fossile
fòssile agg. e s. m. [dal lat. fossĭlis «ottenuto scavando», der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. agg. a. In origine, di materiale in genere che si estrae dalla crosta terrestre: [...] (Redi). Nell’uso moderno, riferito solo ad avanzi di organismi animali o vegetali: resti f.; farina f alle nuove idee o alle nuove esigenze: una letteratura f.; un’istituzione f.; un’idea ormai gli animali, le specie del genere Limulus (v. limolo), e ...
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franco-veneto
franco-vèneto agg. – Nella storia letteraria, letteratura f.-v. (o anche franco-italiana), il complesso delle opere di argomento cavalleresco o didascalico scritte nel sec. 13° e all’inizio [...] tratta in generedi rimaneggiamenti di opere francesi, in cui s’insinuano spesso leggende italiane, caratterizzati dalla fusione dell’elemento bellico carolingio con quello amoroso bretone. Tra le opere più notevoli di questa letteratura è l’Entrée ...
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mezzo2
mèżżo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Propriam., lo spazio, il fluido o in genere la sostanza che s’interpone fra due oggetti o che un oggetto in movimento deve attraversare per [...] e delle eccezioni. Mezzo espressivo, nel linguaggio della critica e dell’estetica, quello proprio di ciascuna arte, cioè la parola per la poesia e per la letteratura in genere, il colore per la pittura, ecc. Con accezioni più determinate: a. Al plur ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] Nell’uso poet. il termine è stato talvolta adoperato con sign. di spazio libero in genere, in frasi come i c. del cielo, i c. dell’ fig. Settore, àmbito, materia: nel c. della storia, della letteratura, dell’arte; nel c. politico; nel c. scientifico; ...
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postmoderno
postmodèrno (o pòst-modèrno) agg. [dall’ingl. postmodern, comp. di post- e modern «moderno»]. – Termine usato a partire dagli anni ’60 del Novecento, inizialmente negli Stati Uniti e poi [...] le varie tendenze affermatesi soprattutto in architettura (poi anche in letteratura, in movimenti culturali e nelle arti in genere) che, caratterizzate dal rifiuto dell’ideale di progresso e dalla negazione del valore del nuovo e dell’inedito ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] uso metaforico indicato all’inizio di questa voce), con varî sign.: a. Moltitudine in genere, quantità di gente non differenziata, folla, significato di proletariato industriale concentrato nelle città (che nella letteratura socialista veniva ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî [...] e fantastici; analogam., letteratura n., prosa n. (v. narrativa). 2. Che è proprio del narrare, e del genere narrativo: stile n.; fluidità, ridondanza n.; in stilistica, infinito n., lo stesso che infinito storico o descrittivo (v. infinito, n. 5). ◆ ...
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mozarabico
możaràbico agg. (pl. m. -ci). – Dei Mozàrabi: civiltà, cultura, letteratura m.; arte m., ricca di motivi della cultura islamica, soprattutto nella decorazione e nella miniatura; stile m., [...] arabo dalla fine del 9° all’inizio dell’11° secolo (e rappresentato, in genere, da chiese piccole poste in aperta campagna, con il caratteristico arco a ferro di cavallo); liturgia m., denominazione impropria della liturgia in uso in tutta la Spagna ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto [...] narrazione; con sign. specifico, nella storia della letteratura, breve narrazione, per lo più in prosa, di un fatto in tutto o in parte storico propone in generedi intrattenere e interessare gli ascoltatori o i lettori, spesso di sorprenderli, ...
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webletteratura
(web-letteratura) s. f. L’insieme della produzione di testi pubblicati in Rete, che non nascono dall’intenzione consapevole di proporsi come creazione letteraria. ◆ Genna mescola nei suoi [...] libri digenere – noir, thriller –, anche molto ben riusciti, con buone vendite in Italia e all' estero. Ha curato un sito, "I Miserabili", crocevia di tanta web-letteratura, ha lavorato nella redazione di riviste – Poesia di Crocetti – e di case ...
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Interpreti e forme della letteratura teologica nel XII secolo
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XII secolo si alternano diverse forme di letteratura teologica,...