osservanza /os:er'vantsa/ s. f. [dal lat. observantia, der. di observans -antis, part. pres. di observare "osservare"]. - 1. a. [il fatto di rispettare leggi, doveri e sim., con la prep. di: l'o. dei comandamenti [...] ] ≈ consuetudine, costume, tradizione, usanza, uso. ‖ abitudine, convenzione. 2. [deferente rispetto verso persone dotate di prestigio, quasi esclusivam. nella chiusa di lettere ufficiali, di domande e sim.: con o., con perfetta o.] ≈ ossequio. ...
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risorgimento /risordʒi'mento/ s. m. [der. di risorgere]. - [il risorgere, il rifiorire: r. delle lettere] ≈ rifioritura, (lett.) rinascenza, rinascita, ripresa, risveglio. ↔ decadenza, declino, tramonto. ...
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Fabio Rossi
offendere. Finestra di approfondimento
Offendere fisicamente e moralmente - Si può danneggiare qualcuno in molti modi, con le percosse, con i comportamenti, con le parole, ecc. Se il danno [...] più di quelle che volesse ascoltare (F. Tozzi); non gli basta tormentarmi con delle visite, vuole ancora insolentire con lettere (C. Goldoni). Vituperare è estremamente formale e ha, spesso, il sign. di biasimare, più che quello di o.: bisognerebbe ...
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papale agg. [der. di papa]. - 1. (eccles.) a. [che riguarda il papa: dignità, autorità p.] ≈ pontificio. b. (estens.) [che emana dal papa: bolla, enciclica p.] ≈ apostolico, pontificale, pontificio. 2. [...] [in modo diretto ed esplicito: ti riferisco p. p. quello che mi ha detto] ≈ a chiare lettere, apertamente, chiaramente, chiaro e tondo, esplicitamente, francamente, fuori dei denti, schiettamente, senza mezzi termini, sinceramente. ↔ allusivamente ...
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romano [lat. Romanus]. - ■ agg. 1. [di Roma: la storia, la popolazione r.] ≈ capitolino, (scherz.) quirite. 2. [di numero rappresentato da lettere] ↔ arabo. ■ s. m. 1. (f. -a) [nativo o abitante di Roma] [...] ≈ (scherz.) quirite, (spreg.) romanaccio. 2. (solo al sing.) [il dialetto di Roma] ≈ (spreg.) romanaccio, romanesco ...
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interpungere /inter'pundʒere/ v. tr. [dal lat. interpungĕre, propr. "separare lettere o parole con il segno del punto"] (coniug. come pungere). - 1. (gramm.) [separare parole e frasi di uno scritto con [...] segni d'interpunzione] ≈ punteggiare. 2. (estens., lett.) [collocare tra una frase e l'altra di un discorso, parole, pause, gesti o altro, con la prep. di del secondo arg.: i. un discorso di esclamazioni] ≈ costellare, intercalare, punteggiare. ...
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rubrica /ru'brika/, com. ma err. /'rubrika/ s. f. [dal lat. rubrīca "ocra rossa", der. di ruber "rosso"]. - 1. [quaderno con il margine laterale scalettato e recante le lettere dell'alfabeto, usato per [...] annotarvi nomi e dati vari] ≈ taccuino. ‖ agenda, bloc-notes, notes, ruolino. 2. (giorn., radiotel.) [sezione di una pubblicazione periodica o di un programma radiotelevisivo, dedicata a un determinato ...
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termine /'tɛrmine/ s. m. [dal lat. terminus "limite, confine"]. - 1. (lett.) [spec. al plur., linea che demarca l'estensione di un territorio, di un paese e sim.: presso del Carnaro Ch'Italia chiude e [...] fam.) a brutto muso, a chiare (o a tutte) lettere, apertamente, chiaramente, esplicitamente, francamente, (non com.) in fine. ↑ concludersi, finire, terminare. ↔ avviarsi, cominciare, incominciare, iniziare, (lett.) principiare. [⍈ FINE, PARLARE] ...
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egregio /e'grɛdʒo/ agg. [dal lat. egregius, propr. "che esce dal gregge"] (pl. f. -ge o -gie). - 1. (non com.) [che ha pregi singolari: uno scrittore, un artista e.] ≈ eccellente, eminente, esimio, insigne, [...] , spregevole. ↓ comune, ordinario. 2. (estens.) [con sign. generico, in formule di cortesia usate spec. negli indirizzi e nelle intestazioni delle lettere: all'e. signore; e. dottore] ≈ chiarissimo, chiaro, esimio, illustre, insigne. ‖ spettabile. ...
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timbro s. m. [dal fr. timbre "tamburo; campanello; bollo"; gr. tardo týmbanon]. - 1. a. [attrezzo utilizzato per imprimere lettere, cifre e sim.] ≈ stampiglia, stampino, stampo. ⇓ bolzone, punzone, sigillo, [...] [per monete e sim.] conio. b. [risultato dell'impressione: il t. dell'ufficio] ≈ bollo, timbratura. ⇑ impronta, segno. ⇓ marca, marchio, sigillo, stampo. c. [segno impresso su un biglietto per certificarne ...
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Lettere
Jean-Jacques Marchand
Denominazione consueta del carteggio privato, che comprende le lettere inviate (un’ottantina) e ricevute (circa 250) tra il 1497 e il 1527. Ne fanno parte, in effetti, anche lettere ‘semiprivate’, cioè inviate...
Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia articolatoria superiore rispetto...