ligustico1
ligùstico1 agg. [dal lat. Ligusticus, gr. Λιγυστικός] (pl. m. -ci). – Sinon. letter. di ligure: le tradizioni l.; la parola, usata anticam. in espressioni geografiche già latine, come golfo [...] denominazioni dell’Accademia l. di belle arti, fondata a Genova nel 1751, e della Società l. di scienze e lettere, istituita, anch’essa a Genova, nel 1922 (per trasformazione della precedente Società ligustica di scienze naturali e geografiche). ...
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distruggere
distrùggere v. tr. [dal lat. destruĕre, comp. di de- e struĕre «innalzare, costruire»] (io distruggo, tu distruggi, ecc.; pass. rem. distrussi, distruggésti, ecc.; part. pass. distrutto). [...] da un incendio; la grandine, le cavallette hanno distrutto tutto il raccolto; la cancrena distrugge i tessuti; d. manoscritti, lettere, documenti, le prove d’un delitto. b. Annientare vite umane: l’epidemia distrusse gran parte della popolazione; l ...
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chirotipia
chirotipìa s. f. [comp. di chiro- e -tipia]. – Sistema di riproduzione grafica manuale fatta mediante lastrine (di zinco, cartone, celluloide), traforate con le singole lettere dell’alfabeto [...] o con diciture complete, che si applicano sulla superficie da stampare, passandovi sopra un pennello con l’inchiostro; si usa soprattutto per scritture grossolane su casse, sacchi, cartelli e simili ...
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profetizzare
profetiżżare v. tr. e intr. [dal lat. tardo prophetizare, gr. προϕητίζω, der. di πτοϕήτης «profeta»] (come intr., aus. avere). – Fare profezie, predire avvenimenti futuri (sinon. di profetare): [...] già profetizzando detto avea Merlino a Fieramonte cose assai (Ariosto). Con sign. più generico, prevedere, preannunciare: rileggi le mie prime lettere dove ti profetizzai le mie sventure (Foscolo). ...
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incisore
inciṡóre agg. e s. m. [der. di incīdĕre «incidere2»; cfr. il lat. tardo incisor -oris, con sign. generico]. – 1. s. m. Chi esercita l’arte dell’incisione: i. in rame, in legno, in pietre dure; [...] i. di punzoni, di conî, di matrici tipografiche; come termine di classificazione professionale, i. di metalli, chi incide lettere e disegni su superfici metalliche con mezzi meccanici o procedimenti chimici. Non è usato al femminile. 2. agg. Anticam ...
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chiudenda
chiudènda (o chiudèndola) s. f. [der. di chiudere, foggiato sui gerundivi latini]. – 1. Riparo a orti o a campi coltivati, fatto di siepi o di pruni. 2. Serranda, saracinesca; lastra di ferro [...] che chiude la bocca del forno; chiusino. 3. non com. Listerella triangolare, per lo più ingommata, sul retro della busta per lettere, con cui questa viene chiusa. ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] mareggiata erano ancora visibili sulla costa; mentre cammini i s. dei tuoi passi rimangono sulla sabbia; si era appena alzato dal letto, e aveva ancora sul viso i s. del cuscino. Di qualsiasi macchia o altro che risalti per diversità d’aspetto e ...
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dichiarare
v. tr. [dal lat. declarare, propr. «rendere chiaro, manifesto», rifatto secondo chiaro]. – 1. Dire in modo chiaro, rendere manifesto, far conoscere: d. le proprie generalità; d. la propria [...] ., rendere palese un proprio sentimento o atteggiamento nei riguardi di altri: mi dichiaro vostro dev.mo (nella chiusa delle lettere, oggi disus.); dichiararsi contro, a favore di qualcuno; assol., confessare il proprio amore o fare una proposta di ...
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inclinazione
inclinazióne s. f. [dal lat. inclinatio -onis]. – 1. a. Il fatto di essere inclinato, di avere cioè una determinata pendenza rispetto a un piano verticale o orizzontale di riferimento; più [...] verso un oggetto, un’attività, un modo di vita: avere i. per il disegno, per le arti, per la musica, per le lettere, per la medicina, per l’avvocatura, per il commercio, per la vita ecclesiastica (o al disegno, alle arti, ecc.); sentire, mostrare i ...
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padreternismo
s. m. (iron.) Presunzione di onnipotenza. ◆ C’è un poster del film «Vacanze romane». Gregory Peck e Audrey Hepburn. «I nostri grandi amori. Oggi non ne esistono più, si è persa la favola. [...] Telefonini, computer, sms. Mi trovi uno che scriva ancora lettere alla fidanzata, se ne è capace. Gli italiani sono sempre più cretini, malati di padreternismo, egoisti e primitivi. E sempre più tristi» [Alda Merini intervistata da Dario Cresto-Dina ...
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Lettere
Jean-Jacques Marchand
Denominazione consueta del carteggio privato, che comprende le lettere inviate (un’ottantina) e ricevute (circa 250) tra il 1497 e il 1527. Ne fanno parte, in effetti, anche lettere ‘semiprivate’, cioè inviate...
Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia articolatoria superiore rispetto...