libagionelibagióne (ant. o letter. libazióne) s. f. [dal lat. libatio -onis, der. di libare «libare1»]. – 1. Nelle religioni primitive e dell’antichità classica, offerta sacrificale di sostanze liquide [...] sotterranei, in fosse scavate nella terra, o, infine, nel culto dei morti, sopra o dentro la tomba. 2. scherz. Bevuta (per lo più abbondante) di vino e alcolici: festeggiarono l’avvenimento con allegre l.; aveva la voce rauca per le troppe libagioni. ...
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primizia
primìzia s. f. [dal lat. primitiae s. f. pl., der. di primus «primo»]. – 1. In agraria, ortaggio o frutto che per precocità esce dalla normale epoca di maturazione. 2. a. Nell’uso com., il frutto, [...] un agnello o di un neonato del bestiame (di cui peraltro si consuma la carne) o libagione di latte; tra gli agricoltori, un sacrificio animale con libagione di una qualche bevanda durante la celebrazione solenne del raccolto. 3. fig. a. letter. Primo ...
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rhyton
〈ritòn〉 (o rytòn) s. m. [traslitt. del gr. ῥυτόν, neutro] (pl. rhytà o rytà, gr. ῥυτά). – Nome di boccali o di vasi da libagione diffusi anticamente nell’area mediterranea e nel vicino Oriente, [...] per lo più fittili ma anche di metallo, talvolta muniti di manici ad ansa: erano in tutto o in parte conformati in modo da raffigurare un animale intero o un muso di animale ed erano spesso dotati di una ...
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coefora
coèfora s. f. [dal gr. χοηϕόρος, comp. di χοή «libagione» e tema di ϕέρω «portare»]. – Nell’antica Grecia, portatrice di libagioni funerarie; la parola è nota soprattutto come titolo (Coèfore, [...] gr. Χοηϕόροι) di una tragedia di Eschilo, in cui il coro è formato da prigioniere troiane che recano offerte e libagioni sulla tomba di Agamennone. ...
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libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte). ...
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libare1
libare1 v. tr. [dal lat. libare, affine al gr. λείβω «versare a goccia a goccia»], letter. – 1. Offrire alla divinità, versare sull’altare o altrove un liquido facendo una libagione: l. vino [...] agli dei; chi sedea A libar latte e a raccontar sue pene Ai cari estinti (Foscolo). Spesso usato come intr.: l. alla divinità (e fig., con il sign. di brindare: l. alla vita, all’amore); l. col vino, col ...
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spondeo
spondèo s. m. [dal lat. spondēus, gr. σπονδεῖος, der. di σπονδή «libagione», in quanto originariamente usato in carmi con cui, nei sacrifici, si accompagnavano le libagioni rituali]. – Nella [...] metrica classica, piede di due sillabe lunghe (– –), equivalente al dattilo o all’anapesto o al tribraco, usato in serie giambiche o trocaiche là dove sia sostituita la lunga «irrazionale» alla breve, ...
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Offerta rituale di sostanze liquide (vino, acqua, miele, latte ecc.), tipica della religione greco-romana. Essa era versata sull’altare o sotto l’altare o in fosse scavate nella terra o sul capo della vittima sacrificale o, infine, nel culto...
RHYTON (ῥυτόν: ῥέω, scorrere)
K. Tuchelt
Definizione usata generalmente per boccali e vasi da libagione che, oltre a un foro più grande da usarsi per riempirli, ne hanno anche uno più piccolo che serve per versare il liquido. La terminologia...