pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti [...] , dalla preposizione di e dal s. m. inciampo; da confrontare con il ted. Stolpersteine. Espressione di origine biblica (vedi LetteraaiRomani, 9, 32-33), con la quale s'intende l'iniziativa (a partire dal 1992) dell’artista tedesco Gunter Demnig in ...
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y, Y
(ìpsilon, o i greca, meno com. i greco) s. f. o m. – Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e forestierismi non interamente adattati). La sua origine remota [...] u, e appunto con questo valore i Romani adottarono nel loro alfabeto una Y di in coda a tutte le altre, la lettera Y con la forma e la pronuncia che di solito nella pronuncia in semplice i, partecipando ai successivi sviluppi di questo suono (per es., ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante [...] v〉 italiana (es. volo, cave). Così, per una quindicina di secoli, dall’età romanaai primi tempi della stampa, l’alfabeto latino ha rappresentato tre suoni 〈u, u̯, v〉 con una sola lettera, pur servendosi di due varianti di forma (u e v), l’alternarsi ...
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d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono [...] ) quanto la d cacuminale (nota ai dialetti sardi e siciliani), l’una (in base a un diverso uso, si premette la lettera d- o, più recentemente, D-, a un composto 50 a 90 km di quota; nella numerazione romana, significa 500 (in composizione, MD = 1500 ...
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presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» [...] il suon di lei (Leopardi); talora, nell’uso letter., terreno, cioè di questo mondo: le p. pare che vogliano, ebbe inizio da’ Romani (Boccaccio). 3. In grammatica, tempo ira si convertì in vergogna (Boccaccio); comanderò ai pesci, a le serpi, a le ...
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si Deus pro nobis, quis contra nos?
(lat. «se Dio [è] per noi, chi [sarà] contro di noi?»). – Frase, presente in san Paolo (LetteraaiRomani, 8, 31), che si ripete, in senso proprio, per esprimere o [...] infondere fiducia nell’aiuto divino e, in senso estens., talvolta sostituendo alla parola Deus altra parola, per sottolineare l’effetto incoraggiante di una protezione autorevole ...
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galata
gàlata agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente ai Galati (gr. Γαλάται, lat. Galătae), denominazione con cui venivano designati dai Greci i Galli, e dai Romani i Celti migrati [...] in Asia Minore (3° sec. a. C.), ove si stanziarono nella regione che dal loro nome fu chiamata Galazia. Letteraai Galati, una delle quattro «epistole maggiori» di san Paolo, in cui egli rivendica la propria qualità di apostolo e il diritto di ...
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bifronte
bifrónte agg. [dal lat. bifrons -ontis, comp. di bi- «due» e frons «fronte»], letter. – 1. Che ha due fronti, due facce: un’erma b.; di solito come appellativo di Giano, antica divinità romana [...] il cui compito sarebbe stato quello di presiedere ai passaggi, in senso ampio (dal suo nome deriverebbe infatti sia cui lasciarono esempî i Greci e i Romani, che, letti a rovescio, lettera per lettera, riproducevano sé stessi; furono detti anche ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] sempre posposto nelle indicazioni scritte, e segnato con numeri romani o arabi: vol. II, cap. II, unità di misura del tempo (simbolo la lettera s, talora posta a esponente, che delle varie riprese, l’arbitro intima ai secondi di uscire dal quadrato. c ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] da numeri arabi preceduti dalla lettera A (A0, A1, fissando su essa preventivamente una scala metrica e associando poi ai punti di ascissa cartesiana 1, 2, 3, ecc., arabe, se in piedi espressa in lettere romane) posta su ambo le estremità della nave ...
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ROMANI, Lettera ai
Leone Tondelli
È la più ampia e importante dell'epistolario conservatoci di S. Paolo apostolo (v.). Egli vi traccia sistematicamente, con digressioni più apparenti che reali, il suo pensiero nelle linee fondamentali e un...
Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro della B., suo ‘autore’ è ritenuto Dio...