cifrare
v. tr. [der. di cifra]. – 1. a. Rappresentare, un nome o altre parole, mediante cifre, cioè con le sole iniziali o con abbreviazione convenzionale: cifrava il proprio nome e cognome F. Z.; anche [...] . ◆ Part. pres. cifrante, anche come agg. nell’espressione gruppo cifrante, gruppo di lettere con significato convenzionale prestabilito, e analogam. lettere, parole cifranti, liste cifranti (v. cifrario). ◆ Part. pass. cifrato, anche come agg ...
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basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un [...] . 2. Di voce, sommesso: parlare a b. voce; anche avverbialmente: non mi destar, deh! parla basso (Michelangelo); messa b., piana, cioè letta e non cantata. Di note o suono, grave, non acuto: la melodia si svolge tutta su note b.; tenue, sommesso: e ...
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portilettere
portilèttere s. m. pl. – Grafia unita per porti lettere, cioè spese di affrancatura delle lettere (v. porto2, n. 2 b), con cui nel linguaggio banc. sono indicate le spese di corrispondenza [...] che gravano sui clienti per singole operazioni o in sede di chiusura periodica di conti correnti ...
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porto2
pòrto2 s. m. [der. di portare]. – 1. L’atto, il fatto di portare. Solo nella locuz. p. d’armi o, meno spesso, p. d’arme (ricalcata sul fr. port d’armes o d’arme), il fatto di portare armi indosso, [...] arresto, commesso da chi senza titolo porti armi in luogo pubblico o aperto al pubblico. 2. a. Trasporto (di merci, bagaglio, lettere): spedizione per ferrovia con p. a domicilio (oggi comunem. consegna); il p. viene a costare molto. b. Il prezzo, la ...
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parallelismo
s. m. [der. dell’agg. parallelo]. – 1. a. In genere, la condizione di rette o piani che siano tra loro paralleli, o la disposizione parallela di due o più oggetti: relazione, condizione [...] i piani, ecc., siano paralleli. c. In calligrafia e nella stampa, per le scritture verticali, la perpendicolarità delle lettere rispetto alle linee che determinano il corpo di scrittura; per le scritture inclinate, l’ampiezza costante dell’angolo che ...
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stampatello
stampatèllo agg. e s. m. [dim. di stampato]. – Carattere s., e più spesso assol. stampatello, carattere di scrittura a mano, a lettere staccate, che imita il carattere della stampa: si distingue [...] il carattere minuscolo tondo della stampa) e s. maiuscolo (quello d’uso più com., detto anche semplicemente stampatello), a lettere tutte maiuscole staccate: scrivere il titolo in s.; si prega di scrivere l’indirizzo in modo chiaro, possibilmente in ...
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soprascritto
agg. [comp. di sopra- e scritto]. – 1. Scritto o descritto sopra; nominato, esposto, narrato in precedenza: appunto erano compiuti li nove anni appresso l’apparimento s. di questa gentilissima [...] bene essere tenuto liberale (Machiavelli). 2. In paleografia, detto sia delle lettere o parole aggiunte nell’interlinea, sia delle letterine che, sovrapposte ad altre lettere, segnalano la presenza di un’abbreviazione per contrazione o, più raramente ...
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rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, [...] , nel sec. 15°, fino alla metà del Cinquecento, e che fu appunto caratterizzato dal «rinascere», dal rifiorire delle lettere e delle arti, di una concezione filosofica ed etica più immanente e antropocentrica, della scienza e in genere della cultura ...
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appigionare
v. tr. [der. di pigione] (io appigióno, ecc.). – Dare a pigione: a. un alloggio; si appigiona camera mobiliata. È un verbo ormai in disuso, sostituito quasi ovunque da affittare; e così per [...] , il cartello che si metteva alla porta di locali da affittare: scrivere, attaccare, mettere l’appigionasi; a lettere d’appigionasi, a lettere grosse, a caratteri cubitali. ◆ Part. pres. appigionante, anche come s. m. e f., chi sta a pigione ...
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affezionato
agg. [part. pass. di affezionare]. – Che ha affezione: essere a. alla famiglia, agli amici; un vecchio domestico molto a. ai padroni; i clienti più a. della ditta; anche verso cose: a. al [...] ; il tuo, suo, vostro a., e più com. affezionatissimo, nella chiusa delle lettere (di solito abbrev., aff. mo). ◆ Avv. affezionataménte, con affezione, con animo affezionato; spec. nella chiusa delle lettere: affezionatamente tuo (seguito dal nome). ...
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Lettere
Jean-Jacques Marchand
Denominazione consueta del carteggio privato, che comprende le lettere inviate (un’ottantina) e ricevute (circa 250) tra il 1497 e il 1527. Ne fanno parte, in effetti, anche lettere ‘semiprivate’, cioè inviate...
Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia articolatoria superiore rispetto...