morire
v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., [...] Menandro, posta come epigrafe al suo canto «Amore e morte»; m. povero o in povertà; m. in mezzo alla strada; m. nel proprio letto; m. all’ospedale; m. in carcere, in esilio. c. Indicando la causa della morte: di che male è morto?; m. di malattia, di ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, [...] in ordine; veste da c., sinon. di vestaglia, ecc. Per estens., l’insieme dei mobili che arredano un ambiente: acquistare una c. da letto, una nuova c. da pranzo; c. in stile Ottocento, in stile moderno; una c. in noce, in mogano, ecc. b. Dal sign. di ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] in punto di morte); in articolo di m., al momento di morire (v. articolo, n. 6); essere sul letto di m., giacere a letto morente; accorrere al letto di m., al capezzale di un morente; pop., a ogni m. di papa, molto raramente; e con sign. intuitivi ...
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traversa
travèrsa s. f. [lat. transversa, femm. dell’agg. transversus «traverso»]. – 1. Nelle costruzioni, elemento disposto in senso trasversale rispetto ad altri con funzione di sostegno o rinforzo, [...] della porta: il pallone ha colpito la t., ed è rimbalzato. d. Nell’uso corrente, le t. del letto, le assi che, nel tipo di letto tradizionale, erano appoggiate alle sponde e reggevano il saccone elastico o direttamente il materasso; le t. delle sedie ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] dal carro adorno Scioglie i corsieri e in grembo al mar s’annida (T. Tasso), al tramonto; l’o. del pranzo, della cena, d’andare a letto; mi alzo sempre a o. fissa; è uscito all’o. solita; a quest’o. i negozî saranno già chiusi; se a una cert’o. non ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] ; mi fa male s. il piede. b. Di cose non a contatto ma a una certa distanza l’una dall’altra: si nascose s. il letto; il cane s’era accucciato s. il tavolo; dormire s. la tenda; vivere s. lo stesso tetto, nella medesima casa; passeggiare s. i portici ...
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piuma
s. f. [lat. plūma]. – 1. a. Nome delle penne molli e non resistenti (lat. scient. plumulae) degli uccelli, generalm. prive di rachide e di vessillo, con barbe impiantate nell’ombelico superiore [...] e la peluria dell’uomo, spec. la barba: intempestiva Molle piuma del mento a pena usciva (T. Tasso). 4. poet. Letto di piume o semplicem. letto e, in senso fig., comodità, vita agiata, mollezza e sim.: seggendo in piuma, In fama non si vien, né sotto ...
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matrimoniale
agg. [dal lat. tardo matrimonialis]. – 1. Che si riferisce al matrimonio, come unione legittima dell’uomo con la donna: dispensa m. (v. dispensa1); diritto m., quello che disciplina il matrimonio; [...] ’uomo o alla donna per il fatto di essere congiunti in matrimonio; vita m.; centri di consulenza m.; letto m., raro nel sign. di letto nuziale, più com. letto a due piazze, a due posti. 2. Che si riferisce al matrimonio, come cerimonia: festa, corteo ...
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capezzale
s. m. [lat. *capitiale, der. di capĭtium: v. capezzo]. – 1. a. Specie di basso e stretto guanciale, oggi di uso poco com., che occupa l’ampiezza del letto, e si pone sotto al guanciale vero [...] ; serve anche ad avvolgervi il lenzuolo inferiore perché stia più disteso. b. estens. La parte di testa del letto, dove sta il capezzale. c. fig. Il letto di chi è malato o sta per morire: accorrere, raccogliersi al c. di qualcuno; la mamma rimase al ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- [...] ; S. della Repubblica di Venezia; o come indicazione generica, accompagnata da un complemento che specifica l’autore dell’opera stessa: ho letto la s. del Cantù, del Botta; la s. del Michelet; anche al plur.: le s. di Tucidide, di Livio. b. Genericam ...
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agricoltura L. di semina Strato di terreno destinato a ricevere il seme; per assicurare germinazione e sviluppo uniformi delle piantine, deve essere bene sminuzzato e preparato in modo da mantenere un giusto grado di umidità. Per la semina...
LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso in esame.
Egitto. - Per i l. egiziani...