tizzo
s. m. [lat. tītio (-onis): v. tizzone e cfr. stizzo]. – Pezzo di legno o di carbone che comincia a bruciare, che sta bruciando: nel focolare erano rimasti pochi tizzi; prese con le molle un t. [...] per sentirlo sfriggere; essere nero come un t. di carbone, o assol. come un tizzo, essere nero in faccia, per carnagione scura o perché coperto di fuliggine o d’altro. Talvolta, anche, fumacchio, pezzo di legno che non arde bene e fa molto fumo. ...
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tardivo
(ant. tardìo) agg. [lat. *tardivus]. – 1. Che viene o avviene tardi, soprattutto con riferimento a fatti stagionali, a cicli di sviluppo e di produzione: semine t., frutti t., fioritura t.; legno [...] t., il legno che si forma verso la fine del periodo vegetativo (sinon. di estivo); sviluppo psichico t., ritardato (quindi, bambini t., un ragazzo t., e sim.). In partic., in ostetricia, parto t., quello che si verifica oltre il termine della ...
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rocchetto2
rocchétto2 s. m. [der. di rócca]. – 1. a. Cilindro (di legno di betulla o di ontano) su cui sono avvolti i filati comuni per cucire, munito di un foro che permette di montarlo sull’apposito [...] è staccabile per permettere di togliere l’intero rotolo dalla bobina. b. Nella scenotecnica, nome delle piccole carrucole di legno disposte in corrispondenza degli spazî vuoti delle graticce, per tiri secondarî e leggeri o per quelli delle corde cui ...
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viola1
vïòla1 s. f. [dal lat. viŏla, con spostamento d’accento]. – 1. a. Nome delle varie piante appartenenti all’omonimo genere, che comprende alcune centinaia di specie: sono quasi tutte piante erbacee [...] , con varie sfumature; anche semplicem. viola, invar., con valore attributivo (una camicetta viola, un paio di calze viola; legno viola, lo stesso che legno amaranto), o come s. m., v. ametista, v. rosato, v. paonazzo, una signora vestita di v.; il v ...
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caprugginatoio
caprugginatóio s. m. [der. di capruggine]. – Utensile che serve a scavare la capruggine nell’interno delle botti; è formato di un pezzo di legno duro nel quale s’incastra perpendicolarmente [...] un regolo, pure di legno duro, che porta la lama d’acciaio con cui viene tagliato l’incavo. ...
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bietta
biétta s. f. [etimo incerto]. – 1. Organo di collegamento delle costruzioni meccaniche, detto oggi più comunem. chiavetta o chiavella, che serve a impedire la rotazione o lo scorrimento di due [...] (detta anche zeppa) che si colloca sotto i piedi dei mobili, per impedire che traballino. b. Cuneo di legno che serve per fissare gli alberi delle imbarcazioni alla mastra. 3. Elemento mobile dell’arco per strumenti musicali, che serra i crini all ...
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tarlare
v. intr. e tr. [der. di tarlo]. – 1. intr. (aus. essere) Essere infestato, roso dai tarli, essere esposto all’azione dei tarli: questo tavolo antico sta tarlando; più com. con la particella pron.: [...] il legno si è tarlato; per estens., essere infestato, danneggiato dalle tarme (v. tarmare): bisognerà riporre bene le riferito come soggetto ai tarli o agli altri insetti che rodono il legno o i tessuti: le tignole mi hanno tarlato il cappotto. ◆ ...
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tarlatura
s. f. [der. di tarlare]. – 1. Il guasto prodotto nel legno dai tarli, e per estens. quello prodotto da altri insetti in altri materiali (spec. dalle tarme nei tessuti): otturare le t.; una [...] sedia Luigi XIV piena di tarlature; finta t., prodotta artificialmente in un mobile per simularne l’antichità. 2. La polvere di legno che residua dall’azione corroditrice dei tarli. ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; [...] è la cupola e l’altro la falda, per adattarvi feltro, paglie e sim. da stirare, piegare, ecc. b. Forma da scarpe, apparecchio di legno che ha la forma del piede e sul quale il calzolaio tende i pezzi di cuoio per dare la forma alla scarpa, o che si ...
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rodere
ródere v. tr. [lat. rōdĕre] (io ródo, ecc.; pass. rem. rósi, rodésti, ecc.; part. pass. róso). – 1. a. Staccare con i denti minuti frammenti da un corpo solido e in genere molto duro: rodeva un [...] da r. in frigo? Anche di animali che adoperano mezzi diversi dai denti: si sentiva un tarlo che rodeva il legno dello scaffale; un’aquila rodeva i visceri di Prometeo. b. estens. Riferito a cose varie, consumare lentamente con azione meccanica ...
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La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi vasali), a cui si accompagnano elementi...
LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. Vlad Borrelli
G. Grana
L'uso del l. ha...