittadini , si trovino all’estero, limitatamente però ai casi espressamente stabiliti dalla legge stessa o dal diritto internazionale. ...
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isocronismo
iṡocronismo s. m. [der. di isocrono]. – Nel linguaggio scient. e tecn., la proprietà di due o più fenomeni periodici di essere isocroni. In partic., in meccanica, legge dell’i. (o, più esattamente, [...] di i. delle piccole oscillazioni del pendolo), la legge per la quale, se più pendoli di uguale lunghezza oscillano con ampiezza di oscillazione anche diversa l’uno dall’altro (ma tutte molto piccole), il tempo impiegato a descrivere un’oscillazione ...
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privilegio
privilègio s. m. [dal lat. privilegium, comp. di privus, nel sign. originario di «singolo, particolare», e lex «legge»; quindi propr. «disposizione che riguarda una persona singola»]. – 1. [...] comune debitore: hanno sempre e solo fondamento legale (e non già volontario), e il loro ordine è graduato minuziosamente dalla legge. In araldica, armi di privilegio (o di concessione), quelle che i sovrani o le repubbliche sovrane concedevano alle ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello [...] di lussuria fu sì rotta, Che libito fé licito in sua legge (Dante, di Semiramide). Con valore più generico: il v. queste irregolarità si dice viziato); nel concetto della violazione di legge rientra anche il v. di forma, che consiste nella mancanza ...
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estensivo
agg. [dal lat. tardo extensivus]. – 1. Che ha capacità di estendere: forza e.; più com., che estende o mira ad estendere in senso fig.: interpretazione e. della legge, quella che estende il [...] , in modo estensivo: coltivare estensivamente un terreno, edificare estensivanente una zona; per o con estensione, con uso estensivo: interpretare estensivamente una disposizione di legge; estensivamente, «eloquente» si può dire anche di uno sguardo. ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente nella società, la l. è un atto volontario,...
LEGGE (XX, p. 754)
Guido Zanobini
Le modificazioni recate alla disciplina della funzione legislativa nell'ordinamento italiano sono dovute principalmente alla nuova costituzione, promulgata il 27 dicembre 1947. Anteriormente ad essa, alcuni...