francobollo
francobóllo s. m. [comp. di franco2 (nel sign. 2 a) e bollo1]. – 1. Carta-valore, di forma rettangolare o quadrata (rare altre forme), generalmente dentellata sui quattro lati, stampata su [...] , la leggenda, l’indicazione dello stato emittente e del valore nominale, e ingommata sul retro, che, applicata su lettere, cartoline e plichi (quando non sia autorizzato l’uso di speciali macchine affrancatrici), serve per l’affrancatura postale: f ...
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acronimo
acrònimo s. m. [comp. di acro- e -onimo]. – Nome formato unendo le lettere o sillabe iniziali di più parole, come per es. radar, dall’ingl. ra (dio) d (etection) a (nd) r (anging), o come molti [...] . più ristretto (la sigla può non costituire un vero e proprio nome, e talora non ha neanche la possibilità di essere letta come parola). Per estens., si chiamano acronimi anche i nomi formati con le sillabe estreme di due parole, come per es. motel ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, [...] rafforzando, v. molto bene, v. un gran bene, v. un bene dell’anima; nei saluti, nel congedarsi, nella chiusa delle lettere, voglimi bene, vogliatemi bene; con sign. un po’ diverso, farsi ben volere, o benvolere, da qualcuno, guadagnarsi la sua stima ...
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riconfermare
v. tr. [comp. di ri- e confermare] (io riconférmo, ecc.). – 1. Confermare di nuovo, per la seconda volta (o per più volte successive): l’incarico può essere riconfermato tutti gli anni. [...] ); nel rifl., in usi letter. o elevati: riconfermarsi nella fede, in una convinzione. 2. Assicurare della veridicità: r. una notizia; o riaffermare: gli riconfermò la sua devozione; nelle chiuse delle lettere: mi riconfermo Suo devotissimo, ecc. ...
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rubricare
v. tr. [der. di rubrica] (io rubrìco, tu rubrìchi, ecc.; meno corretto io rùbrico, tu rùbrichi, ecc.). – 1. Nei codici (manoscritti), e poi anche negli incunaboli, scrivere in rosso le lettere [...] iniziali (per queste, dal sec. 12°, anche in azzurro e verde), i titoli e le didascalie dei capitoli e dei paragrafi: l’operazione, nelle officine librarie, era affidata a uno speciale amanuense, detto ...
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rubricatore
rubricatóre s. m. [der. di rubricare]. – Il copista o il pittore che, nei manoscritti e, talvolta, anche negli incunaboli, eseguiva con inchiostro colorato i titoli, le lettere iniziali e [...] altre parti del testo ...
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estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e [...] di forma aggraziata ...
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rubricatrice
s. f. [der. di rubricare]. – Macchina punzonatrice per produrre rubriche, costituita essenzialmente da una lama e controlama che ritagliano da un blocco di fogli delle strisce di carta di [...] diversa lunghezza, così da ottenere ritagli a gradini sovrapposti; alcuni tipi sono provvisti di sistema stampante per registrare cifre o lettere. ...
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diaprato
agg. [dal fr. diapré, part. pass. di diaprer «sfumare di colori vivi», der. del fr. ant. diaspre «diaspro»]. – In araldica, riferito a smalto rabescato o damaschinato, dello stesso o di diverso [...] metallo o colore (per es., diaprato d’oro, diaprato d’azzurro, d’argento, ecc.); anche, di lettere che appaiono negli scudi ornate di fregi e d’arabeschi. ...
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estravagante
agg. [dal lat. mediev. extravagans -antis, comp. di extra «fuori» e part. pres. di vagare «vagare»]. – 1. ant. Stravagante. 2. Che è fuori da una raccolta ufficiale. In partic.: a. Nel linguaggio [...] dal 1582 in quasi tutte le edizioni del Corpus iuris canonici. b. In filologia, detto di scritti minori, come rime o lettere, non inclusi nelle raccolte curate dallo stesso autore; per es., le rime e. del Petrarca (quelle non comprese nel suo ...
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Lettere
Jean-Jacques Marchand
Denominazione consueta del carteggio privato, che comprende le lettere inviate (un’ottantina) e ricevute (circa 250) tra il 1497 e il 1527. Ne fanno parte, in effetti, anche lettere ‘semiprivate’, cioè inviate...
Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia articolatoria superiore rispetto...