tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] del t., per cui la durata di un qualsiasi processo fisico è minima nel sistema di riferimento in cui il corpo è scaduto il termine assegnato; t. legale, quello fissato o consentito dalla legge. Per l’unità di t. nella tragedia classica, v. unità, n. ...
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costitutivo
(ant. constitutivo) agg. [dal lat. tardo constitutivus]. – 1. Che costituisce o serve a costituire; che è parte essenziale, formativa di qualche cosa: gli elementi c. del discorso. 2. In [...] molecola, quali, per es., la reattività chimica, il momento elettrico, la rifrangenza per la luce. Con sign. più ampio, in fisica, leggi c., quelle, espresse da equazioni c., che precisano la relazione tra due o più grandezze in modo tale che da esse ...
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costituzione
costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, [...] nell’insieme delle sue qualità, proprietà, nella forma, nella natura fisica e chimica, ecc.: la c. dei pianeti, dell’organismo violare, tradire la costituzione. 4. Atto avente forza di legge, decreto emanato da un sovrano o da altra suprema autorità; ...
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spagirico
spagìrico agg. [der. del lat. umanistico spagiria, o spagyria, coniato con il gr. σπάω «estrarre» e ἀγείρω «raccogliere» come sinon. di alchimia in quanto tecnica volta a scomporre le sostanze [...] designava la propria originale dottrina medica fondata, secondo quanto egli asseriva, sullo studio della natura, delle sue leggifisiche, telluriche e cosmiche, sull’esame critico dei fenomeni biologici e sul ricorso, per la terapia, a mezzi ...
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medium1
mèdium1 s. m. e f. [dal fr. médium, che, attraverso l’ingl. medium, è dal lat. medium «mezzo», neutro sostantivato dell’agg. medius «medio»]. – Persona che si pretende dotata di speciali facoltà, [...] in grado di provocare, in particolari condizioni (trance), fenomeni «non normali» (detti medianici), in contrasto con le leggifisiche, agendo, secondo i cultori dello spiritismo, come intermediario (donde il nome) tra il mondo terreno e una qualche ...
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vitalismo
s. m. [dal fr. vitalisme, der. di vital «vitale»]. – 1. Con sign. generico, manifestazione di vitalità, esuberanza, anche non necessariamente rivolta a un fine determinato. In partic., denominazione [...] e l’irriducibilità degli organismi viventi, anche dei più semplici, ai componenti elementari che obbediscono esclusivamente a leggifisiche e chimiche, con il ricorso, talvolta, a un principio teleologico (principio vitale, e comunque agente non ...
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postulato1
postulato1 s. m. [dal lat. postulatum «ciò che è richiesto; richiesta», der. di postulare «postulare»]. – Proposizione che, senza essere evidente né dimostrata, si assume – o si richiede all’interlocutore [...] all’inizio del 19° secolo con la conseguente nascita delle geometrie non-euclidee; p. della relatività, in fisica, l’affermazione che le leggifisiche hanno la stessa forma in diversi sistemi di riferimento in moto relativo e quindi non possono ...
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regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del [...] ; r. per l’estrazione di radice; r. di derivazione, di integrazione; ovvero per l’applicazione o l’interpretazione di certe leggifisiche: r. delle tre dita, r. del cavatappi, r. delle fasi, r. d’oro; nell’uso grammaticale: le r. della grammatica ...
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temporale1
temporale1 agg. [dal lat. temporalis, der. di tempus -pŏris «tempo»]. – 1. a. Di tempo, che riguarda il tempo, soprattutto in senso linguistico e grammaticale: avverbî t., più comunem. detti [...] , relativo al tempo: variabile t., il tempo stesso, quando compare nelle equazioni che esprimono le leggifisiche; derivata t., la derivata rispetto al tempo; evoluzione t. di un sistema, la variazione dello stato del sistema in funzione del tempo ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] prendi lo straccio e pulisci dove hai sporcato; prendi un libro e leggi; prese un sasso e glielo tirò. Raro e ant. con il sign . il settebello. i. Con riferimento ad affezioni fisiche o morali, impossessarsi improvvisamente di una persona e dominarla ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative sia la storia del pensiero e della...
Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali delle palpebre e la ghiandola lacrimale;...