cloromelanitite
s. f. [der. di cloromelanite, col suff. -ite]. – Nome di un gruppo di rocce metamorfiche, costituite essenzialmente di un pirosseno ricco di ferro, caratterizzate da elevato peso specifico, [...] grande tenacità e perfetta lavorabilità; si rinvengono in lenti o in banchi, intercalate nelle anfiboliti e nei micascisti delle Alpi occidentali. ...
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lemna
lèmna s. f. [lat. scient. Lemna, dal gr. λέμνα, sorta di pianta palustre]. – Genere di piante acquatiche della famiglia lemnacee, a cui appartengono le lenti di palude o lenticchie d’acqua (tra [...] le quali la lenticchia d’acqua minore, lat. scient. Lemna minor), che, con le loro piccole foglioline ovato-rotonde, ricoprono spesso le superfici dei nostri stagni, dando a questi l’aspetto di un prato ...
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lemnacee
lemnàcee s. f. pl. [lat. scient. Lemnaceae, dal nome del genere Lemna (v. la voce prec.)]. – Famiglia di piante acquatiche monocotiledoni che vivono, galleggianti o sommerse, in acque stagnanti [...] ; le infiorescenze, molto piccole e formate da fiori unisessuali con 1-2 stami o con un pistillo, sono localizzate in una tasca della foglia. Comprendono sei generi con una trentina di specie, comunem. dette lenticchie d’acqua o lenti di palude. ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando [...] dal Machiavelli al principio della lettera del 10 dic. 1513 a F. Vettori. 5. Nell’uso ant. con valore di avv.: a. Lentamente: La spada di qua sù non taglia in fretta Né tardo (Dante). b. Tardi, oltre il termine conveniente: Alma real, dignissima d ...
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magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione [...] disk, v.) come memoria fissa sia nella versione cosiddetta flessibile (ingl. floppy disk, v.) come memoria asportabile. Lenti m., nell’ottica elettronica, configurazioni di campi magnetici atte a focalizzare fasci di elettroni. 2. fig. Che esercita ...
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lenticolare
agg. [dal lat. tardo lenticularis, der. di lenticŭla «lenticchia»]. – Che ha o ricorda la forma di una lente o di una lenticchia (per es., in botanica, semi, ghiandole l.); costituito di [...] alla roccia madre, come, per es., conchiglie bivalve fossili, ecc. In meteorologia, nubi l., nubi a forma di lente biconvessa molto allungata, che compaiono sotto vento a una catena montuosa investita da forte vento. In petrografia, tessitura l. o ...
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scoordinare
v. tr. [der di coordinare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io scoórdino, ecc.). – Non coordinare o coordinare male: s. i movimenti; s. il funzionamento di un servizio. ◆ Part. pass. scoordinato, [...] riferito alla persona, incapace di coordinazione: essere scoordinato nei movimenti, nell’ideazione; in senso fig., privo di ordinato o armonico collegamento: periodi scoordinati; gli interventi in aiuto dei terremotati sono stati lenti e scoordinati. ...
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bifocale
agg. [comp. di bi- e focale]. – Di sistema ottico caratterizzato da due diverse distanze focali; si dice specialmente di lenti da occhiali lavorate in modo che una parte di esse abbia curvatura, [...] e quindi convergenza, diversa dal resto; per es., la parte superiore abbia una convergenza atta alla visione di oggetti lontani, mentre la parte inferiore abbia una convergenza atta alla visione di oggetti ...
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caput mortuum
〈kàput mòrtuum〉 locuz. lat. (propr. «capo morto»), usata in ital. come s. m. – 1. Nel linguaggio degli alchimisti, residuo di distillazione o di calcinazione. L’espressione è stata poi [...] il sesquiossido di ferro (noto anche con il nome di rosso inglese e con altre denominazioni), ottenuto come residuo della distillazione secca del solfato ferrico; finemente polverizzato, viene usato come smeriglio per lenti e gemme, e come pigmento. ...
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tulle
(pop. e region. tull) s. m. [dal fr. tulle, che è dal nome della cittadina di Tulle, nella Francia centro-merid.]. – 1. Tessuto trasparente, molto leggero, a trama finissima, usato per produzione [...] punto di ricamo che serve a riempire, in maniera leggera, dei vuoti: è formato da una successione di punti smerlo tanto lenti da formare degli anelli, intrecciati gli uni agli altri, dall’aspetto complessivo di una rete a maglie larghe. Si lavora in ...
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bifocali, lènti Lenti da occhiali dotate di sistema ottico caratterizzato da due diverse distanze focali; sono lavorate in modo che una parte di esse abbia curvatura, e quindi convergenza, diversa dal resto.
Statistico ed economista italiano (Alessandria 1906 - Milano 1993), prof. univ. dal 1939, ha insegnato statistica a Milano tra il 1966 e il 1981; direttore dell'ufficio studî della Snia Viscosa, condirettore del periodico economico Il Sole-24...