riecheggiare
v. intr. e tr. [comp. di ri- e echeggiare] (io riechéggio, ecc.; come intr., aus. essere). – Echeggiare di nuovo; più spesso col senso del semplice echeggiare, specie nell’uso fig.: in questi [...] . Con uso trans., rendere l’eco: i monti riecheggiavano lo scroscio del torrente; fig., di imitazioni o reminiscenze: in questa canzone il Leopardi riecheggia lo stile del Petrarca; un film che riecheggia i capolavori del neorealismo italiano. ...
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seguitare
v. tr. e intr. [der. di seguìto, part. pass. di seguire] (io séguito, ecc.). – 1. tr. a. ant. Seguire, tener dietro, in senso proprio e fig.: la donna, affrettatasi di vestire, chetamente, [...] guerre, quante risse Son per te seguitate (Pulci); di che seguitarono tutti quei luttuosi effetti che egli aveva preveduto (Leopardi). ◆ Dal part. pass. seguitato è stato tratto il raro e letter. avv. seguitataménte, di seguito, di continuo: una ...
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emulatore
emulatóre s. m. e agg. [dal lat. aemulator -oris]. – 1. s. m. (f. -trice) Chi emula: i suoi e. non riuscirono a superarlo; qualche emulatrice delle figliuole di Eretteo (Leopardi). 2. agg. [...] e s. m. In informatica, detto di ogni dispositivo con cui si emula il comportamento di un altro; in partic., come s. m., calcolatore costituito dalla sola unità centrale di calcolo e generalmente dedicato ...
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iddio
iddìo s. m. [prob. da il dio]. – Variante di dio, per lo più con riferimento alla divinità della religione cristiana, e in tal caso scritto con iniziale maiuscola: Iddio padre onnipotente; è forma [...] Meno frequente, e letter., con allusione a divinità pagane: non dubbi segni della presenza di questo massimo iddio (Leopardi), il dio Amore; anche al plur.: sento ... aleggiarmi sull’accesa fronte Gl’itali iddii (Carducci). Preceduto da preposizione ...
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frequente
frequènte agg. [dal lat. frequens -entis «numeroso, affollato, assiduo, abituale»]. – 1. a. Che si fa o avviene o si ripete spesso, a brevi intervalli: f. visite; assenze f.; f. cambiamenti [...] ); Lui ... le frequenti Sale, e le piazze romorose, e gli orti ... Tengon la notte e il giorno (Leopardi). ◆ Avv. frequenteménte, spesso, con frequenza: sono fatti che si ripetono frequentemente, troppo frequentemente; ho dovuto frequentemente ...
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rallegrare
v. tr. [der. di allegro, col pref. r-] (io rallégro, ecc.). – 1. Rendere allegro o più allegro, sollevare o risollevare l’umore; allietare: r. la compagnia con qualche barzelletta; più com., [...] lieto o che risolleva dalla tristezza e dalla preoccupazione, per un successo (proprio o altrui): Si rallegra ogni core (Leopardi); vedendolo, si rallegrò subito in volto; a quella notizia, tutti si rallegrarono; mi rallegro proprio che tutto sia ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] i. di tuo fratello; è una costruzione che ha qualche i. degli edifici orientali; in questi versi c’è un’i. dei Canti del Leopardi; mi piacerebbe una villa sull’i. di questa, di modello simile, di questo tipo. Dare l’i., sembrare, avere l’apparenza: a ...
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astergere
astèrgere (letter. ant. abstèrgere) v. tr. [dal lat. abstergĕre, comp. di abs «via da» e tergĕre «pulire»] (coniug. come tergere). – Pulire, togliere via le impurità lavando o asciugando leggermente: [...] ); a. il calice, detto del sacerdote durante la messa; poet., lavare: nell’Alfeo Forse le chiome polverose e i fianchi Delle cavalle vincitrici asterse (Leopardi); fig., letter., cancellare: al rivo Che del passato ogni memoria absterge (Ariosto). ...
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maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni [...] . per m. che, di m. che); sarà meglio che ti facci fabbricare ... un altro pianeta ... che sia composto e abitato alla tua m. (Leopardi), a tuo modo, come tu desideri. Più spesso i due termini si distinguono in quanto modo ha sign. meno preciso e più ...
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adeguare
(ant. adequare) v. tr. [lat. adaequare, comp. di ad- e aequare «eguagliare»] (io adéguo, ecc.). – 1. a. Rendere eguale, pareggiare: a. gli stipendî al valore della moneta; di qui (per eufemismo [...] tua (Boccaccio). 2. rifl. Farsi pari: Mai non potrebbe il pianto Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno (Leopardi); adattarsi, conformarsi: adeguarsi alla realtà del momento, alle circostanze, ai tempi (con questa accezione, anche assol., talora iron ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca...