ricevere
ricévere v. tr. [lat. recĭpĕre, comp. di re- e capĕre «prendere»]. – 1. Prendere ciò che viene dato (oppure consegnato, mandato, recapitato, somministrato, trasmesso) o che si porge da sé; è [...] brutta notizia; r. risposta (a una lettera, oppure a una domanda); ricevi tanti saluti, riceva i miei omaggi (nella chiusa delle lettere); r. gli augurî per il compleanno; r. un’invito, un’offerta di lavoro, una proposta di matrimonio; r. un ordine ...
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rovescio
rovèscio (ant. rivèscio o rivèrscio) agg. e s. m. [lat. reversus] (pl. f. -sce). – 1. agg. Voltato dalla parte opposta a quella diritta, e, più genericam., voltato in modo contrario a quello [...] bussola r. (D’Annunzio); via, che è costruita a forma di basto r. (Silone); di persona, riverso, supino: giaceva r. sul letto; con il capo r. sul guanciale; in questo senso anche con valore avv.: cadde rovescio. Raro e limitato in usi generici, in ...
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richiedere
richièdere (ant. richièrere o richèrere) v. tr. [lat. pop. requaerĕre (per il class. requirĕre), comp. di re- e quaerĕre «chiedere»] (coniug. come chiedere; part. pass. richièsto, ant. richèsto). [...] e richiesto come si chiamasse, ma non mi ha risposto. b. Chiedere indietro, pretendere la restituzione: richiese al fidanzato le lettere che gli aveva scritto; gli ho richiesto più volte i soldi che gli ho prestato, ma inutilmente; chiedere cosa che ...
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cabala
càbala (o càbbala) s. f. [dall’ebr. qabbālāh, propr. «ricezione, tradizione»]. – 1. Il complesso delle dottrine mistiche ed esoteriche ebraiche circa Dio e l’universo, che si asserivano rivelate [...] e tramandate da generazione a generazione. 2. estens. Arte che presume d’indovinare il futuro per mezzo di numeri, lettere, sogni. In partic., c. del lotto, serie complessa di operazioni aritmetiche attraverso le quali si pretende d’indovinare i ...
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giarrettiera
giarrettièra s. f. [dal fr. jarretière, der. di jarret «garretto»]. – 1. a. Accessorio dell’abbigliamento, usato per sostenere le calze, fatto un tempo di tessuti preziosi e riccamente ornato [...] scuro listato d’oro, con fibbia e puntale d’oro e con il motto «Honni soit qui mal y pense» (v.), in lettere d’oro, che viene portata sotto il ginocchio della gamba sinistra. 2. Nella lavorazione della maglia ai ferri, tipo di punto chiamato anche ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; [...] , degli atti privati e, con alcuni adattamenti, anche in campo librario: sue caratteristiche sono il disegno sinuoso e contorto, l’allungamento eccessivo delle aste, lo schiacciamento laterale del corpo delle lettere, l’abbondanza delle legature. ...
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intavolatura1
intavolatura1 s. f. [der. di intavolare]. – 1. ant. L’operazione d’intavolare, nel sign. proprio e negli usi fig. 2. In musica, nome generico delle notazioni praticate nei diversi paesi [...] per i varî strumenti polifonici dal medioevo al sec. 16°, differenti dalla notazione normale per l’uso di cifre o di lettere, o d’ambedue, in sostituzione o in aggiunta alle note (che in quest’ultimo caso si restringevano a simboli di durata). Per ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; [...] si svolgevano corsi triennali di lingue orientali per ecclesiastici, e che poi è andato a comprendere le facoltà di lettere e filosofia, di scienze politiche e una scuola di studî islamici); monachesimo o., il primo monachesimo, sviluppatosi in ...
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incartamento
incartaménto s. m. [der. di incartare]. – 1. non com. L’azione e l’effetto dell’incartare (cioè avvolgere in carta). 2. Complesso di carte, documenti, lettere, ecc., per lo più riunite in [...] apposita cartella, che si riferiscono a una pratica, a un affare determinato (più propr. inserto): prendere l’i.; l’armadio era pieno di voluminosi incartamenti. 3. Prima fase dell’essiccazione naturale ...
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orientare
v. tr. [der. di oriente] (io oriènto, ecc.). – 1. a. In senso proprio, non com., volgere a oriente, edificare con la facciata o col lato principale verso oriente: i Greci e i Romani orientavano [...] mi oriento fra tutti questi numeri. c. Con altro senso fig., dirigersi, volgersi in un determinato senso: orientarsi verso le lettere, le arti; orientarsi in una scelta; ho finito con l’orientarmi verso la sua proposta, che mi è parsa più ragionevole ...
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Lettere
Jean-Jacques Marchand
Denominazione consueta del carteggio privato, che comprende le lettere inviate (un’ottantina) e ricevute (circa 250) tra il 1497 e il 1527. Ne fanno parte, in effetti, anche lettere ‘semiprivate’, cioè inviate...
Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia articolatoria superiore rispetto...