forte¹ /'fɔrte/ [lat. fortis]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che ha prestanza fisica] ≈ aitante, forzuto, gagliardo, prestante, robusto, vigoroso. ‖ maschio, muscoloso. ↔ debole, fiacco, fragile, gracile. [...] / ver me lanciò col bel braccio gagliardo (G. Boccaccio); l’uomo vigoroso si sente, si giudica padrone del mondo (G. Leopardi); quel suo animo vigoroso e prudente non poteva acquetarsi in vane lusinghe (I. Nievo). I sinon. più com. sono forzuto e ...
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strano [lat. extraneus "esterno, estraneo"]. - ■ agg. 1. a. [fuori dalla norma, dalla consuetudine: un oggetto di forma s.; va sempre vestito in modo così s.!] ≈ bislacco, bizzarro, (ant.) diverso, rococò, [...] .) a. [chi appartiene a un'altra nazione: non si proponendo né patria da dovere particolarmente amare, né strani da odiare (G. Leopardi)] ≈ e ↔ [→ STRANIERO s. m. (1. a)]. b. [chi non si sente integrato in un luogo e sim.] ≈ [→ STRANIERO agg. (2)]. 3 ...
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Fabio Rossi
bello. Finestra di approfondimento
Piacere estetico - Tra gli agg. che designano una sensazione di piacere estetico, b. (col suo contr. brutto) è forse quello dall’area semantica più ampia [...] usati sia in riferimento a aria, cielo, giorno e sim. (dolce e chiara è la notte e senza vento [G. Leopardi]; giornata serena; cielo terso, ecc.), sia impersonalmente: oggi è limpido. Stavolta sono ben rappresentati anche i contr., data la frequenza ...
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calere /ka'lere/ v. impers. [lat. calēre "esser caldo", quindi "eccitarsi, stare in apprensione"] (usato soprattutto nella 3a pers. sing. cale preceduto da negazione; rare altre forme, come il cong. càglia [...] ), ant., lett. - [essere importante per qualcuno: quando altrui non cale De' nostri alti parenti, A te ne caglia (G. Leopardi); non gli cale di partire] ≈ importare, interessare, premere, stare a cuore. ● Espressioni: mettere (o tenere) in non cale ...
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Fabio Rossi
esitare. Finestra di approfondimento
Modi di esitare - E. indica il fermarsi per l’incertezza, l’aspettare, il prendere tempo prima di agire o di decidere. Vi sono varie modalità nell’esitazione, [...] prendere una decisione: l’ignoranza dell’uomo era somma, somma l’incertezza e l’ondeggiamento di tutta la vita (G. Leopardi); stanco finalmente d’un lungo periodo di continue indecisioni, sentiva il bisogno di risolversi a far qualcosa (L. Pirandello ...
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tralucere /tra'lutʃere/ v. intr. [dal lat. tralucēre = translucēre (comp. di trans "attraverso" e lucēre "splendere")] (coniug. come lucere, e come questo mancante del part. pass. e quindi dei tempi comp.), [...] attraverso un corpo diafano o a struttura rada e discontinua: pei balconi Rara traluce la notturna lampa (G. Leopardi)] ≈ baluginare, filtrare, trasparire. ⇑ apparire, comparire. 2. (fig.) [manifestarsi nell'espressione degli occhi e del viso, con la ...
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perfido /'pɛrfido/ agg. [dal lat. perfĭdus, der. di fĭdes "fede, fedeltà, lealtà", col pref. per-¹ indicante deviazione]. - 1. (lett.) [che rompe la fede o la parola data: questa innamorata sarà leale, [...] quest'altra p. (G. Leopardi)] ≈ falso, fedifrago, infido, sleale, traditore. ↔ fidato, (lett.) fido, leale. 2. a. [che agisce con sottile e subdola malvagità, ingannando gli altri per causare loro male: sei un p. traditore] ≈ crudele, infame, (tosc.) ...
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ermo /'ermo/ o /'ɛrmo/ [forma sincopata di eremo]. - ■ agg., lett. [di luogo in abbandono, privo di abitanti e sim.: Sempre caro mi fu quest'e. colle (G. Leopardi)] ≈ abbandonato, deserto, (lett.) desueto, [...] disabitato, (poet.) esanime, isolato, solitario, spopolato. ↔ abitato, popolato, popoloso. ■ s. m., non com. [luogo solitario dove dimorano gli eremiti] ≈ [→ EREMO (1)] ...
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errare [lat. errare "vagare; sbagliare"] (io èrro, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [andare qua e là senza meta certa: e. per i campi, per i monti, per le strade] ≈ girovagare, peregrinare, (lett.) [...] , e sono pronto a farela penitenza] ≈ cadere in errore, (lett.) fallare, mancare, sbagliare. ↑ peccare. ■ v. tr., poet. [vagare in lungo e in largo in un luogo: mari e poggi errando, tutto l'orbe trascorre (G. Leopardi)] ≈ attraversare, percorrere. ...
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Fabio Rossi
lontano. Finestra di approfondimento
Distanza spaziale - Qualcosa o qualcuno può essere lontano nello spazio o nel tempo (e anche in senso estens. o fig.: un lontano parente). Alcuni sinon. [...] a distante (assai meno com. che nell’accezione spaziale: quanto è distante Tacito da Livio? Appena un secolo [G. Leopardi]), si possono usare remoto o, ancora più intens., immemorabile (quasi sempre nella locuz. da tempo immemorabile), se la distanza ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca...