spettrale
agg. [der. di spettro]. – 1. Che ha le caratteristiche, l’apparenza di uno spettro, che è simile a uno spettro: a un tratto un rumor di passi, l’apparizione d’una figura disfatta, spettrale [...] la base dei moderni sistemi e segue una classificazione basata essenzialmente sulla temperatura fotosferica della stella: i diversi tipi sono indicati dalle lettere O, B, A, F, G, K, M per temperature che vanno da circa 40.000 K per le stelle O a ...
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in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, [...] in ferro battuto e sim. Sono state a lungo ritenute improprie le espressioni professore in lettere, studente in medicina (ma regolari dottore in lettere, laureato in medicina, che possono considerarsi complementi di luogo figurati). 4. a. Si premette ...
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vitamina
s. f. [dall’ingl. vitamine (poi vitamin), comp. del lat. vita «vita» e di amine «amina», propr. «amina di vita; amina vitale»]. – Nome generico di un gruppo eterogeneo di sostanze organiche [...] e fattore B idrosolubile, vennero successivamente identificati fattori diversi, contrassegnati dapprima con lettere dell’alfabeto accompagnate da indici numerici, B1, B2, ecc., e con altre lettere dell’alfabeto, C, D, ecc., o con le iniziali di ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere [...] grafiche più generali, per cui si distingue una s. maiuscola, nella quale le lettere sono comprese tra due linee parallele, e una s. minuscola, nella quale le lettere hanno il corpo e le aste ascendenti e discendenti delimitate da quattro linee ...
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devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: [...] : è un mio, un nostro devoto. Anche di sentimento ispirato da devozione: amore d.; con d. stima. Nelle chiuse delle lettere si premetteva alla firma (oggi disus.), per indicare rispetto: il suo, il vostro devotissimo (per lo più abbreviato in dev.mo ...
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radiofaro
s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e faro]. – Nella navigazione radioassistita, stazione radiotrasmittente in installazione fissa, di posizione geografica determinata, la cui funzione è di [...] identificazione), emessa in assegnati intervalli di tempo su frequenze note; r. aeronautici, contraddistinti da un nominativo di tre lettere, costituiscono il riferimento di un’aerovia o di una stazione aeroportuale, oppure, in partic. i r. a domanda ...
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espunzione
espunzióne s. f. [dal lat. tardo expunctio -onis]. – L’atto, il fatto di espungere, l’essere espunto: e. di una lettera, di una parola, di una frase; segno di e., il punto o i punti con cui [...] nei manoscritti erano segnate le lettere da eliminare; parentesi di e., nella critica testuale, le parentesi, quadre o angolari a seconda degli usi e delle convenzioni filologiche, entro cui vengono chiuse le lettere o le parole da espungere. ...
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diacritico
diacrìtico agg. [dal gr. διακριτικός «atto a distinguere», der. di διακρίνω «distinguere»] (pl. m. -ci). – Propr., che ha valore distintivo. Si usa soltanto nella locuz. segni d., segni grafici [...] doppio punto collocato sopra alcune vocali come ë, ö; e anche il puntino che, nelle voci in esponente, è sovrapposto alle lettere s e z [ṡ, ż] per indicarne la pronuncia sonora, che nelle trascrizioni fonetiche è invece indicata con i segni speciali ...
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franchigia
franchìgia s. f. [dal. fr. ant. franchise, der. di franc «franco2»] (pl. -gie o -ge). – 1. a. ant. o letter. Libertà, soprattutto politica, o più genericam. condizione di libertà, anche spirituale: [...] esenzione dalle tasse postali; f. portuale, quella di cui godono il porto franco e i punti franchi di un porto; lettere, cartoline in f., libere da affrancatura (e analogam. f. postale, esenzione dal pagamento delle spese postali o dall’affrancatura ...
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rubrica
rubrìca (meno corretto rùbrica) s. f. [dal lat. rubrīca «ocra rossa», der. di ruber «rosso»]. – 1. a. Nell’arte libraria antica, la terra rossa usata per tingere l’asticella centrale del volume [...] di pergamena pendente dal rotolo papiraceo e contenente il nome dell’autore e il titolo, e inoltre per scrivere le prime lettere, il titolo dei capitoli, le segnature e i richiami. Tale uso, continuato nei libri a stampa, è ora limitato ai libri ...
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Lettere
Jean-Jacques Marchand
Denominazione consueta del carteggio privato, che comprende le lettere inviate (un’ottantina) e ricevute (circa 250) tra il 1497 e il 1527. Ne fanno parte, in effetti, anche lettere ‘semiprivate’, cioè inviate...
Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia articolatoria superiore rispetto...