catto-manageriale
agg. (iron.) Che fonde motivi della cultura cattolica e comportamenti dettati da un’efficienza manageriale. ◆ il suo [di Letizia Moratti] zelo catto-manageriale somma pericolosamente [...] eros, il sindaco manager è convinto di dovere regolare e ottimizzare ogni singola branca della sua città-azienda. (Michele Serra, Repubblica, 20 gennaio 2008, p. 22, Lettere & Commenti).
Composto dal confisso catto- aggiunto all’agg. manageriale. ...
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nabateo
nabatèo agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente all’antica popolazione dei Nabatei (lat. Nabataei, gr. Ναβαταῖοι), che, originariamente nomadi, si stabilirono a sud-est del Mar Morto, organizzandosi [...] aramaica era la lingua letteraria documentata nelle iscrizioni, non quella d’uso che era invece un arabo dialettale), con andamento sinistrorso, interessante in quanto è la prima scrittura semitica su pietra che presenti legamenti tra le lettere. ...
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c/o
– Grafia abbreviata della locuz. ingl. care of, propr. «(a) cura di», che, seguita dal nome e cognome di una persona (o da altra indicazione equivalente), si pone sulle buste delle lettere, su cartoline, [...] su plichi postali a completamento dell’indirizzo, con lo stesso valore dell’ital. presso ...
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leonardesco
leonardésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Di Leonardo da Vinci (1452-1519), il grande pittore, architetto, scrittore e scienziato, con riferimento alla sua opera, alla sua arte, al suo modo [...] . Scrittura l., il modo di scrivere tipico di Leonardo, con la mano sinistra, «a specchio», cioè capovolgendo le lettere e le parole da destra verso sinistra. Come s. m., allievo, seguace di Leonardo, soprattutto nella pittura: i Leonardeschi ...
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videoattivista
(video-attivista), s. m. e f. Attivista politico che esprime il proprio impegno attraverso riprese filmate di avvenimenti di grande rilievo sociale. ◆ L’immagine della disobbedienza. Videoattivisti [...] Genova. (Beatrice Rutiloni, Repubblica, 19 luglio 2001, Roma, p. III) • Al dibattito [nell’aula Magna della Facoltà di Lettere di Roma Tre] interverranno i rappresentanti di diverse telestreet […] e diversi video-attivisti, esperti di tv e di nuove ...
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scopelismo
s. m. [dal gr. tardo σκοπελισμός, der. di σκόπελος «macigno, masso» (v. scoglio2), in relazione all’uso arabo di porre dei massi in un campo come minaccia di morte per chi osasse coltivarlo]. [...] – Denominazione, non più corrente nell’uso giuridico, della minaccia di morte, di rapimento o di altra violenza, espressa per mezzo di lettere anonime o di segni simbolici. ...
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formato
s. m. [der. (propr. part. pass. sostantivato) di formare]. – 1. In genere, le dimensioni e la forma di fogli di carta, di cartone o di cartoncino per usi speciali, come carta da lettere, carta [...] da stampa, fogli di giornale, libri, pubblicazioni periodiche, cartoncini per biglietti da visita, cartoline, buste per lettera, carta da disegno, cartoni e anche tele o tavole e tavolette per dipinti, ...
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quindicina
s. f. [der. di quindici]. – Insieme di 15 unità, di 15 cose dello stesso tipo: due q. di garofani; nell’uso com., per lo più con l’art. indeterminato e con valore approssimativo (circa 15): [...] c’erano allo sportello una q. di persone; ho ricevuto una q. di lettere; il paese è distante una q. di chilometri. Usato assol., quindici giorni, o due settimane: nella prima, nella seconda q. di maggio. Per estens., periodo di lavoro della durata di ...
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verme
vèrme (ant. e region. vèrmo; ant. o pop. vèrmine) s. m. [lat. vĕrmis]. – 1. a. Nome di varî animali invertebrati caratterizzati da forma allungata, consistenza molle, assenza di zampe; da un punto [...] in lobuli. e. In crittografia, sequenza numerica che indica gli alfabeti segreti impiegati per sostituire le lettere alfabetiche del messaggio di partenza, indispensabile per completare la chiave di decifratura del crittogramma, soprattutto se ...
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gente2
gènte2 s. f. [lat. gens gĕntis, affine a gignĕre «generare», genus, genĭtus, ecc.]. – 1. Nella Grecia e in Roma antica, gruppo di famiglie che riconosceva un ceppo comune e prendeva spesso il [...] , g. da galera; g. di città, g. di campagna; poet. (in Dante), la morta g., la perduta g., i dannati. In partic.: g. di lettere, i letterati; g. di toga, gli avvocati, i giudici; g. di chiesa, gli ecclesiastici, i chierici; g. d’arme o g. armata, i ...
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Lettere
Jean-Jacques Marchand
Denominazione consueta del carteggio privato, che comprende le lettere inviate (un’ottantina) e ricevute (circa 250) tra il 1497 e il 1527. Ne fanno parte, in effetti, anche lettere ‘semiprivate’, cioè inviate...
Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia articolatoria superiore rispetto...