lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] [...] il "Centro per l'Altruismo Efficace". Nel suo ultimo libro predica il "lungotermismo" con alcune premesse che appaiono tanto con l’obiettivo di sollevare un dibattito pubblico che, fino a oggi, è spesso mancato. (Andrea Daniele Signorelli, Wired.it ...
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casto
agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto [...] da questa falsamente accusato e perciò gettato in carcere (Genesi, 37-39); il secondo all’episodio biblico del librodiDaniele, in cui si narra di una giovane virtuosa, Susanna, insidiata da due anziani ebrei che, respinti, la accusano ingiustamente ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara [...] i condannati a morte e dove fu messo, per ordine di re Dario, il profeta Daniele, che non fu però toccato dalle fiere); per il sign leone di s. Marco è raffigurato con la spada e con il libro chiuso. 4. In astronomia, Leone, nome di una costellazione ...
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Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo distintosi per santità e saggezza, il contemporaneo Ezechiele (Ezech., XIV, 14-20; XXVIII, 3), e Matatia morendo...
Giovane ebreo, vissuto alla corte di Nabucodonosor di Babilonia (fine 7º - inizio 6º sec. a. C.), secondo la leggenda riportata dal libro omonimo; deportato in Babilonia, fu assunto a corte, gli fu cambiato il nome in quello di Belshassar (Baldassare)...