binario1
binàrio1 agg. [dal lat. tardo binarius, der. di bini «due per volta»]. – 1. Composto di due unità, di due elementi: divisione b., nell’esercito, la divisione composta da due reggimenti di fanteria; [...] b., contatore b., ecc. In informatica, codice b., che impiega due soli simboli, in genere 0 e 1. e. In metallurgia, leghe b., quelle a due componenti. f. Nella metrica, versi b., lo stesso che versi doppî o accoppiati, formati cioè di due versi ...
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germanio
germànio s. m. [lat. scient. Germanium, termine coniato (1886), in omaggio alla Germania, dal chimico ted. Cl. Winkler]. – Elemento chimico, di simbolo Ge, numero atomico 32, peso atomico 72,59, [...] si adopera nella fabbricazione di diodi, transistori, cellule fotoelettriche; è anche usato per la fabbricazione di leghe per odontotecnica, vetri trasparenti alle radiazioni infrarosse, ecc. Germanio-metano, gernianio-etano, ecc., idruri di germanio ...
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qualche
(ant. 'qual che') agg. indef. [comp. di quale e che2], invar. (radd. sint.). – Non ha mai funzione di pron. (nella quale è sostituito da qualcuno), si usa molto raram. al plur., e si trova sempre [...] . con valore neutro (talora scritto anche in grafia unita, qualchecosa, e così il dim. qualchecosina), v. qualcosa, di cui rappresenta una variante. 4. Ant. o region. con valore d’avv., equivalente a circa: Eran qualche otto leghe cavalcate (Pulci). ...
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cromico
cròmico agg. [der. di cromo] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto del cromo trivalente, e anche di quello esavalente: acido c., ossiacido del cromo esavalente, noto soltanto in soluzione e [...] usati, per le loro proprietà ossidanti, in chimica organica, per la cromatura elettrolitica, per anodizzare l’alluminio e le sue leghe, nella preparazione di pigmenti, ecc.; cloruro c., sale del cromo trivalente, che si presenta in forma di polvere ...
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cromo
cròmo s. m. [dal fr. chrome (1797), e questo dal gr. χρῶμα «colore» per l’intensa colorazione dei suoi sali; lat. scient. Chromium]. – 1. Elemento chimico, di simbolo Cr, numero atomico 24, peso [...] colore blu, che con l’ossigeno dell’aria si trasformano in sali cromici, verdi. È usato nella cromatura e come metallo per leghe, mentre i suoi composti vengono utilizzati nella concia delle pelli (l’allume di c. e l’idrossido di c.), in vetreria, in ...
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ferromagnetico
ferromagnètico agg. [comp. di ferro e magnetico] (pl. m. -ci). – In fisica, detto del ferro e delle altre sostanze (nichel, cobalto e molte loro leghe) che, al di sotto di una determinata [...] temperatura (temperatura di Curie), presentano una grande capacità di magnetizzarsi, con una magnetizzazione che cresce al crescere del campo magnetizzante, peraltro raggiungendo un valore massimo (di ...
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stellite
s. f. [prob. der. del lat. stella «stella1]. – Nome commerciale (propriam. marchio depositato) di una categoria di leghe non ferrose (contenenti cobalto fino all’80%, cromo, wolframio e carbonio) [...] caratterizzate da elevata resistenza all’azione di alcuni acidi e alcali e delle soluzioni saline, e capaci di sopportare elevatissime velocità di taglio: trovano impiego nel rivestimento di materiali ...
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stellitizzazione
stellitiżżazióne s. f. [der. di stellite]. – In tecnologia meccanica, operazione con cui, attraverso procedimenti diversi, si applicano leghe del tipo stellite sulla superficie di pezzi [...] metallici ...
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manganese
manganése s. m. [alteraz. di magnesia]. – Elemento chimico di simbolo Mn, numero atomico 25, peso atomico 54,94, diffuso nella crosta terrestre in numerosi minerali (pirolusite, manganite, [...] desolforante e come elemento di ferroleghe, alle quali conferisce caratteristiche di resistenza, tenacità, duttilità, e di leghe speciali non ferrose. Nei composti il manganese può essere bivalente (a comportamento metallico), tetravalente (anfotero ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, [...] meccaniche e da particolari proprietà magnetiche, elettriche e di resistenza a corrosione. b. Vetri di spin, particolari leghe di materiali magnetici il cui comportamento può essere preso a modello per lo studio delle proprietà dei vetri amorfi ...
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LEGHE (XX, p. 765; App. II, 11, p. 179)
Leno MATTEOLI
Soluzioni solide. - La formazione di soluzioni solide, molto frequente nelle l. metalliche, si spiega col fatto che il legame interatomico nella maggior parte delle l. è assai vicino a...
LEGHE (XX, p. 765)
Carlo PANSERI
Le leghe leggere (v. fusione, XVl, p. 221) impiegate nella pratica industriale presentano densità comprese fra un minimo di 2,5 ed un massimo di 3 g/cm3, a seconda della percentuale di elementi di alligazione...