solenoide
solenòide s. m. [comp. di soleno- e -oide; cfr. gr. σωληνοειδής «a guisa di tubo, di canale; scanalato»]. – In elettrologia, bobina costituita da un conduttore filiforme, avvolto a spire serrate [...] s. infinito) e se le spire sono serrate l’una accanto all’altra (avvolgimento di piccolo passo, al limite di passo nullo), il campo magnetico nella zona centrale all’interno del solenoide è uniforme ed è diretto secondo l’asse del tubo; s. rettilineo ...
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sponda
spónda s. f. [lat. spŏnda «bordo del letto»]. – Margine, limite estremo. In partic.: 1. a. Tratto di terreno che delimita una distesa o un corso d’acqua (sinon. più elevato di riva): la s. del [...] le vele contratte Né da la doppia sponda Il forte remigar, l’urto che abbonda Vince né frena (Parini). c. Estremità, bordo o limite esterno del letto o di altri mobili analoghi: sedersi sulla s. del letto, del divano, del sofà. d. Ognuno dei quattro ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, [...] di un certo insieme (ad es., dell’insieme dei numeri reali). Una successione che tende verso un limite è convergente o divergente, a seconda che il limite sia finito o infinito; una successione di numeri reali è limitata se tutti i suoi elementi sono ...
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limitazione
limitazióne s. f. [dal lat. limitatio -onis]. – 1. a. Il fatto di limitare, di fissare un limite, di restringere a una determinata misura: raccomandare una l. delle spese; l. dei consumi, [...] di numero, maggiore d’età; essere scadente in matematica; essere cieco d’un occhio; stare male a quattrini», ecc. b. Il limite stesso che viene imposto o che ci si prefigge: approvare un uso con certe l.; porre delle l.; concedere, accordare senza ...
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freno
fréno s. m. [lat. frenum, dal tema di frendĕre «digrignare i denti»]. – 1. a. Il morso che si mette in bocca al cavallo e a cui s’attaccano le redini per reggerlo e guidarlo; in questa accezione [...] Qualsiasi forza o mezzo, anche spirituale, che ponga un limite alla licenza, alla libertà disordinata, o che comunque regoli f. (a disordini, ad abusi, alle spese pazze, ecc.), mettere un limite, diminuire, arginare; tenere in f. o a f. (una persona, ...
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pippobaudiano
agg. Del conduttore televisivo Pippo Baudo. ◆ Che vi piaccia o no, questo Festival è scivolato via così, tra Maria Morichini Rebufello e Mikhail Gorbaciov, tra Massimo Manzi e Neil Armstrong, [...] profondo e brioso ma cauto, rigoroso ma fino al limite dei nodi irrisolti: non ci saranno il Sessantotto e giovani c’è da essere preoccupati, molto preoccupati. Davvero nessun limite al peggio alla faccia della qualità pippobaudiana. (Fabio De Santi ...
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meta1
mèta1 s. f. [dal lat. mēta, nome generico di qualsiasi oggetto di forma conica o piramidale, quindi mucchio di fieno e in partic. la colonnetta del circo (da cui si sviluppa il sign. fig. di «termine» [...] anche in senso proprio. Per la frase prov. nudi alla m., v. nudo, n. 3 a. c. ant. Limite, nella frase porre meta, mettere un limite: è ragionevole che ’l principe ponga m. ai troppi sumptuosi edificii dei privati (B. Castiglione). In partic., nell ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque [...] , in una retta, per cui è di grande utilità pratica per la determinazione della rotta nella navigazione (non oltre il limite di 70° di latitudine); altra proiezione modificata è la p. conica modificata di Lambert, usata per le carte della navigazione ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, [...] si presenta: è un c. imbrogliato, complicato, semplice, serio, difficile, disperato; c. clinico (v. clinico); caso limite (pl. casi limite), quello che, in una serie possibile di eventi o di situazioni, si considera come possibilità o modalità ...
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pieno1
pièno1 agg. [lat. plēnus (della stessa radice di implere, complere, che è anche nel gr. πλέως «pieno», πίμπλημι «riempire», ecc.)]. – 1. a. Che contiene tutto quello che può contenere: un sacco [...] ; vuoto per pieno, nel commercio marittimo e, con altro sign., nelle costruzioni civili, v. vuoto, n. 3 e, f. b. Il limite massimo, il punto culminante di qualche cosa (v. l’analogo uso aggettivale al n. 3 c): nel p. dell’estate, dell’inverno; essere ...
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Livello massimo, al di sopra o al di sotto del quale si verifica un fenomeno.
Fisica
Angolo limite
In ottica, nel passaggio di un raggio da un mezzo a un altro con indice di rifrazione assoluto inferiore (per es., per la luce visibile, dall’acqua...
limite
Uno dei concetti fondamentali dell’analisi matematica. Caratterizza in termini logici rigorosi la tendenza di una variabile numerica y, dipendente funzionalmente da un’altra o da più altre indipendenti x (x vettore), ad assumere un...