devoluzionista
s. m. e f. e agg. Sostenitore della devoluzione; relativo alla devoluzione. ◆ a costo di irritare i «grandi» dell’Unione e le loro euro-diplomazie, [Hans] van Mierlo strizza volentieri [...] della Catalogna e dei Paesi Baschi e ai «devoluzionisti» del Galles e della Scozia. E lascia sperare le varie leghe. (Foglio, 12 maggio 1998, p. 2) • Alleanza nazionale puntava sul presidenzialismo ed è costitutivamente un partito «nazionale» non ...
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federazione
federazióne s. f. [dal lat. tardo foederatio -onis]. – 1. Il federarsi. Più spesso concr., insieme di stati confederati, di cui si ebbero parecchi esempî nella Grecia antica (di solito indicati [...] impropriam. col nome di leghe, come quelle peloponnesiaca, corinzia, beotica, panellenica, achea, etolica, ecc.); nell’epoca moderna, unione tra stati costituita senza limiti di tempo e con un’organizzazione permanente interna, per realizzare comuni ...
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magnesio
magnèṡio s. m. [lat. scient. Magnesium, der. di magnesia]. – Elemento chimico bivalente, di simbolo Mg, numero atomico 12, massa atomica 24,3, appartenente al secondo gruppo del sistema periodico, [...] all’usura, agli agenti meteorici e agli alcali, è facilmente lavorabile e quindi viene usato, solo o in numerose leghe, nelle costruzioni automobilistiche e aeronautiche. I suoi composti hanno molteplici usi in medicina e nell’industria: in terapia ...
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capsula
càpsula (non com. càssula) s. f. [dal lat. capsŭla, dim. di capsa «cassa»]. – 1. In genere, involucro, con accezioni più determinate nelle varie terminologie tecniche. a. Nei laboratorî chimici, [...] cui si indicano strutture di rivestimento aventi forma sferica o tondeggiante. 3. Pezzo di foglia di stagno, d’alluminio o loro leghe, foggiato a bicchierino, con cui si ricopre l’orifizio e parte del collo delle bottiglie di vini, liquori e altri ...
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rodio3
ròdio3 s. m. [lat. scient. Rhodium, der. del gr. ῥόδον «ròsa», così denominato (1803) dal suo scopritore, il chimico ingl. W. H. Wollaston, per il colore roseo delle soluzioni diluite di molti [...] bianco, duttile, che si ottiene dai residui della lavorazione del platino e si usa come catalizzatore, nella preparazione di leghe che si preferiscono al platino per i dispositivi (termocoppie, resistori per forni, ecc.) che debbano essere esposti a ...
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plutonio2
plutònio2 s. m. [lat. scient. Plutonium, der. di Pluto, forma lat. scient. del nome del pianeta Plutone]. – Elemento chimico radioattivo, transuranico, di simbolo Pu, numero atomico 94, esistente [...] nucleare; stabile all’aria secca, si ossida in quella umida e forma composti con tutti gli elementi non metallici e leghe con diversi metalli. È fortemente tossico e il suo assorbimento da parte dell’organismo per via parenterale (quello ingerito non ...
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elettrogravimetria
elettrogravimetrìa s. f. [comp. di elettro- e gravimetria]. – Parte dell’elettrochimica riguardante i metodi di analisi e dosaggio dei metalli mediante elettrolisi, che trova utile [...] applicazione nell’analisi di leghe metalliche. ...
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coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra [...] a collaborare per la difesa comune o per una comune azione di guerra: le c. antirepubblicane e antinapoleoniche, leghe stipulate da varie potenze europee contro la Francia rivoluzionaria prima, l’Impero napoleonico poi. In economia e diritto ...
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magnetotermico
magnetotèrmico agg. [comp. di magneto- e termico] (pl. m. -ci). – Relativo a fenomeni magnetici dipendenti dalla temperatura: analisi m., metodo chimico-fisico di analisi, basato sul rilievo [...] dell’andamento della suscettività magnetica al variare della temperatura, usato spec. nello studio di leghe metalliche. ...
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tungsteno
tungstèno s. m. [dallo sved. tungsten, comp. di tung «pesante» e sten «pietra»]. – Elemento chimico, detto anche wolframio, di simbolo W, numero atomico 74, peso atomico 183,85, appartenente [...] minerali sono la scheelite e la wolframite, dai quali si estrae. È un metallo di colore argenteo che viene usato in leghe ferrose e acciai, cui conferisce durezza, e, grazie al suo alto punto di fusione (3410 °C) e le sue elevatissime proprietà ...
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LEGHE (XX, p. 765; App. II, 11, p. 179)
Leno MATTEOLI
Soluzioni solide. - La formazione di soluzioni solide, molto frequente nelle l. metalliche, si spiega col fatto che il legame interatomico nella maggior parte delle l. è assai vicino a...
LEGHE (XX, p. 765)
Carlo PANSERI
Le leghe leggere (v. fusione, XVl, p. 221) impiegate nella pratica industriale presentano densità comprese fra un minimo di 2,5 ed un massimo di 3 g/cm3, a seconda della percentuale di elementi di alligazione...