patente1
patènte1 agg. [dal lat. patens -entis, part. pres. di patere «essere aperto o manifesto, estendersi, allargarsi»]. – 1. a. ant. Aperto: Poi che la porta ritrovò patente, Era venuto dentro alla [...] cittadini di riconoscere il console in tale sua qualità); con lo stesso sign. anche, per ellissi, patente s. f.: ho letta la vostra patente, e dopo seria e matura riflessione sono costretto mio malgrado a darvi torto (Beccaria). b. Manifesto, chiaro ...
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iniziale
agg. e s. f. [dal lat. tardo initialis, der. di initium «inizio»]. – 1. agg. Che è all’inizio, o che costituisce l’inizio, o con cui s’inizia: la fase i. della partita; le frasi i. del discorso; [...] una parola, la sua prima lettera: nome che si scrive con i. maiuscola, con i. minuscola. Spesso al plur., per indicare le lettere iniziali del nome e cognome: siglare con le i.; firmare con le sole i.; anche con sign. più concreto: ha fatto ricamare ...
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nundinale
agg. [dal lat. nundinalis; v. nundine]. – Relativo alle nundine: lettere n., le prime otto lettere dell’alfabeto, dalla A alla H, scritte a fianco di ogni giorno dell’anno nel calendario romano [...] antico, ripetute con ordine invariato dal 1° gennaio, segnato sempre con A; in partic., si chiamava lettera n. quella, tra esse, che indicava il giorno di mercato (nundine) e che era diversa di anno in ...
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mandamenta
s. neutro pl., lat. [der. di mandare «comandare»], usato in ital. al masch. – In diplomatica, le lettere pontificie contenenti ordini o disposizioni, dette anche lettere esecutorie (v. esecutorio). ...
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buca
s. f. [etimo incerto]. – 1. Cavità del terreno, di forma irregolare, piuttosto fonda che estesa: cadere in una b.; inciampare in una b.; grosse b. fatte dalle bombe; una stradaccia tutta buche; [...] vale un punto, mentre si perde un punto se si manda in buca la palla propria. 4. a. Avvallamento che rimane nel letto dopo averci dormito, nel sofà o nella poltrona dopo esserci stati a sedere. b. Affossamento sulle guance per magrezza: la malattia l ...
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inoltro
inóltro s. m. [der. di inoltrare]. – L’operazione, il fatto di inoltrare, di avviare cioè una domanda, un documento, un carteggio per via gerarchica: lasci qui l’incartamento, all’i. penserà [...] posta, merci e anche personale militare e civile: l’i. delle lettere avverrà per via aerea e l’i. dei pacchi per via mare; l’i. dei soldati ai rispettivi reparti; sulle buste delle lettere, con preghiera di i., dicitura usata quando si ritenga che il ...
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esecutorio
eṡecutòrio agg. [dal lat. tardo exsecutorius]. – Che dà il diritto di eseguire e di far eseguire: atto e.; decreto e.; la legge non è ancora e.; sentenza e., che dà facoltà di procedere all’esecuzione [...] coattiva. In diplomatica, lettere e., lettere pontificie (dette in lat. litterae executoriae o anche mandamenta) che trasmettevano ordini o disposizioni. ...
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alfabetico
alfabètico agg. [der. di alfabeto] (pl. m. -ci). – 1. Dell’alfabeto: segni a.; scrittura a., con i segni dell’alfabeto. Nella didattica elementare, metodo a., il più antico metodo per insegnare [...] (sostituito poi con il metodo sillabico, e più recentemente con quello detto globale): consisteva nel far prima imparare i suoni delle lettere, poi le loro forme, quindi le sillabe e infine le parole (per es., per far leggere la parola tavolo, si ...
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romanico2
romànico2 (o romaniano) agg. [dal nome del cantore Romanus (v. oltre)] (pl. m. -ci). – In musica, sono così detti i segni e le lettere aggiunti alla notazione gregoriana nei manoscritti della [...] , la cui introduzione è attribuita al cantore Romanus (sec. 8°), che li notò in un antifonario. Poste sui segni neumatici, le lettere r. (c., t., a., m., ecc.) stanno a indicare variazioni di movimenti, di coloriti, di sonorità, e rappresentano, in ...
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romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, [...] , in cui la trama emerge da fatti, sentimenti, personaggi evocati in una serie di lettere che si fingono scambiate fra due o più persone (per es., «Le ultime lettere di Jacopo Ortis» del Foscolo); r. d’appendice, pubblicato a puntate su quotidiani; r ...
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Lettere
Jean-Jacques Marchand
Denominazione consueta del carteggio privato, che comprende le lettere inviate (un’ottantina) e ricevute (circa 250) tra il 1497 e il 1527. Ne fanno parte, in effetti, anche lettere ‘semiprivate’, cioè inviate...
Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia articolatoria superiore rispetto...