ditirambo
s. m. [dal lat. dithyrambus, gr. διϑύραμβος, voce di etimo incerto]. – 1. a. Nella letteratura classica greca, genere di poesia lirica corale, che celebrava originariamente Dioniso e il culto [...] i ditirambi, scritti in metri varî, erano cantati da un coro che danzava in cerchio, accompagnato dalla musica. b. Nella letteratura moderna, componimento lirico di vario metro e dal ritmo concitato, che esalta l’ebbrezza data dal vino ed esprime la ...
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intimismo
s. m. [dal fr. intimisme, tratto da intimiste: v. intimista]. – In letteratura, l’espressione dei sentimenti o stati d’animo più intimi, dei moti profondi della sensibilità o della coscienza [...] , aspetti della vita o di ambienti còlti nella loro intimità: come tendenza del gusto, si manifestò nella letteratura europea soprattutto verso la seconda metà dell’Ottocento, in reazione agli aspetti esteriori ed enfatici del romanticismo. Analogam ...
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trecentista
agg. e s. m. e f. [der. di trecento] (pl. m. -i). – 1. Del Trecento, vissuto nel Trecento, cioè nel sec. 14°; riferito per lo più a scrittore o artista che è vissuto e ha operato in quel [...] i t. maggiori (sono considerati tali, per tradizione, Dante, Petrarca, Boccaccio) e i t. minori; l’influenza dei t. sulla letteratura dei secoli seguenti. 2. s. m. e f. Studioso della letteratura, dell’arte, della cultura e della storia del sec. 14°. ...
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epistola
epìstola s. f. [dal lat. epistŭla o epistŏla, gr. ἐπιστολή, der. di ἐπιστέλλω «inviare»]. – 1. a. Comunicazione scritta, missiva; è in genere sinon. dotto di lettera, con cui si alterna per [...] in forma di lettera. d. scherz. Lettera lunga e noiosa: mi ha scritto un’e. di otto pagine. 2. a. Nella letteratura latina, genere di componimento poetico in versi, affine alla satira, che nella forma e nel tono familiare s’avvicina alla lettera ...
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arcaico
arcàico agg. [dal gr. ἀρχαϊκός der. di ἀρχαῖος «antico»] (pl. m. -ci). – 1. Antico, primitivo, detto per lo più della fase iniziale d’un processo naturale o storico, d’un ciclo formale artistico, [...] , nell’arte greca, periodo (o stile) a. è quello compreso tra lo scorcio del sec. 8° a. C. e il 480 a. C.; nella letteratura latina, periodo a., il periodo compreso tra il 240 a. C. (prima rappresentazione di un dramma di Livio Andronico) e l’80 a. C ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni [...] gusto corrente: le a. poetiche del Novecento; più frequente la locuz. d’avanguardia, in posizione attributiva: movimenti, letteratura, arte, autori, opere, giornali, riviste d’avanguardia. Per designare movimenti più avanzati, e in genere a carattere ...
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lirismo
s. m. [der. di lirico]. – 1. Carattere dell’espressione in genere, e spec. dell’espressione artistica (poesia, prosa, pittura, musica, cinema, ecc.), in cui predomina il valore lirico, inteso [...] musica pervasa da un delicato l.; il l. del cinema felliniano. Con accezione più partic., tendenza, caratteristica della letteratura moderna, a dare forma lirica a composizioni in prosa, anche di altro genere che lirico, come racconti, romanzi, ecc ...
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novecentismo
s. m. [der. di novecento]. – Le correnti di pensiero, le tendenze culturali o di costume, le esperienze artistiche e letterarie sviluppatesi nel sec. 20° con novità di aspetti nei confronti [...] che, all’insegna del «realismo magico», propugnò, di contro al naturalismo, allo psicologismo, all’estetismo della letteratura e dello spirito europei dell’ultimo ’800, il culto dell’immaginazione, dell’avventura, dell’intelligenza dominatrici della ...
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webletteratura
(web-letteratura) s. f. L’insieme della produzione di testi pubblicati in Rete, che non nascono dall’intenzione consapevole di proporsi come creazione letteraria. ◆ Genna mescola nei suoi [...] riusciti, con buone vendite in Italia e all' estero. Ha curato un sito, "I Miserabili", crocevia di tanta web-letteratura, ha lavorato nella redazione di riviste – Poesia di Crocetti – e di case editrici – la Mondadori. (Francesco Erbani, Repubblica ...
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alalà interiez. e s. m. [dal gr. ἀλαλά, introdotto in letteratura da G. Pascoli]. – Grido di esultanza guerriera: E mise allora un a. di guerra (Pascoli). G. D’Annunzio lo sostituì a urrà (dal fr. hourra, [...] poi in ingl. hurrah), e a lui risale (discorso agli aviatori, 19 maggio 1919) la formula Eia! Eia! Eia! Alalà!, che, durante il fascismo, fu usata dalle squadre d’azione, e poi in adunanze e parate, come ...
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Rivista letteraria trimestrale, fondata a Firenze nel 1937, e diretta da A. Bonsanti. Continuazione ideale di Solaria (➔), il suo interesse si concentrò sul fatto letterario e stilistico, con un gusto alquanto ermetizzante. Nel 1950, dopo varie...
In origine, l'arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s'intende comunemente per l. l'insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini...