limitare2
limitare2 v. tr. [dal lat. limitare, der. di limes -mĭtis «limite»] (io lìmito, ecc.). – 1. a. non com. Circoscrivere uno spazio segnando i confini: l. un fondo; l. un campo con uno steccato, [...] desiderî, nelle pretese, e sim.). Con la prep. a, limitarsi a una cosa, fare quella soltanto (in questo sign. ricalca il fr. se l. un integrale tra due limiti (o estremi) a, b, valutare l’integrale definito della funzione data tra i limiti a e b; l. ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. [...] punto di annullamento»: uno zero di unafunzione f(x) è un qualsiasi valore della x per il quale la funzione si annulla, cioè assume valore uguale b), corrispondente a -273,15 °C, limite inferiore della temperatura termodinamica di qualsiasi sostanza, ...
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borderline
‹bòodëlain› s. e agg., ingl. [comp. di border «limite, confine» e line «linea»], usato in ital. come agg. – Termine che, in inglese, significa «linea di confine, linea di demarcazione» e, [...] funzione attributiva, «che è al limite fra due condizioni definite», quindi «in posizione marginale» (in partic., b. case «caso limitelimite tra la normalità e la psicosi); anche in valutazioni quantitative: una pressione arteriosa b.; una glicemia ...
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plafond
〈plafõ′〉 s. m., fr. [da un ant. platfond, propr. «fondo piatto»]. – 1. Soffitto di una stanza, fatto con cannucce o reti metalliche intonacate di calce; il termine è stato esteso a indicare altri [...] 2 b). 3. Limite massimo a cui si può arrivare. In partic., nel linguaggio econ., il limite massimo superiore stabilito per una quantità o un banc. e comm., il limite massimo entro cui l’autorità assicura il funzionamento di un clearing, nel caso ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia [...] teoria degli insiemi. c. Nell’analisi matematica, si dice che unafunzione y = f(x) della variabile reale x tende all’i con varî sign.: a. Nel linguaggio com., infinite volte, senza limiti, per lunghissimo tempo, e sim.: ripetere all’i. la stessa ...
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tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente [...] una certa gradazione di colore, di sapore o di odore, ecc.: un azzurro che tende al viola; un sapore che tende all’acido, al dolce. c. In matematica, t. a un valore, t. a un limite, avvicinarsi a un determinato valore, finito o infinito: la funzione ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), [...] , che comprendono lo spettro visibile dal limite inferiore del colore rosso (4,5 · 1014 Hz) al limite superiore del colore violetto (7,5 probabilità o funzione d’onda, la funzione che rappresenta l’ampiezza di probabilità associata a una particella. ...
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sicurezza
sicurézza s. f. [der. di sicuro]. – 1. a. Il fatto di essere sicuro, come condizione che rende e fa sentire di essere esente da pericoli, o che dà la possibilità di prevenire, eliminare o rendere [...] regola le funzioni e le attività); s. collettiva (o internazionale), condizione garantita da un accordo stipulato da una pluralità di una diversa accezione dell’espressione nella tecnica militare, v. oltre, al n. 2 e); limite di s., il limite oltre ...
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medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, [...] per le quali si preferisce ora indicare soltanto il corrispondente limite di peso (rispettivam. kg 82 e 75): incontro di , o di unafunzione, è una media dei numeri considerati, o dei valori assunti dalla funzione. b. Nel caso di una grandezza che può ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare [...] . d. Nei telai automatici, dispositivo che ha la funzione di controllare la posizione esatta della navetta. e. In fiume che costituisce il limite a cui l’acqua può giungere senza pericolo, e che richiede perciò una speciale sorveglianza: il Tevere ...
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FUNZIONE (XVI, p. 185)
Luigi AMERIO
Funzioni di più variabili complesse. - La teoria delle f. di più variabili complesse ha ricevuto negli ultimi decennî sviluppi notevolissimi, che ne hanno permesso applicazioni importanti a numerose altre...