plico
s. m. [voce formata nelle cancellerie cinquecentesche dal tema del verbo lat. plicare «piegare, avvolgere»] (pl. -chi). – Insieme di carte di varia natura (lettere, documenti e sim.), disposte, [...] piegate o no, in una busta o in un pacco: riunire i documenti in un p.; ricevere, spedire, aprire un p.; il p. del manoscritto è accuratamente involto in tela e carta (Deledda). ◆ Dim. plichétto ...
Leggi Tutto
pliniano agg. [dal lat. Plinianus, der. di Plinius «Plinio»]. – 1. Di Plinio, con riferimento sia a Plinio il Vecchio, naturalista e scrittore latino (23-79 d. C.), sia a Plinio il Giovane, nipote del [...] precedente, scrittore e uomo politico (61-62 d. C
c. 114); lettere p., di Plinio il Giovane. 2. In vulcanologia, fase p. (o esplosiva), una delle fasi di un’eruzione, caratterizzata dall’emissione improvvisa di enormi quantità di vapore acqueo che ...
Leggi Tutto
osservando
agg. [dal lat. observandus, gerundivo di observare nel sign. di «stimare, rispettare, riverire»], ant. e letter. – Degno del massimo rispetto, degno di ossequio. ◆ È usato spec. il superl. [...] osservandissimo, come titolo di ossequio, soprattutto in lettere o allocuzioni: osservandissimo signore, mi pregio ecc. ...
Leggi Tutto
e-ticket
(eTicket), s. m. inv. Biglietto elettronico. ◆ Il mondo del trasporto aereo sta entrando nell’era del biglietto elettronico (o e-ticket): esiste solo nel computer e facilita, o almeno dovrebbe [...] . Sarà definitivamente sostituito dall’eTicket, il biglietto elettronico, virtuale, impalpabile. Diverrà un algoritmo di numeri e lettere che al momento dell’imbarco il cervello elettronico della compagnia ritroverà e sputerà fuori. (Vittorio Zucconi ...
Leggi Tutto
osservanza
s. f. [dal lat. observantia, der. di observans -antis, part. pres. di observare «osservare»]. – 1. a. Obbedienza, adempimento, rispetto di leggi, norme, disposizioni, impegni assunti e sim.: [...] atti di culto (o anche «atti magici») per raggiungere scopi cui tali atti non sono adeguati. 2. Rispetto, ossequio, soprattutto come formula di cortesia (con o., con perfetta o.) nella chiusa di lettere ufficiali, di domande, petizioni e simili. ...
Leggi Tutto
Kabbalah-mania
s. f. Passione smodata per l’esoterismo culturale e mistico di matrice ebraica. ◆ La «Kabbalah-mania» ha contagiato una notevole parte del mondo dello spettacolo, certo è che questa nuova [...] mondo fatto di mistero ed è da verificare la lezione che traggono da esso: ad esempio, la pratica di tatuarsi lettere o immagini sul corpo va contro un precetto fondamentale». (Ariela Piattelli, Giornale, 21 gennaio 2006, p. 19, Cronache).
Dall’ingl ...
Leggi Tutto
deponente2
deponènte2 s. m. [tratto da esponente, con sostituzione di prefisso]. – Termine con cui vengono indicati i numeri, lettere e segni aggiunti a un’altra lettera (di norma in corpo più piccolo) [...] in basso, un po’ sotto la riga, come avviene in espressioni matematiche, formule chimiche, ecc.; per es.: x1, x2, ... xn; vitamina B12; H2SO4 (formula dell’acido solforico), ecc. Sono detti anche disposizioni ...
Leggi Tutto
esadecimale
eṡadecimale agg. [comp. di esa- e decimale]. – In matematica e in informatica, di sistema di numerazione avente per base 16, usato in applicazioni relative al settore dell’elaborazione dei [...] dati (con le cifre del sistema di solito indicate mediante i simboli numerici compresi tra o e 9 e le lettere maiuscole, A, B, C, D, E ed F, queste ultime corrispondenti ai numeri decimali da 10 a 15), e in dispositivi digitali in genere. È detto ...
Leggi Tutto
ossia
ossìa (ant. 'o sia') cong. [comp. di o e sia, pres. cong. del v. essere]. – Ha sign. e uso affine a cioè, e si adopera per introdurre un chiarimento, una determinazione: la toponomastica, ossia [...] ; per es.: Così fan tutte o sia La scuola degli amanti, libretto di L. Da Ponte musicato da Mozart (1790); Vera storia di due amanti infelici ossia Ultime lettere di Jacopo Ortis, titolo originale (ediz. 1799) del romanzo epistolare di U. Foscolo. ...
Leggi Tutto
deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito [...] . D. della fede, espressione del linguaggio teol. (lat. depositum fidei, gr. παραϑήκη) con cui, sulla base di alcuni passi delle lettere di s. Paolo a Timoteo (1a, 6, 20; 2a, 1, 12-14), viene indicato il contenuto integrale della fede cristiana, che ...
Leggi Tutto
Lettere
Jean-Jacques Marchand
Denominazione consueta del carteggio privato, che comprende le lettere inviate (un’ottantina) e ricevute (circa 250) tra il 1497 e il 1527. Ne fanno parte, in effetti, anche lettere ‘semiprivate’, cioè inviate...
Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia articolatoria superiore rispetto...