tendenza
tendènza s. f. [der. di tendere]. – Disposizione e inclinazione, sia naturale e spontanea, sia acquisita e consapevole, verso un determinato modo di sentire, di comportarsi e di agire: quella [...] è essenziale per le previsioni del tempo). Con sign. più astratto, in matematica, t. a un limite, la proprietà di una funzione, a una o più variabili, di ammettere un limite, finito o infinito, quando la o le variabili tendano a un dato valore (v ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare [...] ’acqua può giungere senza pericolo, e che richiede perciò una speciale sorveglianza: il Tevere ha raggiunto (oppure ha superato) la g., o il limite di g., o la linea di g., o il livello di g.; in senso fig., raggiungere, superare il livello di g., il ...
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oltre
óltre avv. e prep. [lat. ŭltra]. – 1. avv. Più là (o più qua) di un certo limite, spaziale, temporale o ideale; anche, semplicem., più avanti. Con verbi di moto: andare, venire, proseguire o.; [...] anche in senso fig.: se continui così, non andrai molto o.; temo d’essere andato troppo o., di avere oltrepassato i limiti del giusto, del conveniente. Con valore temporale, e in frasi negative, più, di più, per altro tempo ancora: non voglio abusare ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] in alcuno atto il s. della ragione (Boccaccio); ant., oltre ogni s., al massimo s., straordinariamente, in sommo grado. d. Punto, limite: sapevo che era meschino, ma non fino a questo s.; a questo s. è giunta la sua arroganza?; non avevo mai pensato ...
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convergenza
convergènza s. f. [der. di convergere]. – 1. Il convergere, l’essere convergente, cioè diretto verso un unico punto o limite: c. di due linee, di due strade; negli autoveicoli, c. delle ruote, [...] fenomeni, di propositi, di interessi. In partic.: a. In matematica, in senso generico, lo stesso che tendenza a un limite (v. limite). b. In economia, c. del reddito, condizione in cui si trova un sistema economico quando il suo reddito tende verso ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: [...] ai pron. cui, lui, loro in funzione di compl. di termine, v. l’osservazione in fondo alla voce a2). d. Al plur., i limiti entro cui ci si deve contenere: rimanere nei t., uscire dai t., oltrepassare i t.; non vorrei andare oltre i t. del mio assunto ...
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fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o [...] .): al f. de la terra il suono uscìe (Dante); da i fin de l’itala contrada (Carducci); anche con sign. più generico, limite, parte terminale: Indi venimmo al f. ove si parte Lo secondo giron dal terzo (Dante); le fini della terra (Boccaccio). 4. s ...
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nivale
(raro nevale) agg. [dal lat. nivalis «nevoso», der. di nix nivis «neve»]. – 1. letter. Nevoso: il nivale Tempio de’ monti inalzasi (D’Annunzio); o che è proprio della neve: piccola stanza, nuda, [...] Serao). 2. Delle nevi, in alcune locuz. geografiche o biogeografiche: limite n., il limite delle nevi permanenti nei rilievi montani; zona n., quella posta sopra il limite delle nevi permanenti, detta anche, in fitogeografia, piano n., caratterizzato ...
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ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata [...] frequente la locuz. avv. in u. analisi, dopo aver tutto ben considerato, in conclusione, in fondo. Spesso si sottintende un limite di tempo (la morte, una partenza, ecc.): le u. volontà, le disposizioni testamentarie; esalare l’u. respiro, morire; e ...
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piu
più (ant. o pop. tosc. piùe) avv. e agg. [lat. plūs, compar. neutro di multus «molto»]. – 1. avv. a. Come comparativo dell’avv. molto, significa «in maggior quantità, in maggior misura», contrapponendosi [...] ti prometto che non lo farò più; non voglio più sentirne parlare (e con più forza, mai più); non poterne più, essere al limite della sopportazione. d. In matematica, indica l’addizione e si esprime con il simbolo + (che ha esso stesso il nome più, o ...
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Livello massimo, al di sopra o al di sotto del quale si verifica un fenomeno.
Fisica
Angolo limite
In ottica, nel passaggio di un raggio da un mezzo a un altro con indice di rifrazione assoluto inferiore (per es., per la luce visibile, dall’acqua...
limite
Uno dei concetti fondamentali dell’analisi matematica. Caratterizza in termini logici rigorosi la tendenza di una variabile numerica y, dipendente funzionalmente da un’altra o da più altre indipendenti x (x vettore), ad assumere un...