linceolìnceo (o lincèo) agg. e s. m. [dal lat. lyncēus, gr. λύγκειος]. – Di lince; solo con riferimento alla acutezza di vista che le attribuisce la tradizione (sull’origine della quale può avere influito [...] con l’acutezza della vista possa arrivar colà entro? (Redi). Oggi si tende a pronunciare lìnceo, riservando la pron. lincèo all’Accademia dei Lincèi, fondata a Roma nel 1603 per lo studio delle scienze e delle lettere, ricostituita definitivamente ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da [...] Galileo e da lui chiamato occhialino]. – 1. Strumento atto a dare immagini ingrandite, usato per l’osservazione o la fotografia di oggetti molto piccoli (di solito opportunamente preparati secondo la tecnica ...
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(gr. Λυγκεύς) Mitico figlio di Egitto, sposo di Ipermestra figlia di Danao; l’unico risparmiato nella tragica notte nuziale delle Danaidi. L. poi successe a Danao sul trono di Argo e fu padre di Abante.
(gr. Λυγκεύς) Mitico figlio di Afareo e di Arene, di cui divenne proverbiale la vista acutissima. Partecipò alla spedizione degli Argonauti e alla caccia del cinghiale Calidonio. Fu ucciso da Polluce nella zuffa che, insieme con il fratello...