primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano [...] per lo zenit e per i punti est e ovest; nelle antiche costruzioni navali in legno, primo era un’altra denominazione della chiglia, forse perché era il primo legno messo in opera nella costruzione di un bastimento. c. Come s. f., per ellissi di ...
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rosta
ròsta s. f. [dal longob. *hrausta]. – 1. ant. Insieme di frasche disposte a ventaglio, per farsi vento, per cacciare le mosche, per ravvivare il fuoco, o per altri usi: Sopra il desco una r. impiccat’era [...] o poligonale, il serramento fisso che occupa lo spazio al disopra dell’imposta, costituito per lo più da una transenna di legno o da un’inferriata metallica a raggiera: un giorno, alla r. del portoncino era appeso un cartello d’«appiggionasi» (E ...
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cariare
v. tr. [der. di carie] (io càrio, ecc.). – Produrre, generare la carie: l’umidità caria il legno; più com. l’intr. pron. cariarsi, subire il processo distruttivo della carie: mi si sono cariati [...] due denti. ◆ Part. pass. cariato, anche come agg.: avere un dente cariato; legno cariato; fig., moralmente o ideologicamente guasto: una gioventù, una società cariata; il termine è usato anche in petrografia, come sinon. di cavernoso, riferito a ...
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nagas
nagàs (anche nagasso) s. m. [da una voce dell’India]. – Pianta delle guttifere (Mesua ferrea), sempreverde, molto coltivata presso i templi buddisti dell’isola di Ceylon, che fornisce un legno [...] ferro, detto appunto legno nagas (v. anche ferro, nel sign. 7). ...
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malga
s. f. [voce dei dialetti alpini, di origine preromana]. – 1. a. Pascolo tipico delle Alpi orientali italiane, e in parte di quelle centrali, dove soggiornano gli animali, spec. bovini, durante [...] l’estate. b. Il fabbricato, o il complesso di fabbricati, di legno o misti di legno e muratura, che si trovano sul terreno del pascolo per il ricovero del bestiame, il deposito del latte e degli attrezzi, e l’alloggio temporaneo del personale. c. ...
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piatto2
piatto2 s. m. [uso sostantivato dell’aggettivo]. – 1. a. Recipiente di forma circolare con fondo piatto o incavato e orlo più o meno espanso e rilevato, in cui si dispongono, si servono e si [...] parti (p. anteriore, p. posteriore) costituenti la legatura del libro: è formata, in genere, dal quadrante (in passato realizzato in legno, oggi per lo più di cartone), rivestito all’esterno dalla coperta (che può essere di carta, di pelle o di altri ...
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modano
mòdano s. m. [dal lat. modŭlus «misura, modulo», dim. di modus «misura»]. – 1. In genere, ogni campione di cui si avvalgono gli artigiani nel loro lavoro (modello, sagoma e sim.). In partic., [...] , sulle quali viene fatto scorrere più volte per togliere il materiale sovrabbondante). 2. Piccolo regolo cilindrico di materiale vario (legno, plastica, ecc.), lungo circa 10 cm e di diametro variabile, che si usa, insieme con l’ago, per tessere ...
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carie
càrie s. f. [dal lat. caries «corrosione, putrefazione»]. – 1. In medicina, processo cronico a carattere distruttivo di un tessuto duro (dente, osso, cartilagine), dovuto a fenomeni infiammatorî, [...] parassiti fungini (basidiomiceti), noti anch’essi con il nome di carie. b. C. bianca (o marciume bianco), difetto del legno dovuto a funghi saprofiti che, distruggendo la lignina e lasciando intatta la cellulosa, lo riducono a un ammasso informe di ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé [...] ., spesso scomponibili, in dotazione nelle scuole e nelle università come sussidio didattico. 3. a. In fonderia, campione di legno o di altro materiale, avente forma esterna uguale a quella dei pezzi da ricavare, ma di dimensioni leggermente maggiori ...
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fessurazione
fessurazióne s. f. [der. di fessurarsi]. – Formazione di fessure e spaccature e in genere di una discontinuità in una struttura compatta (legno, pietra, conglomerato, ecc.). In partic., [...] dopo il consolidamento della roccia, per cause termiche (f. cipollare) o meccaniche. F. dei legnami, difetto cui va soggetto il legno di varî alberi sia in piedi sia dopo l’abbattimento, per cui si formano fessure che interessano, nel senso radiale ...
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La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi vasali), a cui si accompagnano elementi...
LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. Vlad Borrelli
G. Grana
L'uso del l. ha...