dettatore
dettatóre (ant. dittatóre) s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo dictator -oris; cfr. dittatore2], non com. – 1. Chi detta: cattivo, buon d.; anche fig.: I0 veggio ben come le vostre penne Di retro [...] cioè fedelmente quel che detta Amore. 2. letter. Autore di un’opera di retorica, e più precisamente di uno dei trattati che nei sec. 11°-15° insegnavano a comporre, a scriver lettere, ed avevano in genere il titolo di ars dictandi o ars dictaminum. ...
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spicciare1
spicciare1 v. tr. e intr. [dal fr. ant. despeechier, fr. mod. dépêcher; cfr. spacciare] (io spìccio, ecc.). – 1. tr. a. Sbrigare, portare a termine con sveltezza: s. un lavoro, un incarico; [...] giorno ... mandar alla corte (Casanova). In usi region., sbrigare le faccende di casa, rassettare, riordinare: s. le camere da letto, la cucina; anche assol.: dentro quelle specie di stanze si vedevano le brande e i lettucci appena fatti, perché le ...
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ASCII
‹àski› o ‹àši› s. m. – Sigla della locuz. American Standard Code for Information Interchange «codifica americana normalizzata per lo scambio di informazioni», la forma più diffusa di rappresentazione [...] scopo di semplificare la comunicazione tra i diversi linguaggi di elaborazione di dati (comprende 256 caratteri, tra numeri, lettere maiuscole e minuscole, segni d’interpunzione, operatori aritmetici e simboli di comando per l’apparato); documento o ...
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ottotipo
ottòtipo (o optòtipo) s. m. [comp. di otto (forma assimilata di opto-) e -tipo]. – Ciascuno dei simboli (di solito lettere, cifre o, per gli analfabeti, segni di altro genere) che, stampati [...] con grandezze diverse e disposti su più righe, costituiscono le cosiddette tavole ottotipiche (dette anche ottotipi), usate in oculistica per determinare l’acutezza visiva ...
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guittoniano
agg. – Relativo a Guittone d’Arezzo (c. 1235 - 1294), il poeta più rappresentativo del momento di trapasso tra la poesia siciliana e il Dolce stil novo: le rime, le Lettere g., lo stile g., [...] la moralità guittoniana; sostantivato, i g., i seguaci e imitatori di Guittone ...
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prefetto
prefètto s. m. [dal lat. praefectus, propr. «preposto, messo a capo» (der. di praeficĕre, comp. di prae «avanti» e facĕre «fare»)]. – 1. Nell’antica Roma, funzionario o ufficiale investito di [...] reale i capi di stato in visita ufficiale o gli ambasciatori e ministri plenipotenziarî quando dovevano presentare le lettere credenziali. c. A Genova, nel sec. 16°, il comandante generale dell’intera armata della repubblica. Nella marina militare ...
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scriniario
scriniàrio s. m. [dal lat. tardo scriniarius, der. di scrinium «scrigno» e anche «archivio» o «locale degli archivî»]. – 1. Nel tardo Impero romano, impiegato addetto agli archivî della cancelleria [...] imperiale. 2. Scrivano pontificio che redigeva le bolle e le lettere apostoliche e custodiva l’archivio pontificio. ...
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scriptio
〈skrìpzio〉 s. f., lat. [der. di scribĕre «scrivere»]. – Scrittura. Il termine è usato in linguistica e in paleografia in varie locuz.: s. continua, in manoscritti e in iscrizioni, scrittura [...] di origine aramaica a base consonantica) nella quale le vocali lunghe (ed eccezionalmente le vocali brevi) sono indicate mediante lettere, dette matres lectionis, il cui valore primo è consonantico, in genere semivocalico e laringale; al contrario, s ...
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cronogramma
s. m. [comp. di crono- e -gramma] (pl. -i). – 1. Frase o verso in cui alcune lettere, corrispondenti a numeri romani, indicano la data dell’evento cui il verso o la frase fanno riferimento; [...] celebre è quello relativo ai Vespri siciliani: franCorVM tVrbIs sICVLVs fert fVnera Vesper, in cui i singoli numeri romani, trascritti in cifre arabe (100, 5, 1000, 5, 1, 1, 100, 5, 50, 5, 5, 5) incolonnati ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo [...] e a stampa. S. apostolico, nei diversi uffici della curia papale, titolo che si dava a tutti gli scrittori di lettere, rescritti, ecc., in seguito riservato esclusivamente agli scrittori delle bolle della Cancelleria apostolica e della Dataria. 2. a ...
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Lettere
Jean-Jacques Marchand
Denominazione consueta del carteggio privato, che comprende le lettere inviate (un’ottantina) e ricevute (circa 250) tra il 1497 e il 1527. Ne fanno parte, in effetti, anche lettere ‘semiprivate’, cioè inviate...
Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia articolatoria superiore rispetto...