poetica
poètica s. f. [dal lat. (ars) pŏētĭca, gr. ποιητική (τέχνη)]. – 1. a. Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche [...] P. di Orazio (la cosiddetta Ars poetica); la p. di Boileau (Art poétique). c. Per estens. del sign. a, la teoria della letteratura in generale. 2. Concezione, implicita oppure elaborata in una riflessione più o meno organica, che della poesia e della ...
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espressionista
s. m. e f. e agg. [formato su espressionismo] (pl. m. -i). – Chi, in arte o in letteratura, è seguace o fautore dell’espressionismo: gli e. tedeschi. Come agg., che concerne l’espressionismo [...] o ne attua i principî: movimento, arte, letteratura, teatro, pittura, cinema espressionista. ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato [...] dato (in genere dall’autore stesso) a composizioni artisticamente compiute, libere da immediate finalità didattiche, come per es., nella letteratura pianistica, gli Studî op. 10 e op. 24 di Chopin o gli Studî trascendentali di Liszt. 2. Nel gioco ...
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franco-veneto
franco-vèneto agg. – Nella storia letteraria, letteratura f.-v. (o anche franco-italiana), il complesso delle opere di argomento cavalleresco o didascalico scritte nel sec. 13° e all’inizio [...] italiane, caratterizzati dalla fusione dell’elemento bellico carolingio con quello amoroso bretone. Tra le opere più notevoli di questa letteratura è l’Entrée d’Espagne, poema di un padovano continuato agli inizî del sec. 14° da Niccolò da Verona ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo [...] ° secolo d.C., periodo noto come epoca o età bizantina), e della cultura che da esso si sviluppò e diffuse: arte, letteratura, poesia b.; mosaici b., ecc. Diritto b., il sistema giuridico che si sviluppò nelle regioni orientali dell’Impero romano da ...
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ditirambo
s. m. [dal lat. dithyrambus, gr. διϑύραμβος, voce di etimo incerto]. – 1. a. Nella letteratura classica greca, genere di poesia lirica corale, che celebrava originariamente Dioniso e il culto [...] i ditirambi, scritti in metri varî, erano cantati da un coro che danzava in cerchio, accompagnato dalla musica. b. Nella letteratura moderna, componimento lirico di vario metro e dal ritmo concitato, che esalta l’ebbrezza data dal vino ed esprime la ...
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intimismo
s. m. [dal fr. intimisme, tratto da intimiste: v. intimista]. – In letteratura, l’espressione dei sentimenti o stati d’animo più intimi, dei moti profondi della sensibilità o della coscienza [...] , aspetti della vita o di ambienti còlti nella loro intimità: come tendenza del gusto, si manifestò nella letteratura europea soprattutto verso la seconda metà dell’Ottocento, in reazione agli aspetti esteriori ed enfatici del romanticismo. Analogam ...
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trecentista
agg. e s. m. e f. [der. di trecento] (pl. m. -i). – 1. Del Trecento, vissuto nel Trecento, cioè nel sec. 14°; riferito per lo più a scrittore o artista che è vissuto e ha operato in quel [...] i t. maggiori (sono considerati tali, per tradizione, Dante, Petrarca, Boccaccio) e i t. minori; l’influenza dei t. sulla letteratura dei secoli seguenti. 2. s. m. e f. Studioso della letteratura, dell’arte, della cultura e della storia del sec. 14°. ...
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epistola
epìstola s. f. [dal lat. epistŭla o epistŏla, gr. ἐπιστολή, der. di ἐπιστέλλω «inviare»]. – 1. a. Comunicazione scritta, missiva; è in genere sinon. dotto di lettera, con cui si alterna per [...] in forma di lettera. d. scherz. Lettera lunga e noiosa: mi ha scritto un’e. di otto pagine. 2. a. Nella letteratura latina, genere di componimento poetico in versi, affine alla satira, che nella forma e nel tono familiare s’avvicina alla lettera ...
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arcaico
arcàico agg. [dal gr. ἀρχαϊκός der. di ἀρχαῖος «antico»] (pl. m. -ci). – 1. Antico, primitivo, detto per lo più della fase iniziale d’un processo naturale o storico, d’un ciclo formale artistico, [...] , nell’arte greca, periodo (o stile) a. è quello compreso tra lo scorcio del sec. 8° a. C. e il 480 a. C.; nella letteratura latina, periodo a., il periodo compreso tra il 240 a. C. (prima rappresentazione di un dramma di Livio Andronico) e l’80 a. C ...
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Rivista letteraria trimestrale, fondata a Firenze nel 1937, e diretta da A. Bonsanti. Continuazione ideale di Solaria (➔), il suo interesse si concentrò sul fatto letterario e stilistico, con un gusto alquanto ermetizzante. Nel 1950, dopo varie...
In origine, l'arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s'intende comunemente per l. l'insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini...