sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] busta; con verbi di movimento: gli posò una mano s. il capo; montò s. un di, che supera un determinato limite: con le spese si andrà s al di s., per il semplice sopra o di sopra, con funzione avverbiale, (guardare al di s., stare al di s.), o ...
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tras-
[dal lat. trans «al di là, attraverso»]. – Prefisso che entra in composizione di molte parole (soprattutto verbi) derivate dal latino o formate modernamente. Può indicare: 1. a. Movimento oltre [...] , fig., passaggio da una condizione a un’altra , trascurare; o quello di superamento di un limite: trascendere. Con quest’ultimo senso, premesso a (per es., trasricchire, da tras- più ricco), funzione che nell’uso mod. è stata assunta dal prefisso ...
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compensazione
compensazióne s. f. [dal lat. compensatio -onis]. – In generale, l’atto di compensare, di ristabilire un equilibrio; ogni operazione che serva in qualche modo a bilanciare una differenza, [...] filiali locali, che ha la funzione di facilitare la liquidazione, tra pendenza di un corso d’acqua naturale, al limite tra le pendenze minori che danno luogo a manifesta ai due lati di una corrente costantemente diretta in una direzione e serve a ...
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uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] Talora con l’avv. fuori, in funzione rafforzativa: uscii fuori a prendere una boccata d’aria; esci fuori se hai persone sia a cose: a. Andare fuori, al di là di un determinato limite o tracciato: u. di strada, riferito a veicoli stradali (l’auto, la ...
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permanente
permanènte agg. e s. m. e f. [propriam., part. pres. di permanere]. – 1. agg. Che rimane durevolmente, che ha durata stabile, che continua a sussistere o a essere tale per un lungo periodo [...] tempo indeterminato e utilizzabile per più operazioni entro il limite di una somma massima prefissata; credito p. rotativo, quello : organi di vigilanza che sono permanentemente in funzione; lavora permanentemente in quell’ufficio; nei mesi ...
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analisi
anàliṡi s. f. [dal gr. ἀνάλυσις, der. di ἀναλύω «scomporre, risolvere nei suoi elementi»]. – 1. Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a [...] direttamente legati alla fondamentale operazione di passaggio al limite (v. infinitesimale). In filosofia, la descrizione o che lo compongono, o di una proposizione nei suoi elementi, per riconoscere la funzione sintattica che ciascun segmento ha ...
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superficie
superfìcie (meno com. superfice) s. f. [dal lat. superficies, comp. di super- e facies «faccia»] (pl. -ci, disus. -cie). – 1. Il contorno di un corpo come elemento di separazione della regione [...] ; analogam., s. differenziabile, analitica, ecc., se la funzione f è differenziabile, analitica, ecc.; s. parametrica, in movimento delle acque sotterranee, s. freatica, il limite superiore di una falda acquifera, ossia zona sotterranea in cui gli ...
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peso2
péso2 s. m. [lat. pē(n)sum: v. penso]. – 1. a. In fisica, la forza (forza peso) che agisce su qualsiasi corpo di massa non nulla posto in un campo gravitazionale; sulla superficie terrestre il [...] della Terra: ne deriva che varia leggermente in funzione della latitudine e dell’altitudine; definita anche come corrispondente limite di peso. 6. In statistica, denominazione dei coefficienti che si attribuiscono ai singoli termini di una serie ...
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andare1
andare1 v. intr. [etimo incerto; nella coniugazione, il tema and- si alterna in alcune forme con il tema vad- del lat. vadĕre «andare»] (pres. indic. vado [tosc. o letter. vo, radd. sint.], vai, [...] a. troppo avanti, superare il limite del conveniente, eccedere in qualche cosa ; a. a zonzo, girellare qua e là, senza una meta; a. alla ventura (v. ventura, n. .). 5. a. Di strumenti, macchine e sim., funzionare: l’orologio non va più, s’è rotta la ...
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equilibrio
equilìbrio s. m. [dal lat. aequilibrium, comp. di aequus «uguale» e libra «bilancia»]. – 1. Stato di quiete di un corpo. In partic., in meccanica, e. statico, quello, per es., di un corpo [...] tempo, le tensioni interne non superano il limite di elasticità. Più in generale, condizione e presiedono alla funzione dell’equilibrio, che ristabilire l’e. nel bilancio d’una società; e. delle masse, in una architettura, nella composizione d’un ...
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FUNZIONE (XVI, p. 185)
Luigi AMERIO
Funzioni di più variabili complesse. - La teoria delle f. di più variabili complesse ha ricevuto negli ultimi decennî sviluppi notevolissimi, che ne hanno permesso applicazioni importanti a numerose altre...