deismo
s. m. [dal fr. déisme, der. del lat. deus «dio»]. – In generale, orientamento dipensiero che riconosce l’esistenza di un Dio come prima causa, creatore e ordinatore del mondo: tale credenza (che, [...] contro le religioni storiche, le chiese, contro l’idea di rivelazione o di mistero, in nome della ragione e della libertàdi coscienza. Il termine, adoperato spesso come sinon. di teismo, ha in realtà oggi un significato nettamente distinto da ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] opere umane in quanto ha a suo principio la libertà e quindi opposto alla natura, intesa come sistema pensiero e nella fantasia di un individuo (e, nel caso di un artista, si riflette nell’opera), il complesso di sentimenti, di principî morali, di ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] prescrizione; essere rimesso in libertà per decorso del t., per avere raggiunto il limite di tempo massimo previsto per del giorno in cui ci si trova); per andar di tempo, Per varïar d’affetti e dipensieri, Obbliarvi non so (Leopardi); il t. è ...
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promozione
promozióne s. f. [dal lat. tardo promotio -onis, der. di promovēre «promuovere», part. pass. promotus]. – 1. a. Atto con cui si conferisce (o si riceve) il passaggio a un grado, a una qualifica, [...] ., p. umana (meno com. p. dell’uomo), l’elevazione delle condizioni di vita dell’uomo, soprattutto per ciò che riguarda la sua dignità, la libertà spirituale, dipensiero e di coscienza, i rapporti con gli altri uomini. c. L’insieme delle attività ...
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indipendenza
indipendènza s. f. [der. di indipendente]. – 1. Condizione di chi o di ciò che è indipendente, riferito sia a stato o nazione, sia a persona, sia a cose, fatti, ecc.: i. politica, economica, [...] T. Jefferson e approvata il 4 luglio 1776; i. dipensiero, di opinioni; i. di giudizio; i. di un fatto da altri. Con riferimento a persone singole, s’intende in genere la libertà da uno stato di soggezione, anche economica (dalla famiglia o da altri ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni [...] ’autorità della Chiesa nell’interpretazione delle Scritture che ogni credente ha diritto di leggere e interpretare, il sacerdozio universale dei fedeli, la radicale libertà dell’uomo interiore in forza della fede giustificante. Nella sua storia, il ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo [...] c. delle belle arti, della musica, del pensiero filosofico (che ha prodotto cioè le opere migliori nelle belle arti, ecc.); analogam., la terra c. della libertà (le cui istituzioni sono ritenute di esempio ad altri popoli liberi), ecc. c. Esprime ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano [...] da una causalità quasi meccanica (in opposizione a spirito, libertà, personalità): la lotta dell’uomo contro la n., contro storia del pensiero filosofico, stato di n., condizione ipotetica degli uomini prima della costituzione di un’organizzazione ...
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coazione
coazióne s. f. [dal lat. coactio -onis, der. di cogĕre «costringere», part. pass. coactus]. – 1. Violenza morale o fisica fatta all’altrui volontà, in modo da togliere la libertà d’azione. 2. [...] In psichiatria, fenomeno morboso caratterizzato dall’insorgenza di un pensiero o di un impulso ad agire, da cui il soggetto non riesce o fatica a liberarsi, pur giudicandoli futili o inconsistenti. In psicanalisi, c. a ripetere, la tendenza a ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] forma impers.: bisogna vedere che cosa s’intende per «libertà», per «giustizia»!; per «caldo» s’intende comunemente la di quanto è detto da altri e in genere di tutto ciò che è in qualche modo espressione di idee, pensieri, concetti (sinon. quindi di ...
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Sostenitore, nei sec. 16°-18°, della libertà di pensiero filosofico e religioso, e in particolare, durante l’Illuminismo, anche dell’emancipazione dalla fede e dalla morale cristiana.
Il termine si diffonde il più delle volte in contesti polemici...
LIBERTÀ
Emilio Crosa
. Diritti di libertà e delitti contro le libertà politiche (XXI, pp. 49 e 53). - Lo stato democratico riconosce all'uomo una somma di diritti che ne garantiscono l'esistenza morale e fisica, stabilendo per l'attività...