duecento
duecènto (tosc. o letter. dugènto; letter. ducènto) agg. num. card. [comp. di due e cento], invar. – Numero uguale a due volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 200, in numeri [...] convegno eravamo in d.; corsa dei d. piani, gara di nuoto dei d. stile libero; andare a d. all’ora (e fare i d., raggiungere i duecento). Come s del ducato di Firenze, istituita dal duca Alessandro de’ Medici (1532) in sostituzione del repubblicano ...
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industria
indùstria s. f. [dal lat. industria «attività, operosità», di etimologia incerta]. – 1. Operosità, diligenza ingegnosa, sia rivolta a raggiungere un particolare intento, sia come qualità abituale, [...] ; cavaliere d’i. (calco del fr. chevalier d’industrie, ant. de l’industrie), chi vive di raggiri e d’imbrogli, avventuriero. 2. industriale e destinati al consumo delle masse popolari nel tempo libero. b. I. del crimine, l’attività criminosa, in ...
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sorte1
sòrte1 s. f. [lat. sŏrs sŏrtis]. – 1. Forza che regola o s’immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa: la s. ha voluto [...] scarsa); abbiamo avuto in sorte di nascere in un paese libero; analogam. esser dato, toccare, venire in s.: quel la parte che spetta di un’eredità, di un guadagno, e sim.: De’ quali [nostri beni] a Palemon tutta mia sorte Ti priego doni appresso ...
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lordo
lórdo agg. [lat. tardo dei glossarî lordus o lurdus o luridus, spiegati come «sordido, storpio», da cui nelle altre lingue romanze i sign. di «pesante» (per. es., fr. lourd) e «lento» (anche di [...] se egli va in corte di Roma e vede la vita scellerata e l. de’ cherici (Boccaccio). 2. Come contrapposto di netto, in alcune locuz.: peso l., vuoto e quello corrispondente all’immersione al bordo libero; incasso l., senza la detrazione di eventuali ...
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spedire
v. tr. [dal lat. expedire «liberare dalle pastoie», e fig. «trarre d’impaccio, agevolare, allestire» (der. di pes pedis «piede», col pref. ex- «via da»), contrapp. a impedire: v. impedire] (io [...] ; finalmente giambico, poiché fu spedita affatto (Vico). Nell’intr. pron. spedirsi, disimpegnarsi, liberarsi da un impaccio: E proseguendo la solinga via, Tra le schegge e tra ’ rocchi de lo scoglio Lo piè sanza la man non si spedia (Dante). b. fig ...
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antisigaretta
(anti-sigarette), agg. Che contrasta il vizio del fumo, l’uso del tabacco e delle sigarette. ◆ [tit.] Le vendite dei farmaci anti-sigarette crescono a gennaio del 200% (Libero, 29 gennaio [...] essere estese a macchia d’olio in tutta l’America. (Stampa, 29 agosto 2007, p. 12, Estero).
Derivato dal s. f. sigaretta con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 10 marzo 1990, p. 20, Cronaca (Maria Novella De Luca). ...
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autoedizione
s. f. Edizione in proprio, curata dall’autore stesso. ◆ Accende gli entusiasmi della piccola platea sprezzante di best seller e operazioni realizzate troppo in stile libero, la storia raccontata [...] di «autoedizione»: Corrado Govoni pubblica il suo primo libro di poesie, «Le Fiale» nel 1903 facendolo illustrare da Adolfo De Carolis, prediletto di [Gabriele] D’Annunzio e per l’impresa investe intera l’eredità (800 lire) lasciatagli dalla povera ...
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utility pubblica
loc. s.le f. Azienda di servizio pubblico che eroga, in regime di monopolio o quasi-monopolio, beni e servizi essenziali per la collettività, ed è pertanto soggetta a una particolare [...] , le utility pubbliche, assicurazioni e il settore immobiliare. (Libero, 21 agosto 2002, p. 16, Economia) • Anche 'espressione ingl. public utility.
Già attestato nella Repubblica del 19 marzo 1993, Affari & Finanza, p. 1 (Marcello De Cecco). ...
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vantaggiare
v. tr. [der. di vantaggio] (io vantàggio, ecc.). – Forma non com. per avvantaggiare e, nel rifl., per avvantaggiarsi: il libero commercio, ... altro non fa che v. i ricchissimi con danno [...] manifesto de’ poverelli (Pisacane). Limitato all’uso tosc., avanzare, superare in numero o in altra misura: ormai l’ho vantaggiato in statura; ci eravamo vantaggiati su loro di un centinaio di passi; con sign. più partic., v. uno, fargli risparmiare ...
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non luogo
nón luògo (o nonluògo) locuz. m. [sul modello del fr. non-lieu, contenuto nel titolo di un libro, Non-lieux. Introduction à une anthropologie de la surmodernité (tradotto in ital. come Nonluoghi. [...] prospettiva di Augé, uno di quei tanti luoghi spersonalizzanti e fortemente alienanti (come i grandi centri commerciali), spesso situati al di fuori dei centri urbani, nei quali si trascorre sempre più di frequente la maggior parte del tempo libero. ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) della Penisola Iberica, gli arcipelaghi...
Poeta italiano (Fondi 1903 - Roma 1981); collaboratore di varî giornali e riviste, si è anche occupato di arti figurative. Nelle sue poesie, dove sensazioni e memorie si mutano in favolose vicende di paesaggi e stagioni, è evidente l'evoluzione...