antonomasia
antonomàṡia s. f. [dal lat. antonomasia, gr. ἀντονομασία propr. «il chiamare con nome diverso», der. di ἀντονομάζω «cambiar nome»]. – 1. Traslato che consiste nell’indicare una persona o [...] es.: un Ercole (una persona di gran forza), un Creso (un uomo assai ricco), un Mecenate (un protettore delle arti o delle lettere o delle scienze), la Perpetua (la domestica di un prete); e così una babilonia o una babele (grande confusione), ecc. ...
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piego
piègo s. m. [der. di piegare] (pl. -ghi). – Plico di lettere o di altre carte, soprattutto in quanto oggetto di spedizione postale (è termine oggi molto meno com. che plico): mandare, inviare, [...] spedire, ricevere, aprire un p.; ti mando l’articolo corretto, in piego a parte (C. E. Gadda). ◆ Dim., non com., pieghétto, piegùccio ...
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girigogolo
girigògolo s. m. [prob. rifacimento di ghirigoro, con influenza di giro]. – Capriccioso tratto di penna, di matita, ecc., a linee curve; ghirigoro; parola indecifrabile: la sua firma è tutta [...] un g.; un g., che voleva dire Ambrogio Spinola, chiaro come le sue promesse (Manzoni); lettere maiuscole piene di girigogoli. Per estens., g. di parole, discorso imbrogliato, tortuoso, o messo insieme con parole a casaccio. ...
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linceo
lìnceo (o lincèo) agg. e s. m. [dal lat. lyncēus, gr. λύγκειος]. – Di lince; solo con riferimento alla acutezza di vista che le attribuisce la tradizione (sull’origine della quale può avere influito [...] riservando la pron. lincèo all’Accademia dei Lincèi, fondata a Roma nel 1603 per lo studio delle scienze e delle lettere, ricostituita definitivamente nel 1944 (dopo la soppressione della Reale Accademia d’Italia, con la quale era stata fusa nel 1939 ...
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girlo
s. m. [prob. lat. *gyrŭlus, dim. di gyrus «giro»]. – 1. Dado a trottola (di legno, di osso o di avorio), con la superficie sfaccettata a 6, 8, 10 e 12 facce numerate o istoriate, attraversato nel [...] gli si può imprimere un moto rotatorio con l’indice e il pollice; talvolta alcuni numeri sono sostituiti dalle quattro lettere P, D, A, T, iniziali delle parole latine pone («metti giù»), da («dà», cioè «paga»), accipe («incassa»), totum («incassa ...
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monocondilio
monocondìlio s. m. [comp. di mono- e gr. mediev. κονδύλιον «calamo (per scrivere)»]. – Tipo di sottoscrizione calligrafica usato dal sec. 10° al 13°, soprattutto da scribi di documenti pubblici [...] in un breve testo, contenente in genere il nome dello scrivente, eseguito senza staccare quasi mai la penna dalla materia scrittoria, in modo da ridurre le singole lettere a un complicato disegno a intreccio di assai difficile interpretazione. ...
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pony express
〈póuni iksprès〉 locuz. angloamer. [propr. «corriere veloce», originariam. nome commerciale di una società milanese di recapiti urbani, tra le prime (anni ’80 del Novecento) a svolgere questo [...] abbrev. pony) che, collegato via radio a una centrale per ricevere le richieste di servizio, è addetto al recapito di lettere, piccoli pacchi, documenti, ecc. nelle grandi città, sia per conto di un’agenzia di consegne, sia per istituti, società, e ...
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unitype
〈iuunitàip〉 s. ingl. (pl. unitypes 〈iuunitàips〉), usato in ital. al femm. – Macchina compositrice tipografica a lettere isolate ideata dall’americano J. Thorne nel 1880: riunisce in un solo complesso [...] meccanico tastiera e fonditrice e fa uso di matrici separate contenute in un magazzino ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] dei frattali. d. In marina: s. delle immersioni, graduazione (se in metri espressa in cifre arabe, se in piedi espressa in lettere romane) posta su ambo le estremità della nave (sia a prua sia a poppa: su quelle mercantili è posta anche al centro ...
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Lettere
Jean-Jacques Marchand
Denominazione consueta del carteggio privato, che comprende le lettere inviate (un’ottantina) e ricevute (circa 250) tra il 1497 e il 1527. Ne fanno parte, in effetti, anche lettere ‘semiprivate’, cioè inviate...
Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia articolatoria superiore rispetto...