liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento [...] o radicale), si distingue il l. economico, più propriam. chiamato liberismo (v.). b. Storicamente, si denomina liberalismo un movimento di tendenze anticlericali, e generalmente antitradizionalista, sviluppatosi agli inizî del sec. 19° con l’intento ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre [...] aggiugnere al papato, non pensò poi a mantenerselo (Machiavelli). Per estens., albero l. dei suoi frutti; ogni fior d’aprile Liberal d’ogni odor quivi sorride (Chiabrera); prosperava dall’altro lato una selvetta l. d’ombra al riposo, e di legna al ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] [...] , «quelli che ci dicono tagliate, tagliate, e ditelo subito che tagliate», e la perifrasi riguarda i moderati e i liberal-liberisti, «sono semplicemente quelli che poi le elezioni le vogliono vincere loro, è chiaro». (A[ntonella] R[ampino], Stampa ...
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liberalistico
liberalìstico agg. [der. di liberale, liberalismo] (pl. m. -ci), non com. – Che concerne il liberalismo o i liberali: tendenze liberalistiche. ...
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perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica [...] bontà della libertà economica. A suo dire va dissociato «il principio di libertà come valore della persona dal liberalismo economico». (Marcello Veneziani, Stampa, 11 dicembre 1999, p. 27, Società e Cultura) • Il perfettista non fa uso della ...
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liberalconservatore
agg. Di orientamento politico liberale e conservatore. ◆ Il quadro politico europeo appare, se non ribaltato, assai modificato, nelle sue linee di fondo, dall’esito del voto di ieri. [...] Lussurgiu]. (Liberazione, 4 novembre 2007, p. 1, Prima pagina) • In questo coacervo di centrodestra infatti l’anima del liberalismo meridionale che fu dei Guido Cortese e dei Chinchino Compagna è assente. E anche l’anima liberalconservatrice è solo ...
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azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata [...] (Giustizia e Libertà, Liberalsocialismo e altri minori) allo scopo di combattere il fascismo e di superare l’antitesi di liberalismo e socialismo. b. In senso più concr. e determinato: a. simboliche (v. simbolico); spec. con riferimento al valore ...
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clintonismo
s. m. La strategia politica di Bill Clinton. ◆ [Walter] Veltroni è già costretto a ragionare come lo speechwriter del nuovo Ulivo, del nuovo partito democratico, del nuovo clintonismo, obbligato [...] il clintonismo rischierebbe seriamente di essere accantonato per lasciare il campo a nuove e vecchie tendenze presenti nel liberalismo americano. (Dario Fabbri, Riformista, 3 novembre 2004, p. 2, Commenti) • Il motore del «change», il cambiamento che ...
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quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo [...] ., i quadri, il complesso dei dirigenti e funzionarî (e anche dei parlamentari e degli amministratori di enti pubblici): il liberalismo sabaudo aveva almeno il merito di offrire dei q. sicuri e pronti per la politica estera della rivoluzione (Gobetti ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento [...] più concreto alla storia parlamentare europea, tendenza «democratica», di sinistra, del liberalismo europeo (v. radicale). b. Dottrina filosofica, sviluppatasi in Inghilterra tra la fine del sec. 18° e la prima metà del 19°, per opera soprattutto di ...
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Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le premesse del pensiero liberale si trovano...
Il liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Nonostante l’uso estremamente ampio che ne è stato fatto e ne viene fatto nell’ambito politologico, il concetto di liberalismo è assai controverso. Non si deve dimenticare infatti che gli stessi teorici del...