commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio [...] spettatore si concentra sull’analisi psicologica dei personaggi. 2. Con valore collettivo, il complesso della produzione comica di una letteratura, di un periodo, di un determinato tipo o gusto, o, in senso ancora più astratto, il genere letterario ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, [...] dei più importanti avvenimenti l. dell’epoca. c. Riferito a persona, che svolge, anche per professione, attività connesse con la letteratura: critico l.; consulente l. di una casa editrice. Più genericam., di o dei letterati: il mondo l., la società ...
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monologo
monòlogo s. m. [dal gr. tardo μονόλογος «che parla solo», comp. di μονο- «mono-» e –λογος «-logo», raccostato per il sign. a dialogo] (pl. -ghi). – 1. Scena drammatica in cui un attore parla [...] ., discorso fatto da una persona tra sé e sé, o che immagina di rivolgere ad altri. 3. Nella storia della letteratura, m. interiore, modo e procedimento della tecnica narrativa, che consiste nel rendere in forme dirette, cioè senza alcun intervento ...
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italianistica
italianìstica s. f. [der. di italiano]. – Il settore di studî relativo alla letteratura italiana (lingua, filologia, storia letteraria, storia della critica, ecc.). In partic., nell’ordinamento [...] discipline settoriali (storia della lingua italiana, filologia italiana, storia della letteratura italiana, storia della letteratura italiana moderna e contemporanea, letteratura umanistica, ecc.) in cui si articola lo studio specialistico della ...
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etnoletteratura
(etno-letteratura), s. f. Letteratura di una cultura etnica. ◆ Certo, si deplora la pulizia etnica, ma ci si prostra colmi di riverenza di fronte all’etnomusica, all’etnoarte, all’etnoletteratura, [...] ; Spettacoli) • E chissà che non si debba estendere questa ipotesi al pubblico nazionale, desideroso di ritrovare nella letteratura siciliana temi, atmosfere, personaggi già noti. E di sentirsi rassicurato da questa conferma, magari recepita, sulla ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove [...] media riservata agli alunni e ai professori; b. circolante, quella che dà in prestito libri di cultura generale o di letteratura amena, gratuitamente o dietro pagamento di piccole quote; andare in b., frequentare una b.; fig.: è una b. ambulante o ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, [...] ’ideale etico dello scrittore: le s. di Ariosto, di Alfieri. c. Con valore collettivo, il complesso dei componimenti satirici di una letteratura, di un’età, di un poeta, di un ambiente: la s. romana; la s. classica, moderna; la s. di Giovenale, di ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi [...] Vienna (1815): l’evo m.; l’età m.; storia m., quella relativa agli avvenimenti compresi in tale periodo; analogam., storia della letteratura, della filosofia, dell’arte m. (ma la poesia, la prosa, la pittura, la scultura, l’architettura, la musica m ...
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Trivialliteratur
〈trivi̯àlliteratur〉 s. f., ted. [comp. di trivial «banale, triviale» e Literatur «letteratura»]. – Complesso di opere letterarie prive di originalità intellettuale e artistica, o di [...] valore morale, destinate a un largo pubblico di scarse esigenze e a un rapido consumo; ricalcato in ital. con letteratura triviale, o tradotto con letteratura di massa, di consumo. ...
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paraletteratura
s. f. [comp. di para-2 e letteratura]. – Il complesso delle pubblicazioni letterarie che non si propongono espressamente fini artistici e culturali, o non ne hanno il carattere, comunem. [...] considerate come letteratura marginale. Corrisponde a quella che altri chiamano letteratura di massa o di consumo o consumistica, e che dai tedeschi è detta Trivialliteratur. ...
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Rivista letteraria trimestrale, fondata a Firenze nel 1937, e diretta da A. Bonsanti. Continuazione ideale di Solaria (➔), il suo interesse si concentrò sul fatto letterario e stilistico, con un gusto alquanto ermetizzante. Nel 1950, dopo varie...
In origine, l'arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s'intende comunemente per l. l'insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini...