esperimento
esperiménto (ant. speriménto) s. m. [dal lat. experimentum, der. di experiri: v. esperire]. – 1. raro. L’atto, il fatto di esperire, di mettere in opera, di ricorrere a: decidere l’e. delle [...] di cui si dispone, ma con parametri e grandezze rigorosamente definiti, per saggiare un principio o una legge scientifici in casi limite o in un nuovo contesto; per l’e. cruciale, v. experimentum crucis. Il termine è talvolta usato come sinon. di ...
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ghiacciaio
ghiacciàio s. m. [der. di ghiaccio2]. – Accumulo naturale di ghiaccio a struttura stratificata, dovuto a trasformazione della neve meteorica, soffice e porosa, dapprima in neve granulare (firn), [...] (o canale di scarico, o lingua), nel quale il ghiaccio scorre per forza di gravità verso valle fino a raggiungere un limite, la fronte, in cui avviene lo scioglimento del ghiaccio stesso; è detta bocca o porta del gh. l’apertura generalmente presente ...
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sballare2
sballare2 v. tr. e intr. [der. di balla1 nel sign. di «frottola, affermazione o notizia inventata o esagerata» (per alcune accezioni, cfr. anche le locuz. andare in balla, prendere la b. e [...] , perdendo così la propria posta: il banco ha (o anche è) sballato. c. Più genericam., andare oltre misura, superare il limite consentito (anche con uso trans.: un pugile che ha sballato il peso della categoria). In partic., eccedere nel bere così da ...
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principiare
v. tr. e intr. [der. di principio] (io princìpio, ecc.). – 1. tr. Cominciare, avviare: p. un lavoro, un viaggio, un discorso; il pittore principiò il quadro, ma non riuscì a finirlo; costruito [...] la descrizione di un paesaggio; la partita è principiata da un’ora. Talora nella locuz. a principiare da ..., sia per indicare un limite di tempo dal quale deve cominciare una data azione (a p. da oggi la chiusura dei negozî è posticipata di mezz’ora ...
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smorzamento
smorzaménto s. m. [der. di smorzare]. – 1. L’atto, il fatto, e anche l’effetto dello smorzare o dello smorzarsi. 2. In fisica, progressiva attenuazione di un fenomeno, di una grandezza rispetto [...] cioè il sistema tende a raggiungere lo stato di equilibrio senza effettuare oscillazioni intorno ad esso); s. critico, la condizione limite tra i due tipi di moto (oscillatorio e non); tempo di s., misura della rapidità di uno smorzamento: nel caso ...
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modellatore
modellatóre s. m. [der. di modellare]. – 1. (f. -trice) Chi modella; in partic., chi, in varie attività artigiane o industriali, idea o prepara il modello degli oggetti da riprodurre. Come [...] e indipendente dal livello nel canale derivato (funzionano da semimoduli i m. a risalto, finché non è superata la loro sommergenza limite, e i m. a stramazzo, finché il pelo liquido del canale a valle soggiace rispetto alla cresta di un’altezza pari ...
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carico2
càrico2 (poet. carco) s. m. [der. di caricare] (pl. -chi). – 1. Atto, operazione di caricare: durante il c. del vagone; manovali adibiti al c. delle merci; fare il c., caricare; portello di carico, [...] d’instabilità elastica; c. di rottura, quello per il quale si ha la rottura del materiale; c. al limite di fatica, valore massimo a cui un materiale, sottoposto a sollecitazioni dinamiche periodicamente variabili, può resistere indefinitamente. Nelle ...
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struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione [...] «essere maggiore di» ovvero di «seguire»; s. topologica, insieme in cui sono definiti i concetti di intorno di un punto e di limite di una successione; si parla anche di s. geometrica, s. di incidenza, s. relazionale, ecc. Il concetto di struttura ha ...
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vettoriale
agg. [der. di vettore]. – 1. In matematica e in fisica, inerente a vettori: grandezza v., in contrapp. a scalare (o grandezza scalare), grandezza caratterizzata, oltre che da un valore numerico, [...] v., analisi v., algoritmi con i quali si opera sui vettori: tutti i concetti fondamentali dell’analisi (limite, continuità, derivata, integrale, ecc.) si estendono, con opportuni adattamenti, dalle funzioni scalari a quelle vettoriali; campo v ...
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modesto
modèsto agg. [dal lat. modestus, der. di modus «misura, limite»]. – 1. a. Di persona che non ama mettere in mostra i proprî meriti, anzi cerca di nasconderli o sminuirli agli occhi altrui, sia [...] perché cosciente dei proprî limiti, sia perché rifugge, per naturale timidezza o ritrosia, dalla lode (è il contr. di vanitoso o presuntuoso): è un ragazzo m., di carattere m.; è m. per natura; quasi tutti gli uomini grandi sono m. (Leopardi); lei è ...
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Livello massimo, al di sopra o al di sotto del quale si verifica un fenomeno.
Fisica
Angolo limite
In ottica, nel passaggio di un raggio da un mezzo a un altro con indice di rifrazione assoluto inferiore (per es., per la luce visibile, dall’acqua...
limite
Uno dei concetti fondamentali dell’analisi matematica. Caratterizza in termini logici rigorosi la tendenza di una variabile numerica y, dipendente funzionalmente da un’altra o da più altre indipendenti x (x vettore), ad assumere un...