oligominerale
agg. [comp. di oligo- e minerale1]. – Di acqua minerale con residuo fisso non superiore a 200 mg/l (500 mg/l secondo la legge del 1983), indicata nella cura della calcolosi delle vie urinarie, [...] della gotta, ecc ...
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hasidismo
haṡidismo ‹kħa-› (anche chaṡidismo o chassidismo) s. m. [der. dell’ebr. ḥăsīd «pio, devoto», pl. ḥăsīdīm]. – Movimento religioso che rappresenta l’ultima fase della mistica ebraica, manifestatosi [...] di questa setta si afferma che Dio è presente in ogni cosa e che per innalzarsi a lui non è condizione necessaria lo studio della Legge e neppure una prassi ascetica di vita, ma è sufficiente servirlo con amore, in spirito di semplicità e letizia. ...
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dispositivo
dispoṡitivo agg. e s. m. [der. del lat. disposĭtus, part. pass. di disponĕre «disporre»; nel sign. 3, dal fr. dispositif]. – 1. agg., non com. Che vale a disporre a un dato fine: virtù, facoltà [...] dispositive. 2. a. agg. Con cui si dispone, si stabilisce, si ordina: la parte d. di una legge; documento d. (non com.), il documento che contiene una dichiarazione di volontà, sia nel campo del diritto privato sia in quello del diritto pubblico; ...
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disposto
dispósto agg. e s. m. [part. pass. di disporre]. – 1. agg. Con funzione più propriam. participiale, collocato in un certo modo; detto in genere di più oggetti e con riguardo all’aspetto offerto [...] o sfavorevole. 3. agg. Stabilito, ordinato, prescritto (anche in quest’accezione, con uso per lo più participiale): nella misura d. per legge; così è d. dal cielo. 4. s. m. Nel linguaggio giur. e amministr. è sinon. di disposizione (ciò che è ...
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dispotismo
(raro despotismo) s. m. [der. di despota e dispotico]. – Governo esercitato da una sola persona o da un ristretto gruppo di persone in modo assolutistico e arbitrario, senza alcun rispetto [...] per la legge. In partic., d. illuminato, quello dei sovrani riformatori del 18° sec., ispirato alle teorie politiche e filosofiche dell’illuminismo francese (esaltazione della Ragione, accettazione dell’assolutismo come forma di governo, ecc.). In ...
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merito2
mèrito2 (poet. mèrto) s. m. [dal lat. merĭtum, der. di merere «meritare»]. – 1. a. Il fatto di meritare, di essere cioè degno di lode, di premio, o anche di un castigo: premiare, punire, trattare [...] , con qualche eccezione, una competenza di legittimità, concernente cioè solo l’esame della corretta interpretazione e applicazione della legge da parte dei giudici di grado inferiore, a prescindere cioè da ogni esame del caso concreto portato in ...
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palesatore
paleṡatóre agg. e s. m. (f. -trice) [der. di palesare], non com. – Che, o chi, palesa: una legge generale che promettesse l’impunità al complice p. di qualunque delitto (Beccaria). ...
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liberatore
liberatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. liberator -oris]. – Chi, o che, libera (da un danno, da un pericolo, da una soggezione e sim.): è stato il nostro l.; lo acclamarono l.; esercito [...] quello delle Nazioni Unite nella seconda guerra mondiale, e analogam. liberatori, come sost., gli Alleati); guerra, lotta liberatrice; legge liberatrice. In senso fig., e come agg., che libera da una condizione di soggezione, di sofferenza, da un ...
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rotto
rótto agg. e s. m. [part. pass. di rompere; lat. rŭptus, part. pass. di rŭmpĕre]. – 1. agg. a. Nel sign. proprio del verbo: portava un paio di scarpe rotte, aveva le calze tutte r.; c’è un vetro [...] senso più spreg.: r. al vizio, al gioco, ecc.; A vizio di lussuria fu sì rotta, Che libito fé licito in sua legge (Dante). Ant. nel senso di irruente, eccessivo nel parlare, sboccato: Diceva Orlando: «Tu se’ troppo rotto» (Pulci). 2. s. m. a. Rottura ...
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warlord
s. m. e f. inv. Signore della guerra. ◆ è comprensibile al tempo stesso l’indignata reazione di Mohammed Ata quando respinge, a nome di tutti i mujaheddin, l’etichetta abusiva di warlords: (Ettore [...] i sovietici, gli islamisti hanno visto crescere il consenso promettendo di mettere fine allo strapotere dei warlords locali e riportare legge e ordine. (Renzo Guolo, Repubblica, 27 dicembre 2006, p. 6, Politica estera) • Le varie Corti locali si sono ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente nella società, la l. è un atto volontario,...
LEGGE (XX, p. 754)
Guido Zanobini
Le modificazioni recate alla disciplina della funzione legislativa nell'ordinamento italiano sono dovute principalmente alla nuova costituzione, promulgata il 27 dicembre 1947. Anteriormente ad essa, alcuni...