riavere
riavére v. tr. [comp. di ri- e avere2] (coniug. come avere; ma scritto oggi senza l’h nelle forme riò, riài, rià, rianno, presente invece nelle corrispondenti forme del verbo semplice). – 1. [...] in prestito; non riavrai più quei soldi; hai riavuto la patente che ti avevano ritirato?; non riuscì a r. le sue lettere dall’ex fidanzata. In qualche caso si avvicina a ricevere e al semplice avere (ma sempre con implicita l’idea della restituzione ...
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pacchebotto
pacchebòtto (o pacabòtto, paccabòtto, pache-bòtto, pachebòto) s. m. [adattam. dell’ingl. packet-boat (comp. di packet «pacchetto, plico postale» e boat «battello»), attraverso il fr. paquebot]. [...] – Bastimento per il servizio della posta o, anche, per il trasporto di passeggeri, in uso nei sec. 18° e 19° (v. anche pacchetto2): sono partito da Douvres col pachebotto delle lettere (A. Verri). ...
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pacchetto1
pacchétto1 s. m. [dim. di pacco, che in alcuni usi tecnici ricalca l’ingl. packet, e in qualche caso anche pack o package]. – 1. a. In genere, piccolo pacco: portare, consegnare, spedire un [...] quantità di materiale sterile in dotazione ai soldati per la medicazione provvisoria delle ferite. c. Mazzetto, plico: un p. di lettere. d. Nel linguaggio finanziario, p. azionario, l’insieme, più o meno cospicuo, di azioni di una stessa società, in ...
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fotografia
fotografìa s. f. [dal fr. photographie, che a sua volta è dall’ingl. photography, comp. di photo- «foto-2» e -graphy «-grafia»]. – 1. a. Procedimento che, mediante processi chimico-fisici, [...] singole scene: film che ha un’ottima fotografia. 5. fig. Descrizione viva ed efficace di un avvenimento; immagine fedele, fisica o anche morale, di una persona: le tue lettere ... somigliano a te; sono tue fotografie (Svevo). ◆ Dim. fotografïétta. ...
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ascendente1
ascendènte1 agg. [part. pres. di ascendere]. – 1. Che ascende, che sale: la fase a. di una parabola; vènti a. (o anabatici), correnti d’aria a., movimento a. d’aria umida, in meteorologia; [...] verso suoni più acuti; corsa a., nelle linee tranviarie, filoviarie e d’autobus, quella che va dal centro alla periferia; in tipografia, lettere a., quelle che si prolungano al di sopra delle altre (come d, l, b, h, rispetto ad a, c, m, ecc.); in ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] ; così in espressioni vocative: buon Dio, nelle preghiere (ma anche esclam. d’impazienza); mio buon amico e forme simili, nelle lettere e in genere quando si vuol rivolgere la parola a qualcuno con speciale benevolenza e confidenza. Anche di atti che ...
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insigne
agg. [dal lat. insignis (comp. di in-1 e signum «segno»), propr. «che si distingue per un segno particolare»]. – In senso proprio (letter. e raro), che ha qualche segno o caratteristica per cui [...] i.; un i. pittore; un i. latinista; un i. scienziato; determinato da complemento: un uomo, una donna i. nelle lettere, o i. per dottrina, per bontà, per civili benemerenze. Analogam.: una città i. per memorie e tradizioni storiche; un monumento ...
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dettatore
dettatóre (ant. dittatóre) s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo dictator -oris; cfr. dittatore2], non com. – 1. Chi detta: cattivo, buon d.; anche fig.: I0 veggio ben come le vostre penne Di retro [...] cioè fedelmente quel che detta Amore. 2. letter. Autore di un’opera di retorica, e più precisamente di uno dei trattati che nei sec. 11°-15° insegnavano a comporre, a scriver lettere, ed avevano in genere il titolo di ars dictandi o ars dictaminum. ...
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spicciare1
spicciare1 v. tr. e intr. [dal fr. ant. despeechier, fr. mod. dépêcher; cfr. spacciare] (io spìccio, ecc.). – 1. tr. a. Sbrigare, portare a termine con sveltezza: s. un lavoro, un incarico; [...] giorno ... mandar alla corte (Casanova). In usi region., sbrigare le faccende di casa, rassettare, riordinare: s. le camere da letto, la cucina; anche assol.: dentro quelle specie di stanze si vedevano le brande e i lettucci appena fatti, perché le ...
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ASCII
‹àski› o ‹àši› s. m. – Sigla della locuz. American Standard Code for Information Interchange «codifica americana normalizzata per lo scambio di informazioni», la forma più diffusa di rappresentazione [...] scopo di semplificare la comunicazione tra i diversi linguaggi di elaborazione di dati (comprende 256 caratteri, tra numeri, lettere maiuscole e minuscole, segni d’interpunzione, operatori aritmetici e simboli di comando per l’apparato); documento o ...
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Lettere
Jean-Jacques Marchand
Denominazione consueta del carteggio privato, che comprende le lettere inviate (un’ottantina) e ricevute (circa 250) tra il 1497 e il 1527. Ne fanno parte, in effetti, anche lettere ‘semiprivate’, cioè inviate...
Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia articolatoria superiore rispetto...