illimitato
agg. [dal lat. illimitatus, comp. di in-2 e limitatus, part. pass. di limitare «limitare»]. – 1. Che non ha limiti di luogo, di tempo, di misura, ecc.: spazio i.; l’i. potenza dell’immaginazione; [...] a responsabilità i., in cui i soci rispondono senza alcun limite delle obbligazioni sociali. In matematica, con accezione specifica, di se non esiste una sfera che lo contenga. In analisi matematica, funzione i. è unafunzione che assume nel suo ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente [...] la quale ogni elemento di fertilità può accrescersi fino a un certo limite massimo al di sopra del quale esso diviene dannoso. In matematica, m. di unafunzione di una variabile reale in un dato intervallo, il valore maggiore tra quelli assunti ...
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piu
più (ant. o pop. tosc. piùe) avv. e agg. [lat. plūs, compar. neutro di multus «molto»]. – 1. avv. a. Come comparativo dell’avv. molto, significa «in maggior quantità, in maggior misura», contrapponendosi [...] esecuzione degli obblighi contrattuali, lasciando una tolleranza, entro i limiti fissati o stabiliti dagli usi 4. Locuzioni: a. Di più, con lo stesso sign. del semplice più (in funzione di avv., di agg., di sost. neutro): devi studiare di più; con le ...
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tendenza
tendènza s. f. [der. di tendere]. – Disposizione e inclinazione, sia naturale e spontanea, sia acquisita e consapevole, verso un determinato modo di sentire, di comportarsi e di agire: quella [...] è essenziale per le previsioni del tempo). Con sign. più astratto, in matematica, t. a un limite, la proprietà di unafunzione, a una o più variabili, di ammettere un limite, finito o infinito, quando la o le variabili tendano a un dato valore (v ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] per indicare il settore su cui si estende un’autorità o unafunzione; per es.: allargare il dominio sulle regioni vicine; avere, numerali, a differenza di sopra (che significa superiore al limite indicato), equivale a «circa, pressappoco, intorno a»: ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche [...] invece trascurate nella rappresentazione ideale, presentando questa una situazione limite: per es., si parla di gas r armonico, in contrapp. alle «note estranee», che hanno invece carattere e funzione ornamentali; per la parte r., v. parte (n. 6 b). ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] b. Di cose non a contatto ma a una certa distanza l’una dall’altra: si nascose s. il letto; il avviene più in basso di un certo limite (spesso determinando la distanza): a 30 e mi sono fatto male sotto. Con funzione aggettivale: il pezzo s., la parte ...
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passato
1. Si dice PASSATO ciò che è andato oltre un certo limite, che ha superato un determinato punto (acqua passata). 2. MAPPA Come molte altre parole che indicano un movimento nello spazio, anche [...] p.; il p. dell’infinito). 4. Quando ha funzione di nome, il termine indica il tempo ormai trascorso e un p. burrascoso).
Parole, espressioni e modi di dire
mettere una pietra sul passato
passato prossimo
passato remoto
Proverbi
acqua passata non ...
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spalla
s. f. [lat. spatŭla «spatola», e nel lat. tardo «spalla, scapola», propriam. dim. di spatha: v. spada e spatola]. – 1. a. In anatomia umana, il segmento corporeo di unione tra l’arto superiore [...] di un ponte o di un’analoga struttura, la cui funzione statica consiste sia nel sostenere la struttura dell’opera sia nel una s. superiore e una s. inferiore, che sono rispettivam. la superficie compresa tra il lato posteriore della spalla e il limite ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’unafunzione dell’altra (per es., in [...] ., da un punto di vista strettamente matematico, data unafunzione continua y = f(x), la derivata f′(x) (che può essere scritta anche y′, Df(x), df/dx, ecc.) è una nuova funzione che rappresenta il limite (ove esista) del rapporto incrementale Δy/Δx ...
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FUNZIONE (XVI, p. 185)
Luigi AMERIO
Funzioni di più variabili complesse. - La teoria delle f. di più variabili complesse ha ricevuto negli ultimi decennî sviluppi notevolissimi, che ne hanno permesso applicazioni importanti a numerose altre...