tolleranza
s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che [...] partic.: a. Atteggiamento teorico e pratico di chi, in fatto direligione, politica, etica, scienza, arte, letteratura , delle comunità; l’«Editto di t.» di Costantino, quello con cui l’imperatore, nel 313, concesse libertàdi culto ai cristiani; t. ...
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offesa
offésa s. f. [lat. offēnsa, der. di offĕndĕre «offendere», part. pass. offensus]. – 1. a. Danno morale recato alla dignità di una persona (o di un’istituzione) con atti o con parole; l’atto stesso [...] , alle pubbliche autorità, alla bandiera, alla religione, figure di reato contemplate dal codice penale; perdonare, dimenticare con questi in contrasto: o. alla legge, alla giustizia, alla libertà; o. alla morale, al pudore, al decoro; in senso fig ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto [...] della morale (per es. il principio della libertà dell’agire) e della religione (per es. l’idea dell’essere divino genere umano (Vico); quindi anche buonsenso: è un discorso privo di senso comune; la sua affermazione contrasta con il senso comune; in ...
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assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, [...] i suoi diritti dilibertà, in cambio di una privatizzazione del credo religioso, del divieto di far valere «concede» in uno Stato laico che nella scuola pubblica si insegni la religione dell’allievo, ove non cattolico: e trova un laico, non credente ...
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euroislam
(Euroislam, Euro-Islam), s. m. inv. Il processo di integrazione e compenetrazione della cultura occidentale europea con quella islamica. ◆ «Euro-Islam», Bassam Tibi scandisce la parola che [...] , Kosovo ma anche perché la sfida con l’Islam fondamentalista si può vincere solo favorendo la nascita di un Euroislam che sappia distinguere tra religione e politica, tra libertà e assolutismo religioso. (Messaggero, 16 marzo 2004, p. 4, Primo piano ...
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silenzio
silènzio s. m. [dal lat. silentium, der. di silens -entis, part. pres. di silēre «tacere, non fare rumore»]. – 1. a. Assenza di rumori, di suoni, voci e sim., come condizione che si verifica [...] o radio per un determinato tempo. 5. Chiesa del s., espressione usata, spec. in passato, per indicare la condizione della Chiesa in alcuni paesi a regime totalitario, nei quali non esiste né il riconoscimento della religione, né la libertàdi culto. ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con [...] c.; non c’è più c. nel mondo, oggi! d. Con riferimento alla religione: libertàdi coscienza, diritto di sentire e professare opinioni e fedi religiose senza alcuna restrizione, impedimento o coazione da parte dell’autorità politica ed ecclesiastica ...
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olocausto
olocàusto s. m. e agg. [dal lat. tardo holocaustum (holocaustus come agg.), gr. tardo ὁλόκαυστον (sinon. del più com. ὁλοκαύτωμα), neutro sostantivato dell’agg. ὁλόκαυστος «bruciato interamente», [...] – 1. s. m. a. Forma di sacrificio praticata nell’antichità, spec. nella religione greca e in quella ebraica, in cui la o. per la patria; fare o. di sé, della propria vita (a un ideale, alla causa comune, alla libertà nazionale); Con tutto ’l core e ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per [...] , e in senso fig. celebrare, lodare. Talora come simbolo della religione: nemici dell’a.; o del potere ecclesiastico: il trono e l pubblica piazza, spesso accanto all’albero della libertà. 3. Muretto di mattoni refrattarî (detto anche altarino), che ...
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larva
s. f. [dal lat. larva, con i primi 3 sign.; il passaggio al sign. zoologico (avvenuto con Linneo, 1735) è dovuto al fatto che il bruco è considerato come la «maschera» dell’insetto perfetto]. – [...] b. fig. Creazione della fantasia, falsa sembianza, vana apparenza: inseguire larve di gloria; questa che abbiamo è soltanto una l. dilibertà; privata così della sua essenza, non era più la religione, ma una l. come l’altre (Manzoni); del patrio nido ...
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La libertà di religione è una delle libertà caratteristiche dello Stato di diritto e trova la sua affermazione nei più importanti documenti costituzionali sin dalla fine del Settecento (I emendamento Cost. U.S.A. 1787; art. 10 Dichiarazione...
LIBERTÀ
Emilio Crosa
. Diritti di libertà e delitti contro le libertà politiche (XXI, pp. 49 e 53). - Lo stato democratico riconosce all'uomo una somma di diritti che ne garantiscono l'esistenza morale e fisica, stabilendo per l'attività...