orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; [...] si svolgevano corsi triennali di lingue orientali per ecclesiastici, e che poi è andato a comprendere le facoltà di lettere e filosofia, di scienze politiche e una scuola di studî islamici); monachesimo o., il primo monachesimo, sviluppatosi in ...
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incartamento
incartaménto s. m. [der. di incartare]. – 1. non com. L’azione e l’effetto dell’incartare (cioè avvolgere in carta). 2. Complesso di carte, documenti, lettere, ecc., per lo più riunite in [...] apposita cartella, che si riferiscono a una pratica, a un affare determinato (più propr. inserto): prendere l’i.; l’armadio era pieno di voluminosi incartamenti. 3. Prima fase dell’essiccazione naturale ...
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orientare
v. tr. [der. di oriente] (io oriènto, ecc.). – 1. a. In senso proprio, non com., volgere a oriente, edificare con la facciata o col lato principale verso oriente: i Greci e i Romani orientavano [...] mi oriento fra tutti questi numeri. c. Con altro senso fig., dirigersi, volgersi in un determinato senso: orientarsi verso le lettere, le arti; orientarsi in una scelta; ho finito con l’orientarmi verso la sua proposta, che mi è parsa più ragionevole ...
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telegrafia
telegrafìa s. f. [der. di telegrafo]. – In generale, ogni sistema di comunicazione destinato alla trasmissione a distanza per mezzo di segnali a braccia (o con bandiere) o luminosi (t. ottica) [...] di segnali. In passato il termine è stato usato per indicare anche altri metodi per la comunicazione a distanza di segnali convenzionali corrispondenti a lettere, cifre o messaggi: per es., t. acustica, quella attuata mediante segnali sonori. ...
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R.P.
– 1. Abbreviazione di Reverendo Padre (al plur. RR. PP. = Reverendi Padri). 2. Abbreviazione di Riservata (o Riservato) Personale, come indicazione apposta sulla busta di lettere. ...
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polizza
pòlizza s. f. [dal gr. ἀπόδειξις «dimostrazione, prova» e quindi anche «ricevuta, quietanza» (der. di ἀποδείκνυμι «mostrare, rilevare»), lat. tardo apodīxis]. – 1. a. Foglietto contenente indicazioni [...] tien sospesa, come in un’urna, prima di tirar su la p. (Manzoni). 3. In tipografia, elenco del quantitativo di lettere e segni di un corpo di un dato carattere (redatto per consuetudine dalle fonderie secondo criterî statistici di frequenza del loro ...
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telegrafo
telègrafo s. m. [comp. di tele- e -grafo, sull’esempio del fr. télégraphe]. – 1. Sistema o impianto, dispositivo o apparecchio, per realizzare trasmissioni telegrafiche (v. telegrafia): la [...] un grosso palo verticale sulla cui sommità erano articolati varî bracci mobili: le relative diverse posizioni indicavano le lettere o i numeri della comunicazione, in accordo a un codice prestabilito; t. di macchina, nome corrente del trasmettitore ...
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incasellare
v. tr. [der. di casella] (io incasèllo, ecc.). – Mettere, disporre, distribuire nelle caselle di un casellario (per es., le lettere nel casellario postale). Fig., distribuire come in un casellario: [...] cognizioni rigidamente incasellate ...
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francobollo
francobóllo s. m. [comp. di franco2 (nel sign. 2 a) e bollo1]. – 1. Carta-valore, di forma rettangolare o quadrata (rare altre forme), generalmente dentellata sui quattro lati, stampata su [...] , la leggenda, l’indicazione dello stato emittente e del valore nominale, e ingommata sul retro, che, applicata su lettere, cartoline e plichi (quando non sia autorizzato l’uso di speciali macchine affrancatrici), serve per l’affrancatura postale: f ...
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acronimo
acrònimo s. m. [comp. di acro- e -onimo]. – Nome formato unendo le lettere o sillabe iniziali di più parole, come per es. radar, dall’ingl. ra (dio) d (etection) a (nd) r (anging), o come molti [...] . più ristretto (la sigla può non costituire un vero e proprio nome, e talora non ha neanche la possibilità di essere letta come parola). Per estens., si chiamano acronimi anche i nomi formati con le sillabe estreme di due parole, come per es. motel ...
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Lettere
Jean-Jacques Marchand
Denominazione consueta del carteggio privato, che comprende le lettere inviate (un’ottantina) e ricevute (circa 250) tra il 1497 e il 1527. Ne fanno parte, in effetti, anche lettere ‘semiprivate’, cioè inviate...
Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia articolatoria superiore rispetto...