tabarchino
agg. e s. m. [dal nome dell’isola tunisina di Tabarca, che vide nel 1542 l’insediamento di una colonia di pescatori di corallo, provenienti dalla Liguria; dopo esservi rimasti per quasi due [...] (fino al 1735), essi presero la volta della sarda Carloforte]. – Appartenente o relativo al dialetto di origine ligure che si parla nelle isole di Sant’Antioco e San Pietro in Sardegna: il lessico t.; anche come s. m.: comprendere il tabarchino. ...
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fumese
s. m. (iron.) Il gergo tipico di chi è solito fumare sostanze stupefacenti. ◆ Ma un’ondata di ritorno della presa di parola sessantottarda tocca la sensibilità e il lessico (sinistrese, fumese, [...] psicanalese, sessualese) di Rocco e Antonia, protagonisti adolescenti di «Porci con le ali», autori Marco Lombardo Radice e Lidia Ravera, caso editoriale del 1976. (Enzo Golino, Repubblica, 31 luglio 2007, ...
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sessualese
s. m. (iron.) Il gergo tipico della libertà sessuale vissuta come segno del cambiamento dei costumi. ◆ Ma un’ondata di ritorno della presa di parola sessantottarda tocca la sensibilità e il [...] lessico (sinistrese, fumese, psicanalese, sessualese) di Rocco e Antonia, protagonisti adolescenti di «Porci con le ali», autori Marco Lombardo Radice e Lidia Ravera, caso editoriale del 1976. (Enzo Golino, Repubblica, 31 luglio 2007, p. 42, Cultura ...
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sinistrese
sinistrése agg. e s. m. [der. di sinistra (nel sign. 3 a), con la terminazione -ese degli etnici quali francese, inglese, o anche piemontese, milanese, ecc.]. – Termine usato, con intonazione [...] alla circonlocuzione e all’astrazione, in genere sconfinante nell’oscurità e nella vacuità e, per quanto riguarda il lessico, dalla presenza di termini tecnico-burocratici o specifici dei diversi orientamenti sindacali e politici e, soprattutto, dall ...
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ario1
àrio1 agg. e s. m. (f. -a) [dal sanscr. ā′rya- «ario, un appartenente al popolo ario», der. di ariyà- «signore, nobile»; cfr. anche il pers. ant. āriya- «ario»]. – Che appartiene alla civiltà indoiranica, [...] ) e le iraniche, che offrono molti punti di somiglianza, esclusivi rispetto alle altre lingue indoeuropee, spec. nella morfologia e nel lessico. Popoli arî, popolazioni arie, o Arî, gli Indiani e gli Iranici secondo il nome che essi stessi si davano ...
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efficientamento
s. m. Nel linguaggio burocratico e aziendale, l'azione, il fatto di rendere efficiente. ◆ Non si fa del disfattismo viscerale dicendo che una parte consistente dell’opinione pubblica [...] efficiente e troverà un lemma efficientamento datato 1990. (Stefano Bartezzaghi, Repubblica.it, 8 novembre 2011, 'Lessico e Nuvole') • Risparmiare sulla bolletta energetica è possibile e l'efficientamento energetico della propria abitazione comporta ...
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lavitolese
s. m. (iron., spreg.) Il modo di esprimersi cinico e infarcito di turpiloquio, caratteristico del giornalista Valter Lavitola. ◆ Il frasario telefonico intercettato impiegato dai coniugi Tarantini, [...] “Renato Cimino”, Corriere del Mezzogiorno.it, 5 settembre 2011, Forum) • Da “Agendare” a “Zuppa di latte” ecco il lavitolese, lessico di un’Italia gradassa e truffaldina che non aveva rappresentanza prima di Berlusconi ma stava ai margini, tenuta a ...
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renzese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico di Matteo Renzi. ◆ Innanzitutto l'inglese, o quello che a spizzichi e bocconi assomiglia all'inglese: «Cool», «smart», «finish», «game over», «job act». Du [...] .it, 23 gennaio 2014, p. 7, Politica Interna) • [tit.] Renzi ed il "renzese": un linguista analizza il suo lessico. [testo] Battute pronte, molte metafore, espressioni tipiche fiorentine: con un modo di parlare semplice e schietto: il segretario ...
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traduttese
s. m. (iron.) Il modo di tradurre e la lingua usata dai traduttori che cercano di imitare lo stile dell'opera originale, specialmente se narrativa, a costo di banalizzazioni e semplificazioni; [...] anche, lo stile e il lessico adottati da scrittori che intendono rifarsi a modelli stranieri di successo. ◆ Il processo mentale che da un testo nella cultura emittente producesse un testo nella cultura ricevente, senza attraversare una fase ...
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elderspeak
s. m. inv. Linguaggio puerile, molto semplificato nella fonologia, nel lessico e nella sintassi, ricco di variazioni nell'intonazione della voce e di forme alterate, usato talvolta dagli adulti [...] nel rivolgersi agli anziani. ♦ Le persone anziane sono “come bambini” nel senso che hanno bisogno di pazienza, attenzione, cure, comprensione ed affetto. Forse in alcuni momenti richiedono la nostra attenzione ...
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Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni a più lingue dal punto di vista della...
Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche l’italiano ha un lessico complesso...