fantasy
‹fä′ntësi› s. ingl. (propr. «fantasia»), usato in ital. al femm. (e pronunciato comunem. ‹fànta∫i›). – Genere letterario narrativo, accolto in seguito anche nel cinema, diffusosi inizialmente [...] fa la fantascienza, una verosimiglianza tecnico-scientifica), in cui convergono elementi delle fiabe di magia, delle saghe e delle mitologie nordiche e della letteratura anglosassone medievale. Anche con uso aggettivale: un romanzo f. e, per estens ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni [...] impegno e con più decisione degli altri, assumendosi anche funzioni di guida. 4. fig. Denominazione assunta da (o attribuita a Per designare movimenti più avanzati, e in genere a carattere sperimentale, della letteratura o delle arti visive, è stata ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, [...] autore; divagazioni l. (come titolo o sottotitolo); generi l. (v. genere). b. Diletteratura, che attiene alla letteratura, che ha per oggetto la letteratura: studî l., attività l.; storia, critica l.; avere attitudini, interessi, velleità, pretese ...
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esotismo
eṡotismo s. m. [der. di esotico, sull’esempio del fr. exotisme]. – 1. Con sign. concr., ogni elemento forestiero che appare nella letteratura o nell’arte. In linguistica, ogni elemento lessicale [...] struttura fonetica, morfologica o sintattica della lingua d’arrivo; è in genere sinon. di forestierismo (che in passato era detto anche barbarismo). 2. a. Con sign. astratto, in genere, il gusto, la ricerca e l’uso delle cose forestiere, estranee ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] letteratura futurista (1912), definì lo stile che, libero dalle regole tradizionali di metrica, sintassi, punteggiatura, ha il fine di stessa; si devono esser passati p. di non accettare l’offerta. In genere, passare parola (o la parola), trasmettere ...
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grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi [...] il g.; c’è del g. in tutto questo! b. In letteratura, è uno degli aspetti del comico, che nasce da uno squilibrio, da poemi cavallereschi italiani). c. Teatro del grottesco, generedi rappresentazioni teatrali che, nel primo dopoguerra, erano intese ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei [...] dipingere la vita in rosa. Con sign. in parte diverso, letteratura, cinema rosa e giallo-rosa e più spesso un romanzo, più seguito da varie determinazioni, a piante e fiori digenere diverso, che per la simmetria raggiata o per altre caratteristiche ...
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idealizzare
idealiżżare v. tr. [der. di ideale]. – Rappresentare, nell’arte, il soggetto preso a modello o in genere il contenuto della propria esperienza non quale esso è effettivamente o può essere [...] ideale: i. la natura; i. la figura umana (nella poesia, nella letteratura, nella pittura, nella scultura). Nell’uso com., attribuire alle cose reali un’idea di bello e di bene che è nella propria fantasia o nelle proprie aspirazioni; nobilitare: i ...
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gnomico
gnòmico agg. [dal gr. γνωμικός, der. di γνώμη «opinione, sentenza»] (pl. m. -ci). – Sentenzioso; che contiene o è ricco di sentenze, o è costituito da sentenze: poesia gn.; poeti gn., autori [...] per es., gli gn. della letteratura greca); linguaggio gn.; la contenenza gn. di codesta canzone si drammatizza nella forma allegorica (Carducci). In partic., presso i Greci, poesia gn., genere tradizionale di poesia sentenziosa e moraleggiante che si ...
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epinicio
epinìcio s. m. [dal lat. tardo epinicium, gr. ἐπινίκιον (μέλος) «canto della vittoria», comp. di ἐπί «sopra» e νίκη «vittoria»]. – Nella letteratura greca, componimento lirico volto a celebrare [...] alle lodi del vincitore e della sua città, conteneva riflessioni morali, e aveva in genere come centro d’interesse la narrazione di un mito; i più noti autori di epinici furono Bacchilide e Pindaro. In senso estens. (spesso iron. o scherz.), scritto ...
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Interpreti e forme della letteratura teologica nel XII secolo
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XII secolo si alternano diverse forme di letteratura teologica,...