compassionare
v. tr. [der. di compassione] (io compassióno, ecc.). – Mostrare, esprimere compassione: tutti compassionavano quell’infelice; nell’uso letter., anche intr. (aus. avere) con la prep. a: [...] Giove compassionando alla nostra somma infelicità (Leopardi). Nel passivo, o in frasi di valore passivo, destar compassione, ricevere parole di compassione: gli piace esser compassionato; lo dice solo per farsi compassionare. ...
Leggi Tutto
semispento
semispènto agg. [comp. di semi- e spento, part. pass. di spegnere]. – Quasi spento, che sta per spegnersi: il fuoco è s.; fig.: occhi semispenti. In usi letter. e rari, riferito a persona, [...] molto prossimo a morire: né già vantarmi Potrò del dono, io semispento, a cui Straniera man le labbra oggi fra poco Eternamente chiuderà (Leopardi). ...
Leggi Tutto
attestazione
attestazióne s. f. [dal lat. attestatio -onis]. – 1. Dichiarazione, affermazione dell’esattezza di una cosa o della verità di un fatto: la confessione dei propri mali è quasi un’a. d’inferiorità [...] propria (Leopardi); a. giurata; falsa a., che assume configurazione di reato se prestata a un pubblico ufficiale o in un atto pubblico circa fatti dei quali l’atto è destinato a provare la verità; anche, il documento con cui si attesta, l’attestato: ...
Leggi Tutto
montatoio
montatóio s. m. [der. di montare]. – Sgabello, predellino o larga staffa su cui si appoggia il piede per montare in una vettura: le Ore, che tennero il m. [a Fetonte] quando salì sul carro [...] (Leopardi). Anticam., rialzo ai lati delle strade, sul quale il cavaliere poggiava un piede per montare più facilmente a cavallo. ...
Leggi Tutto
dimani
avv. e s. m. – Variante pop. o poet. di domani: Diman tristezza e noia Recheran l’ore (Leopardi); dimani, a mezzo il giorno (Carducci). ...
Leggi Tutto
compatire
v. tr. e intr. [dal lat. tardo compăti (comp. di con- e pati «patire») «sopportare, soffrire, insieme»] (io compatisco, tu compatisci, ecc.; come intr. aus. avere). – 1. a. Provar compassione [...] sign., nell’uso letter. anche intr., con compl. di termine: non dovete pensare che io non compatisca all’infelicità umana (Leopardi); compatendo all’inesperienza dell’età (Carducci). 2. ant. Con uso trans. e più spesso intr., patire, soffrire insieme ...
Leggi Tutto
bassezza
bassézza s. f. [der. di basso1]. – 1. non com. L’essere basso, posizione in basso, bassura: per la b. del paese (Guicciardini); nelle b. delle valli (Leonardo); l’infiammato carro di Elia ..., [...] , umile, abietta: si avviliva per la b. del suo stato; cadere in b.; rialzarsi dalla b.; l’estrema b. delle cose umane (Leopardi). E in senso morale (che è il più frequente), viltà, abiezione: b. d’animo, di cuore; quale b.!; concr., azione vile, che ...
Leggi Tutto
portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, [...] porterà delle conseguenze; la natura, almeno quella degli uomini, porta che vita e infelicità non si possono scompagnare (Leopardi); non com. nel sign. di esigere, richiedere: bisogna vestire come porta la stagione. g. Produrre: ogni albero porta ...
Leggi Tutto
finezza
finézza s. f. [der. di fine1]. – 1. Qualità di ciò che è fine, in senso proprio e fig. In partic.: a. Sottigliezza di spessore, di diametro: f. di un filo, di un capello; grado di f. della macinazione, [...] , ecc. b. Acutezza, sagacia: f. di udito; f. di gusto, d’ingegno; uomini singolari per f. d’intelletto (Leopardi). c. Ottima qualità, fattura pregevole: f. di una stoffa, di un gioiello. d. Accuratezza, delicatezza, precisione nel condurre un ...
Leggi Tutto
lividore
lividóre s. m. [der. di livido], non com. – Aspetto, colore di ciò che è livido; macchia livida sulla pelle: partiti i l. del viso, cominciò di casa a uscire (Boccaccio); Oimè quante ferite, [...] Che lividor, che sangue! (Leopardi). Anticam. fu usato anche con il sign. fig. di livore. ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca...