highk
(high-k), s. m. inv. Materiale ceramico ad alta densità impiegato nella produzione dei microprocessori perché dotato di buone proprietà isolanti e idoneo a ridurre la dispersione dielettrica. ◆ [...] a un cambiodi materiali, dal polisilicio standard più in uso, al metallo». (Alessandra Ritondo, Repubblica, 4 febbraio 2008, Affari & Finanza, p. 26).
Dall’ingl. high-k, a sua volta composto dall’agg. ingl. high (‘alto, elevato’) e dalla lettera ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] firma (detta firma d’ordine) apposta a una lettera o a un documento da un funzionario autorizzato a la disposizione è contenuta: o. di banca, di borsa, dicambio; o. di accreditamento (v. accreditamento, n. 2); o. di giro, lo stesso che giroconto; ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, [...] , ricevere a braccia a., con grande affetto; lettera a., resa nota pubblicamente attraverso la stampa. In cambio; vaso a., lo stesso che trachea. b. Di fitocenosi, quando gli individui vegetali o gruppi di essi sono intramezzati da spazî privi di ...
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rilevare
(ant. relevare) v. tr. [lat. relĕvare «sollevare, rialzare», comp. di re- e levare: v. levare] (io rilèvo, ecc.). – 1. a. Levare, togliere di nuovo: s’era già messo il cappello in capo, ma se [...] nulla di preoccupante. Anche, venire a conoscenza, apprendere, comprendere, arguire: rileviamo dalla vostra lettera che non persona, sostituirla nel suo lavoro o nel suo compito, dandole il cambio alla fine del suo turno: r. una sentinella; alle 20, ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della [...] di vedere i fatti, le situazioni e i problemi, e quindi di intendere, di valutare (dal suo punto di v. ha ragione; sono due diversi punti di vista). c. letter pagamento (pagabile a v., cambio a v.), o entro un periodo di tempo predeterminato dopo la ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando [...] o altre strutture con le quali si cercava di avvicinare o scalare le mura nemiche. Anche nel linguaggio letter. e poet.: Argante ... Quella m. in rapidi cambiamentidi scena), fili di acciaio manovrabili per effettuare voli di personaggi, congegni ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] di banca e di borsa, è definito sopra la pari il prezzo o corso di titoli pubblici o privati quando è maggiore del loro valore nominale, oppure un cambio ; essere s. a fare una cosa (v. alla lettera g dell’accezione prec.); in partic., passare s. a ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] di banca e di borsa, s. la pari, detto del prezzo o corso di un titolo pubblico o privato quando è inferiore al suo valore nominale, oppure di un cambiodi bagnare le piante sulla terrazza, guarda se c’è nessuno che passa s.; questa è la lettera: ...
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Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca [...] Presidente della Banca centrale europea, sale sul palco della conferenza di Londra e, senza troppi preamboli, dopo una manciata di minuti di introduzione, pronuncia la frase che cambia la storia della crisi: «Entro il suo mandato la Bce preserverà ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] di merce nei rapporti di produzione capitalistici: è infatti venduta all’imprenditore in cambio del salario (ossia dei mezzi di una determinata manovra. c. In tipografia, f. di corpo, una delle dimensioni della lettera tipografica (v. corpo, n. 9); f. ...
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lèttera di càmbio Prima forma rudimentale di cambiale propria, che apparve verso la metà del 12° sec., come atto notarile da cui risultava la confessione di un debito verso il prenditore. Oggi si chiama l. di c. la cambiale tratta, cioè il titolo...
lettera di cambio
Atto notarile con il quale un banchiere (prenditore) che aveva ricevuto un versamento da un cliente (datore) ordinava a un altro banchiere operante su un’altra piazza (trattario) di pagare un beneficiario. Questo tipo di...