cangiare [dal fr. changer, lat. tardo cambiare] (io càngio, ecc.), lett. - ■ v. tr. [operare un cambiamento: travagliosa Era mia vita, ed è, né cangia stile (G. Leopardi)] ≈ cambiare, modificare, mutare, [...] variare. ↑ alterare, trasformare. ■ v. intr. (aus. essere) [diventare diverso, subire un cambiamento: a vantaggio dell'umanità, che sempre cangia e sempre vive (I. Nievo)] ≈ cambiare, modificarsi, mutare, ...
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piano¹ [lat. planus "di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile"]. - ■ agg. 1. a. [che presenta una superficie senza avvallamenti o rilievi: terreno p.] ≈ levigato, liscio, livellato, piatto, [...] tutti i moderni, frettolosamente, e rimoti da qualunque perfezione [...] non possono mancar di perire in breve (G. Leopardi: sinon. senza cura,superficialmente). Per esprimere il grado intenso, nell’uso fam. si preferisce la ripetizione dei termini ...
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canto¹ s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre "cantare"]. - 1. a. (mus.) [atto del cantare] ≈ ↑ cantata. ‖ melodia, modulazione. b. (mus.) [componimento musicale per voci (sole o accompagnate da strumenti): [...] bel c.] ≈ ‖ (musica) lirica. 3. (crit.) a. [componimento poetico, spec. se destinato a essere cantato: i C. del Leopardi; c. carnascialeschi] ≈ carme, lirica, poema, poesia. ⇓ cantico, canzone, inno, ode, salmo, salmodia. b. [ciascuna delle parti in ...
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scarso agg. [lat. tardo excarpsus, dal lat. class. excerptum, "tirato fuori, diminuito"]. - 1. a. [inadeguato, inferiore a quanto sarebbe necessario o conveniente: il raccolto è stato s.; vitto, stipendio [...] : occorrono esigue risorse per questo lavoro; se lo strumento è insufficiente o s., s. e insufficiente sarà anche effetto (G. Leopardi). Un sinon. più com. di esiguo è limitato: una persona di cultura limitata (o di limitata cultura).
Poco e po ...
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lettera /'lɛt:era/ o /'let:era/ s. f. [lat. littĕra]. - 1. [segno grafico con cui si rappresentano i suoni verbali: parola di otto l.] ≈ carattere, Ⓣ (ling.) grafema. ‖ simbolo. ● Espressioni: lettera [...] tratta, vaglia cambiario. b. [al plur., raccolta delle lettere scritte da un determinato autore: l. del Leopardi] ≈ carteggio, corrispondenza, epistolario. 5. [documento di particolare rilevanza emanato da autorità ecclesiastiche o civili] ≈ ⇓ bolla ...
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facella /fa'tʃɛl:a/ s. f. [dal lat. tardo facella, dim. di fax facis "face"], poet. - 1. [piccolo bastone con un'estremità cosparsa di combustibile che dà luogo a una fiamma] ≈ (lett.) face, fiaccola, [...] (lett.) teda, torcia. 2. (estens.) [punto luminoso: E quando miro in cielo arder le stelle, Dico fra me pensando: A che tante f.? (G. Leopardi)] ≈ fiamma, lume. ...
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ultimo /'ultimo/ [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra "oltre"]. - ■ agg. 1. [che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi, anche con funz. appositiva e nella locuz. [...] marginale di un luogo: gli u. territori abitati; questa siepe, che da tanta parte Dell'u. orizzonte il guardo esclude (G. Leopardi)] ≈ estremo, remoto. 3. a. [che, per la sua scarsa importanza, è posposto ad altri e trascurato: lo studio è per lui ...
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fato s. m. [dal lat. fatum, der. di fari "dire, parlare"] (pl. -i; ant. le fata). - 1. (mitol.) [nella cultura antica, potenza inesorabile cui nessuno si può sottrarre] ≈ destino. 2. [il succedersi ineluttabile [...] : prometteva in premio a quello il cui ritrovamento fosse giudicato più bello o più fruttuoso, una corona di lauro (G. Leopardi); il trattato di Campoformio era vantaggioso a tutt’e due le potenze contraenti (V. Cuoco). Per ciò che porta fortuna ...
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Fabio Rossi
odio. Finestra di approfondimento
Sfumature d’odio - Vari nomi vengono dati ai sentimenti negativi che si nutrono verso qualcuno o qualcosa. Tra questi, o. è il termine più generale e com., [...] Magno schifò quel (consiglio) d’Aristotile, che volea ch’egli trattasse i greci da parenti, e i Barbari da bestie (G. Leopardi).
Suscitare odio - Chi, o ciò che, suscita odio viene detto, nel modo più com., odioso, agg. che è riferito quasi ...
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usato /u'zato/ [part. pass. di usare]. - ■ agg. 1. a. [di oggetto e sim., che è già stato adoperato: libri u.; automobile u.] ≈ di seconda mano, d'occasione. ‖ consumato, logoro, rovinato, vecchio, [di [...] (di). ↔ disabituato, (lett.) disavvezzo. b. [che si presenta usualmente: in ogni lato Risorge il romorio Torna il lavoro u. (G. Leopardi)] ≈ e ↔ [→ USUALE agg. (1)]. ■ s. m., solo al sing. 1. [con valore neutro, ciò che si presenta usualmente: cose ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca...