magari [dal gr. makári, forma biz. (e neogreca) del nomin. sing. neutro dell'agg. gr. class. makários "felice"]. - ■ interiez. 1. [espressione che manifesta forte desiderio, usata spesso nelle risposte: [...] !; m. fosse vero!] ≈ se (solo), volesse il cielo che. 2. (fam.) [con valore concessivo, per esprimere il senso di un limite insuperabile: partirò lo stesso, m. dovessi spendere tutto quello che ho] ≈ anche se, quand'anche. ■ avv. 1. [per esprimere la ...
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segno /'seɲo/ s. m. [lat. signum "segno di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro"; forse affine a secare "tagliare"]. - 1. (con la prep. di) a. [fatto, manifestazione, fenomeno [...] fig.) [termine ultimo che non può o non deve essere superato: va bene sopportare, ma fino a un certo s.] ≈ grado, limite, punto. ● Espressioni: passare il segno → □. ▲ Locuz. prep.: per filo e per segno [in modo minuto e accurato: raccontare per filo ...
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semmai /se'm:ai/ (o se mai) [grafia unita di se mai]. - ■ cong. [nell'eventualità che, per introdurre una frase ipotetica che esprime alta improbabilità: s. cambiassi idea, chiamami] ≈ casomai, nel caso [...] . ■ avv. [se necessario, per conferire valore ipotetico a una frase o sequenza di discorso rispetto a quanto detto in precedenza: non chiamarmi più, s. ti chiamerò io] ≈ (pop.) al limite, all'occorrenza, casomai, eventualmente, nel caso, tutt'al più. ...
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sempre /'sɛmpre/ avv. [lat. semper]. - 1. a. [con continuità ininterrotta, senza termine di tempo, senza fine e, talora, senza principio: Dio è s. stato e s. sarà] ≈ eternamente, in eterno. b. [con continuità [...] ininterrotta, sottintendendo un limite di tempo, che può essere, per es., la vita di chi parla o scrive o un periodo di essa: ho s. fatto il mio dovere] ≈ continuamente, costantemente, (fam.) dalla mattina alla sera, incessantemente, ...
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ciglio /'tʃiʎo/ s. m. [lat. cĭlium "palpebra", poi "ciglio"] (pl. le ciglia, femm., nel sign. proprio e in alcuni dei sign. derivati; i cigli, masch., nel sign. 2 e pop. anche nel sign. proprio). - 1. [...] , sorprendersi, stupirsi. c. (poet.) [modo di guardare: il mio c. supplichevol vedesti (G. Leopardi)] ≈ occhio, sguardo. 2. (fig.) [parte estrema: il c. di una strada, del burrone] ≈ bordo, fine, limite, margine, orlo. ⇓ ciglione. [⍈ FINE] ...
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senza /'sɛntsa/ (ant. sanza) prep. [lat. absĕntiā "in assenza, in mancanza di"]. - 1. a. [per indicare esclusione, mancanza e sim.: era ormai s. speranza] ▲ Locuz. prep.: senza fissa dimora → □. b. [per [...] comodo, con (tutta) calma, senza fretta, tranquillamente. □ senza modo [con mancanza del senso del limite: quel bambino mangia s. modo] ≈ eccessivamente, esageratamente, smisuratamente, smodatamente, straordinariamente. ↔ limitatamente, misuratamente ...
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forzare /for'tsare/ [lat. ✻fortiare, der. del lat. tardo fortia "forza"] (io fòrzo, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [esercitare una pressione su un oggetto: f. il tappo nel collo del fiasco] ≈ calcare, fare forza [...] cercare di aprire una porta con la forza] ≈ abbattere, scardinare, sfondare. d. [sottoporre a sforzo, spingere oltre il limite ordinario: f. il motore; f. la voce] ≈ sforzare. ● Espressioni: forzare il passo ≈ accelerare, affrettare (o allungare) il ...
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mancanza /man'kantsa/ s. f. [der. di mancare]. - 1. a. [il fatto di essere privo di qualcosa: m. di viveri; m. di tempo] ≈ assenza, carenza, difetto, insufficienza, penuria, (non com.) pochezza, ristrettezza, [...] è difettoso: ognuno di noi ha le proprie m.; m. di stile] ≈ carenza, deficienza, difetto, errore, imperfezione, inadeguatezza, limite, manchevolezza, (non com.) menda, neo, pecca, tacca, (non com.) zoppicatura. 3. (non com.) [malessere improvviso con ...
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circoscrivere /tʃirko'skrivere/ v. tr. [dal lat. circumscribĕre "tracciare intorno, limitare"] (coniug. come scrivere). - 1. (geom.) [tracciare una circonferenza passante per tutti i vertici di un poligono [...] dato o costruire un poligono i cui lati siano tutti tangenti ad una circonferenza data] ↔ ‖ inscrivere. 2. (fig.) [contenere entro un certo limite: c. un conflitto, un incendio] ≈ delimitare, limitare, racchiudere. ↔ ampliare, estendere. ...
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citeriore /tʃite'rjore/ agg. [dal lat. citerior -oris], non com. - [che è situato al di qua di un determinato limite territoriale: Gallia c.] ↔ ulteriore. ...
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Livello massimo, al di sopra o al di sotto del quale si verifica un fenomeno.
Fisica
Angolo limite
In ottica, nel passaggio di un raggio da un mezzo a un altro con indice di rifrazione assoluto inferiore (per es., per la luce visibile, dall’acqua...
limite
Uno dei concetti fondamentali dell’analisi matematica. Caratterizza in termini logici rigorosi la tendenza di una variabile numerica y, dipendente funzionalmente da un’altra o da più altre indipendenti x (x vettore), ad assumere un...